Oct 172007
 

Casualmente (leggendo un blog americano che ora non ricordo) mi sono imbattuto ieri in un sito che non conoscevo (e che comunque è attivo già da un po’ di tempo, dato che ho trovato in rete qualche articolo al riguardo): Justin.tv.

jtv_logo Justin.tv è un sito dove gli utenti (partecipanti alla beta di questa applicazione web 2.0) possono fare "lifecasting", ovvero: trasmette in diretta via Internet la loro vita anche 24 ore su 24, se lo desiderano.
In pratica è una sorta di "Grande Fratello" personale dove ognuno dei partecipanti è sia protagonista che regista di se stesso.

Sull’home page di Justin.tv c’è una "barra" molto simile al CoverFlow dei nuovi iPod dove è possibile avere un’anteprima dei diversi lifecast "live" in quel momento; cliccando sull’anteprima che si vuol seguire, si viene indirizzati al canale vero e proprio dove c’è sia il lifecast in diretta che una chat dove il lifecaster può interagire con i suoi spettatori (se gli va, ovviamente).

E’ inoltre possibile trovare degli archivi con gli "highlights" selezionati dal lifecaster (ovvero dei momenti che lui ritiene particolarmente interessanti) o registrati dagli spettatori; Justin.tv, infatti, permette a tutti di salvare degli spezzoni di lifecast ed aggiungere un commento, rendendoli pubblici e disponibili a tutti come "fan highlights".

Dopo averci perso su 10 minuti, mi sono facilmente reso conto che ci sono delle vere e proprie "celebrità" (quelle che noi chiameremo "blogstar") che hanno centinaia di spettatori sempre collegati. Esempio tipico è Ijustine, che trasmette praticamente SEMPRE, anche quando è fuori casa, in macchina o dal parrucchiere (come ieri) grazie ad un subnotebook ed una connessione mobile a banda larga, oppure SerenaKrystal (che ha un sorriso davvero stupendo ma non parla praticamente mai). Oltre alle belle ragazze non mancano i lifecast curiosi, come quello di garyoverton che lo vede impegnato a vendere e comprare su eBay, quello del vecchio hippie, quello dell’Apple iPhone School (dove potete imparare a usare e hackare un iPhone).

In definitiva: se avete già visto Robin Good trasmettere dal ristorante durante uno dei vari BarCamp a cui ha partecipato (a proposito: che fine ha fatto? Non lo si vede più in giro per i BarCamp!) non siete nuovi ad esperienze del genere… ma vedere mangiare gli americani è decisamente agghiacciante… trust me… 😛

Oct 132007
 

Passato il 4 ottobre, giorno del "Free Burma", pare che nella blogosfera si sia spenta la fiamma che bruciava in favore della libertà in Birmania, purtroppo.
Ma… fortunatamente NON è così dappertutto, perchè i blogger lucani che si sono raccolti intorno alla neonata associazione "Lucania.Social – La rete dei pensieri connessi" ci tengono a far sentire forte la loro voce, e lo fanno organizzando un evento patrocinato dal Comune di Potenza.

lucania_birmania

L’evento del programma è il seguente:

Alle 18.30 al Museo Nazionale Archeologico "Dinu Adamesteanu" si svolgerà un incontro sulla cultura birmana e sulla filosofia buddhista. Ci Saranno: Marcello Tagliente (direttore del Museo), Maddalena Mirabelli dell’Istituto Buddista Italiano "Soka Gakkai", Rosa Piro (Università della Basilicata) che ha curato la selezione dei testi letterari, gli attori dell’Associazione L’Albero di Minerva.
Alle 21.00 in Largo Pignatari (per chi non lo sapesse, è a dieci metri dal Museo) si esibiranno i gruppi e gli artisti che vedete in locandina (Musicamanovella, La ScEntifica, Bandog, Pietro Basentini e gli Ambasciatori Lucani).
Il concerto sarà chiuso dai Tarantolati di Tricarico.

