Apr 282008
 

Qualche settimana fa sembra che la cosa più importante del mondo, per quasi tutti i blogger che conosco, fosse fare una "cassettina" da far sentire a tutti tramite MuxTape, una web application che permetteva di creare delle compilation da far ascoltare al mondo. E dopo la cassettina arrivarono anche le considerazioni "filosofico-sentimentali".
Servizio carino… mi è piaciuto ascoltare qualche brano di qua e di là, così come notare quanto alcuni blogger tendessero a far ascoltare solo "il meglio" della loro cultura musicale, escludendo deliberatamente musica "ignorante". Peccato che… passato il periodo di entusiasmo generale, adesso nessuno ne parli più.

muxmaster_128.png… chissà invece se MuxMaster riuscirà a far tornare in auge MuxTape… 😛
Creata utilizzando il framework Adobe AIR, MuxMaster permette di ascoltare dei MuxTape random, presentati in stile CoverFlow. Basta cliccare sul titolo di una canzone per riprodurla, come succede nell’interfaccia web del servizio. Cliccando sul bottone "Random 10" ne vengono caricati altri 10 a caso, mentre è possibile caricare dei MuxTape specifici, cliccando sul pulsante "Load a MuxTape". Insieme al MuxTape che desiderate, verranno caricati anche nove MuxTape che il creatore della cassettina scelta ha indicato come preferiti.

MuxMaster è un’applicazione dall’interfaccia semplice ed immediata, che vi permtterà di ascoltare ore ed ore di musica, navigando a caso fra tutte le cassettine create.

E’ da notare che la versione precedente di MuxTape permetteva anche il download dei brani ascoltati, ma questa funzionalità è stata rimossa dalla versione attualmente disponibile dietro richiesta dei creatori di MuxTape.

Apr 252008
 

windows_vista_logo.jpgPoco più di una settimana fa, annunciavo che era disponibile il Service Pack 1 per Windows Vista, tramite aggiornamento manuale via Windows Update.
Ho aspettato un po’ per aggiornare, ma ieri pomeriggio ho deciso di tentare quest’impresa. 🙂

Ho lanciato Windows Update sul mio notebook (dotato di Windows Vista Home Premium), mi ha immediatamente trovato il SP1 e mi ha chiesto se volevo aggiornare; ho acconsentito… e l’installazione è partita. Scaricato il grosso aggiornamento, ha iniziato ad installarlo, mostrandomi l’avanzamento dell’operazione ma… arrivati al 10% circa del primo step (dei tre necessari), mi ha annunciato che era impossibile proseguire nell’aggiornamento e che avrebbe ritentato dopo un riavvio. Mmmm… ok… vediamo che succede.
Si riavvia il notebook, l’installazione riparte… per terminare miseramente dopo una decina di minuti con lo stesso errore, e con un rollback alla situazione precedente al tentativo di installazione (procedura del tutto automatica e che non ha creato il minimo problema).

Mi lamento del problema di installazione su Twitter, e trovo il mio Guru del mondo Windows (che lavora in Microsoft e vive a Redmond, quale migliore garanzia di qualità!) che mi da un consiglio prezioso: Checksur.

Checksur (o System Update Readiness Tool per Windows Vista) è uno strumento (disponibile come update di Windows) che verifica e risolve eventuali problemi bloccanti in fase di installazione di aggiornamenti. In pratica: dopo la mancata installazione del Service Pack 1 per Windows Vista, viene proposto direttamente questo ulteriore aggiornamento (marcato come IMPORTANTE) che cerca di venire a capo di eventuali incongruenze del sistema che impedirebbero l’update.
Ho installato l’aggiornamento da Windows Update (procedura che porta via una decina di minuti) e poi ho riprovato ad installare il SP1.

Questa seconda volta l’installazione è andata più avanti rispetto alla precedente… ma verso l’80% del primo step si è bloccata nuovamente con il solito messaggio… ha riprovato dopo un riavvio… ma niente da fare. Scoraggiato (ma non sconfitto) ho deciso di fare un nuovo tentativo (un po’ diverso dal precedente): sono andato sulla pagina della Knowledge Base italiana indicata da Paperino nel suo post ed ho scaricato l’aggiornamento stand-alone che avevo fatto prima da Windows Update. Ho lanciato l’installazione del pacchetto (che ha impiegato un tempo quasi doppio rispetto alla versione da WinUpdate), ho verificato il log prodotto dal tool alla fine dell’esecuzione e l’ho trovato privo di errori… e forte di questo risultato, ho provato a reinstallare nuovamente il Service Pack 1 da Windows Update.

Questa terza volta l’installazione è filata senza problemi; arrivata tranquillamente al 100% del primo step, ha proseguito spedita con il secondo e poi con il terzo, richiedendo un riavvio. Tutto il processo di installazione del Service Pack per Windows Vista 1 ha richiesto circa 1h e 10min, al termine del quale il sistema ha scaricato tre ulteriori aggiornamenti rilasciati dopo il SP1, in cinque minuti li ha installati, ha chiesto un ulteriore riavvio e… tutto ok! Ora il sistema è perfettamente aggiornato e  funziona senza alcun problema (a volta gli aggiornamenti "importanti" come i Service Pack possono causare problemi di instabilità ad altri software o al sistema operativo stesso)