Tante le persone coinvolte dall’iniziativa, a cominciare da Alfredo (aka Sir Drake), passando per Giuseppe, Monica (che curerà la diretta in streaming, per chi non potrà essere a Potenza), Rocco, Dardox, Rosa… e terminando con tutti i blogger lucani e non che hanno dato sostegno a diverso titolo alla manifestazione: Catepol e consorte, Astronik, Radiopalomar, Stellakeride, Marco, Clarita, Redhome77, Maria e Giovanni.

Potete trovare qui una mappa appositamente preparata per l’occasione, con indicati sia i luoghi legati all’evento che i posti dove poter mangiare e dormire.
Chiudo facendovi vedere il video promozionale creato da Giusabo per "Lucania for Birmania"

Se vi trovate nei paraggi (si, lo so… Potenza non è propriamente al centro del mondo, ma… è comunque facilmente raggiungibile da Puglia, Campania e Calabria), portate il vostro supporto al popolo birmano partecipando alla manifestazione.
Ho seguito i preparativi sin dall’inizio, e posso assicurarvi che c’hanno messo il cuore per far si che l’evento sia davvero speciale…
Bravi, bravi, bravi… davvero…

Oct 102007
 

facebook_logo Sono iscritto a Facebook da molto tempo, così come sono iscritto ad una marea di social network (li trovate tutti sul mio claimID).
Per diversi mesi non ho fatto altro che "ignorarlo", ed accettare le numerose richieste di amicizia che mi arrivavano dai tanti amici che ho fra tutti questi social network (ed a rifiutare categoricamente ogni richiesta di provare questa o quella applicazione, con un particolare rifiuto per vampire/zombie/werevolves bites).

Poco più di una settimana fa, in seguito ad uno scambio di twit con Mafe, decisi di dare a Facebook una possibilità, e "giocarci" per qualche ora…
Cominciai allora ad aggiungere IO amici (per la prima volta, fino a quel momento avevo solo accettato richieste di altri, fino ad arrivare a 113 amici) e cercare di capirne le logiche di funzionamento…
Beh… è stato l’inizio della fine! 😛 Dai 113 amici che mi avevano aggiunto sono arrivato ai 239 attuali, dove un buon 95% sono persone con cui ho avuto contatti in qualche modo (blog, BarCamp, Twitter o altri social network).

Ma… cos’è Facebook? A questa domanda rispose un po’ di tempo fa Corrado (direttamente sul mio Facebook) e spero non gli dispiaccia se cito direttamente la sua spiegazione:

Per la generazione di americani nata nei primi anni 80 e a seguire, Facebook è un veicolo di interazione sociale indispensabile. Al College, tutti – ma davvero: TUTTI – hanno un account su Facebook, e cosi’ tutti gli amici di ciascuno. Cosi’, se organizzi una festa, crei un "event" con Facebook e fai gli inviti, e i tuoi amici ti dicono se vengono o no; se hai foto delle vacanze da far vedere in giro, crei un album; se conosci qualcuno/a a una festa non ti scambi piu’ telefono o email, ma aggiungi il/la fortunato/a ai tuoi "friends" (e lasci la possibilita’ di declinare senza imbarazzi).
Allo stesso tempo, se non hai un account su Facebook, la gente si dimentichera’ di invitarti alle feste…
🙁

Io non sono un americano e sono nato PRIMA degli anni 80. Non sono andato al college, non organizzo feste (e se lo faccio è per invitare amici che non sanno nemmeno che esista Facebook) ma sto trovando Facebook di estrema utilità.
In Facebook ho tutti i miei amici (o almeno quelli che hanno un profilo), e da lì riesco a seguire quella che è la loro vita digitale; contemporaneamente, la "mia vita digitale" è aggregata lì, a disposizione di chi vuole seguirla. Su Facebook finicono i post del mio blog, i miei twit, le foto di Flickr e tanto altro. Su Facebook ci sono migliaia di gruppi sugli argomenti più diversi, a cui ci si può unire e contribuire.
Aprendo Facebook, ho trovato un paio di giorni fa le foto di mio fratello ad una festa, in Inghilterra, solo perchè una sua amica le aveva taggate con il suo nome ed essendo nel mio network è stato "aggregato" nella mia  homepage.

Il "bello" di Facebook è che sono disponibili una miriade (diverse migliaia) di applicazioni che possono essere aggiunte al proprio profilo, espandendone le potenzialità; resto sempre dell’idea che la maggioranza di queste sia assolutamente e totalmente inutile (anzi, lancio un appello: se siete vampiri, zombie e lupi mannari NON provate a mordermi o vi stacco i denti, dal momento che ignoro SEMPRE queste cose così come tante, tante, tante altre applicazioni inutili).
Io ho aggiunto un RSS reader, la Flickr Gallery, Twitter/Pownce/Dopplr, un badge con gli altri social network a cui sono iscritto e… stop.

Se mi avessero chiesto di dare un parere sull’utilità di Facebook tre settimane fa, avrei risposto: "E’ una cazzata inutile"… ora risponderei: "Facebook? Fantastico! Corri a crearti un account!".

Ah, a proposito… io su Facebook sono presente con nome e cognome (come quasi tutti, del resto) e potete trovarmi cliccando qui.

Sep 132007
 

Stamattina, vendendo al lavoro in bus, mi sono trovato a passare (come tutte le mattine, del resto) in quella che è una delle strade principali del mio paese. E subito mi è venuto in mente che le strade principali del mio paese sono fortemente indicative di quello che è stato l’orientamento politico "storico", nel corso degli anni. Al "versante politico" si aggiungono un paio di strade intitolate a personaggi "famosi" per i loro natali nella mia città… e quindi è nata l’idea di chiedervi di far conoscere "la storia" delle cinque strade principali del vostro paese/città, possibilmente linkandola ad un riferimento su Wikipedia o su Internet che faccia capire di cosa state parlando (ed indicando, se volete e non avete problemi di privacy, a che città vi state riferendo). Chiaramente sarà più semplice per chi non abita in metropoli come Roma o Milano…. 😉
Come "padrone di casa" comincio io, ovviamente… 😉

Città: Torremaggiore (FG)

  1. Corso Giacomo Matteotti (il corso principale del paese)
  2. Via Sacco e Vanzetti (Nicola Sacco, ingiustamente giustiziato in America nel 1927 insieme a Bartolomeo Vanzetti, nacque proprio a Torremaggiore)
  3. Viale Aldo Moro (una delle due "circonvallazioni" del paese)
  4. Via Palmiro Togliatti (l’altra circonvallazione del paese)
  5. Via Luigi Rossi (compositore e musicista, nacque a Torremaggiore)

 
Come potete vedere, l’orientamento storico "di sinistra" è abbastanza chiaro, se si considera anche che esiste una Via Ugo La Malfa, una Via Costituente e una via Enrico Berlinguer… 😛
Lungi da me il voler far politica, sia chiaro… la mia è solo voglia di storia, fine a se stessa e che parte dalla toponomastica delle città italiane.

Non siate timidi, quindi… e dedicate qualche minuto a farci conoscere un po’ di storia del vostro paese/città. 🙂

Aug 222007
 

No, non sono tornato a vivere una "Seconda Vita" sotto forma di ricco banchiere con yacht e villa a Montecarlo (purtroppo) 😛

Clicca sulle immagini per ingrandirle

giovy_sl_001.jpg 

Eccomi qui… questo sono io, in Second Life (ed alle mie spalle potete scorgere il mio "mentore" in SL, il mitico Giuseppe Granieri a cui va il merito di avermi fatto riscoprire questo mondo). 😛

Second Life, per chi non lo sapesse, è il mondo virtuale creato dai Linden Labs e che attualmente conta qualcosa come oltre 9 milioni di iscritti (non tutti però sono parte attiva). Mi iscrissi a SL molto tempo fa ma… dopo averci giocato per ben 2 minuti, lo abbandonai subito in quanto troppo "incasinato" per me (che non ero neanche riuscito ad uscire dall’area di benvenuto).

Poi… un bel giorno… in Twitter se ne arriva Giuseppe e mi invita a tornare su SL…
Sinceramente un po’ riluttante, mi lascio convincere insieme a qualche altro amico (specie la "gang potentina" capitanata proprio da Giuseppe) a tornare in questo mondo virtuale e sempre grazie a lui inizio a muovere i primi passi "veri", riuscendo ad uscire dall’area di apprendimento e raggiungere la Main Land.

Immediatamente viene creato il gruppo Italian Bloggers Syndicate (ad ingresso libero, tutti i bloggers italiani in Second Life possono iscriversi e… ricevere in omaggio la maglietta ufficiale!) e iniziano vere e proprie "lezioni" via Skype (seguite da un folto gruppo di curiosi) su come muoversi in SL, creare oggetti, guadagnare qualche Linden Dollars (la moneta ufficiale di Second Life, che ha un cambio vero con i dollari USA e che può essere cambiata in dollari reali), fare shopping a costo zero per avere un guardaroba decente…

Per fare esperienza apriamo anche dei test shop in una delle tante isole di SL, pensando in futuro a come impostare la cosa in modo diverso.
Eh già… perchè Second Life, se non si ha un "obbiettivo" e degli amici, rischia di venire a noia dopo poche ore; condividendo interessi, creando oggetti (a proposito: la maglietta che vedete nella foto sopra ed in quella sotto è stata creata appositamente per il sottoscritto proprio da gg) per poi venderli  o regalarli alla moltitudine di utenti che quotidianamente gira in questo mondo.

Inutile dire che su Second Life il sesso la fa da padrone, con night club, escort, luoghi alquanto "bizzarri" e via dicendo ma… beh, non di solo sesso vive l’uomo (e la donna). E’ proprio l’aspetto sociologico di Second Life ad essere interessante; a tal riguardo ripenso a quello che diceva Giuseppe in una delle prime chat sulle caratteristiche che una piattaforma di questo tipo dovrebbe avere, ovvero:

  • capacità di acquisire consenso etico da parte degli early adopter
  • capacità tecnologica in grado di solleticare i geek (fornendogli stumenti per espandere e modificare le loro attività digitali)
  • motivazione (per andare oltre il semplice concetto di intrattenimento)

Sempre secondo Giuseppe, infatti, è proprio il darsi un obbiettivo che ti cambi completamente la percezione del gioco, rispetto allo girare senza meta.
Costruire uno shop, organizzarsi con gli amici e fondare un club di scacchi, creare un punto di aggregazione che vada oltre l’intrattenimento; sono questi alcuni degli obbiettivi che un utente "motivato"di Second Life potrebbe avere.

giovy_sl_002.jpg

Qui sopra, ad esempio, sto "facendo il barman", per puro diletto e senza servire alcunchè ma… solo per non stare seduto tutto il giorno (e mi pagano pure per farlo, eh!) 😀

Considerazioni di Giovy: quando mi iscrissi a Second Life pensavo fosse solo un passatempo (e per moltissimi è realmente solo questo) ma… girandoci ho scoperto che si può andare ben oltre lo svago e "creare qualcosa dal nulla" che possa servire alla comunità. Mettendo da parte le cazzate come farci comizi o concerti (per carità, liberissimi di farli, eh!), la capacità di aggregazione sociale di SL è come quella che hanno i forum o i newsgroup, con la differenza che qui si va oltre il semplice testo scritto utilizzando un "io digitale" (rappresentato dagli avatar) che può interagire con gli altri.

Appello: se siete blogger italiani, se ogni tanto vi trovate in Second Life e vi va di fare due chiacchiere e magari andare oltre il semplice cazzeggio pensando a qualcosa di costruttivo da fare insieme, cercate il gruppo "Italian Bloggers Syndicate" ed iscrivetevi.

Jun 162007
 

L’altro giorno mi trovavo a riflettere, mettendo a posto il mio clamID, sul numero di "siti o applicazioni sociali" a cui sono iscritto o in cui appare una mia "presenza"
Per quanto mi riguarda la conta si è fermata a 26, cominciando da Twitter (il top della socialità, IMHO) per finire a Vinorati (social network sul vino); il resto li trovate nella sezione "Mi trovate su…" del mio clamID (e probabilmente qualcuno l’ho scordato perchè utilizzato di meno, eh!)

Ormai non c’è applicazione Web che non abbia incorporata qualche feature "sociale".
Volete salvare i vostri bookmark? Lo fate su del.icio.us e li condividete con il mondo.
Scrivete un nuovo post sul vostro blog? Grazie a Technorati tutto il mondo saprà quello che avete scritto e chi avete linkato.
Vi piace leggere? Cavoli… fatelo sapere al mondo intero!!!
Avete in programma di partecipare alla Sagra della Porchetta di Trepalle? Se lo segnalate su Upcoming, qualcuno si unirà a voi.
Siete stati al BarCamp del momento ed avete fatto una presentazione? Grazie a SlideShare tutti quelli non intervenuti potranno vederla!

… e via dicendo.
Ormai tutti (quelli iscritti ai vari siti cui faccio riferimento) sanno tutto di tutti (scusate il gioco di parole); grazie a Twitter, ad esempio, tutti posso sapere quando ninna_r ha bisogno di cibo o di sesso o quando Giulio_Vee è seduto sul cesso (risultati ottenuti grazie a TwitterTroll).

Ma la "sventura" di tutto ciò è che la Socialità 2.0 non si ferma a voi, ovviamente!
State pur certi che se un pincopallino qualsiasi scopre un nuovo sito sociale, poi ve lo verrà a raccontare e… tutti ad iscriversi in massa (ok, con Tabber ammetto le mie colpe, quel giorno decine di blogger si saranno iscritti dopo il mio lancio).
Se pensavate di averla scampata perchè magari quel giorno non avete letto il blog che parlava del tale servizio… ecco che dopo qualche ora arriva l’invito a provare il servizio dall’apposita "funzione sociale" presente in quasi tutte queste web application ("Invita un amico…"); così facendo, ad esempio, sono stato raggiunto da mio fratello su Facebook, ignorando bellamente che esistesse un sito del genere (ed a cosa serva non l’ho ancora capito, attendo lumi da qualcuno di voi esperto al riguardo).

Chiaramente, se "vivete" la Socialità 2.0 in maniera attiva è per vostra libera scelta, quindi inutile poi lamentarsi della mancanza di privacy o degli inviti che si ricevono; se ci iscrivete ad aNobii perchè vi piacciono i libri, preparatevi a ricevere decine di inviti per i gruppo più improbabili.
In futuro è presumibile immaginarsi un aumento esponenziali di siti sociali, che interagiranno con media diversi (cellulari, palmari, mobile device di ogni tipo) per permettere cose "ai confini della fantascienza" (e dell’annullamento della privacy).

Curiosità mia: quanti siti "sociali" conoscete o a cui siete iscritti? Ce n’è qualcuno non presente nella lista dei miei? A che serve?

Jun 142007
 

Trovare lavoro in ambito tecnologico (specie in Italia) non è semplice. Al contrario, in alcuni paesi europei l’offerta di lavori in ambito IT è in crescita ma… come fare a saperlo? Affidandosi ad apposite società che cercano per noi la posizione lavorativa giusta o… fare da soli! 🙂

considerati_logo.pngConsiderati è una banca dati a livello europeo di offerte di lavoro in ambito tecnologico. Liberamente accessibile da chiunque (e sopratutto gratuita per chi cerca lavoro), offre alle aziende in cerca di una figura professionale in questo campo di inserire il proprio annuncio (con un costo di 75 euro per 30 giorni) corredato di tutte le informazioni necessarie per contattare l’azienda e candidarsi per quella figura professionale. Semplice da utilizzare, presenta le offerte di lavoro raggruppandole per settori (Programmazione, Designo, Comunicazione…) e per nazione.
E’ inoltre possibile sottoscriversi al sito, in modo da ricevere direttamente in mail offerte di lavoro congruenti con il settore in cui siete specializzati.

L’aspetto interessante di Considerati è dato anche dal network di partner europei a cui si appoggia per dare visibilità ai propri annunci, formato da blog e testate online del settore IT, tra i quali l’italiano 7thfloor (che avrete visto in numerosi BarCamp come sponsor della RobinGoodTV).

Se siete alla ricerca di un lavoro in Europa (al momento sono presenti offerte per Inghilterra, Olanda e Germania) provate a cercare su Considerati! 😉