Consiglio di Giovy: se l’installazione del Service Pack 1 di Windows Vista non dovesse andare per il verso giusto al primo tentativo, non perdetevi d’animo e provate a far girare direttamente la versione stand-alone di Checksur (disponibile anche per sistemi x64). Il tool funziona anche per risolvere eventuali problemi con altri aggiornamenti, NON solo per il SP1, quindi… conservatelo perchè potrebbe esservi molto utile in futuro… 😉

Ringraziamenti: ovviamente il mitico Paperino, che a differenza del nipote di Zio Paperone, è davvero competente su tutto quello che è il mondo Microsoft (ed il suo blog è un’incredibile miniera di informazioni utili)

Apr 242008
 

foodcamplogo_v_01_500px.jpgGran bel BarCamp, quello che vi presento oggi… 🙂

Da un’idea del mitico Vittorio nasce l’idea del FoodCamp, un BarCamp tematico volto a riunire gli addetti ai lavori (ma anche i semplici appassionati) del mondo food, wine e piccola/grande distribuzione che hanno puntato su Internet per la loro attività e/o promozione, commercializzazione ecc.

Sarà un BarCamp "atipico" perchè NON si terrà in una grossa città come quasi tutti gli altri BarCamp tenuti finora, ma in un piccolo comune in provincia di Campobasso (San Martino in Pensilis) nei giorni del 29-30 aprile e 1 maggio (il giorno del camp vero e proprio sarà il 30 aprile). Sarà un BarCamp "atipico" perchè oltre ai blogger ci saranno rappresentanti dei vari settori interessati che porteranno la loro esperienza (ma sopratutto idee innovative). Sarà un BarCamp "atipico" perchè non solo il comune di San Martino in Pensilis patrocinerà l’evento, ma ospiterà gratuitamente i primi 75 blogger iscritti sul wiki del camp (avete tempo fino al 26 aprile per iscrivervi ed usufruire dell’ospitalità!). Sarà un BarCamp "atipico" perchè per la prima volta viene pensato con una formula "itinerante", dato che verrà replicato ad Aqui Terme in luglio e poi a settembre/ottobre in un luogo da destinare.

Se però solo il FoodCamp non dovesse bastarvi come motivo per farvi decidere di dedicare tre giorni della vostra vita ad un evento, sappiate che sono previste MOLTE manifestazioni collaterali prima e dopo il camp, alcune delle quali davvero molto interessanti e folckloristiche (vedi qui il programma)… fotografi, siete avvisati! 😉

Io mi trasferirò dal 29 pomeriggio a San Martino in Pensilis, per seguire tutti i lavori e le manifestazioni… e se volete un consiglio da amico… se ne avete la possibilità, dovreste fare altrettanto… 😉

Apr 222008
 

L’aver aspettato un paio di giorni a scrivere questo post mi ha dato la possibilità di assistere all’ennesimo teatrino della blogosfera italiana, purtroppo, dove al lancio di ogni iniziativa "a numero chiuso" c’è sempre qualcuno che si sente escluso. Evvabbè, capita… anche se spero che l’essersi sfogati su altrui blog abbia fiaccato la vena polemica di qualcuno, risparmiando le polemiche qui… 😛

Ad ogni modo, Marco (che, ad onor del vero, conosco personalmente da diverso tempo) mi ha invitato gentilmente ad un evento aperto ai blogger (500 blogger, NON solo 20 o 30 nomi noti, eh!) per incontrare Al Gore, in occasione del lancio di Current TV, che in Italia verrà gestita da un altro amico, il caro Tommaso.
L’evento si terrà al teatro Ambra Jovinelli a Roma ed è possibile registrarsi gratuitamente qui. Presumibilmente ci sarà posto per tutti quelli intenzionati a partecipare, ma se dovesse servirvi un invito per avere la certezza di trovare posto, fatemi sapere in mail o nei commenti 🙂

NON è un incontro per parlare con Al Gore di argomenti di interesse mondiale come il surriscaldamento globale, l’ambiente, l’inquinamento ecc. Al Gore viene in Italia per il lancio di Current TV. Null’altro. Se siete videomaker, appassionati, tecnici, quello che volete… e vi va di andare, registratevi (con o senza codice invito, fate voi).

Addendum (a scanso di equivoci): Marco è un AMICO, mi ha invitato da amico e come amico ho avuto piacere nel dare visibilità alla sua iniziativa. Per favore, evitate le polemiche ad ogni costo. Se non volete andare all’evento, non andateci. Se vi va, avete tutti i mezzi e le possibilità per essere presenti. Io spero di poterci andare (e sicuramente NON verrò pagato per farlo) perchè mi farebbe piacere, prima di vedere Al Gore su un palco, avere la possibilità di conoscere altri blogger (perchè, con così tanti posti disponibili, sicuramente ci sarà qualcuno che non conosco, no?). 😉

Apr 222008
 

Domenica, in provincia di Foggia, era una giornata stupenda; sole splendente, cielo azzurro, temperatura primaverile.
… e all’improvviso è nato uno dei tanti photowalk che ultimamente stiamo facendo con il gruppo "Foggia e dintorni" su Flickr. Stavolta la meta designata era a cavallo fra Mattinata e Manfredonia, entrambe in provincia di Foggia… ed alla fine le abbiamo "fatte" entrambe.

Vista la mia vocazione "ritrattista", mi trovo sempre un po’ a disagio quando devo fare paesaggi o fotografare luoghi belli come quelli dove siamo stati… eppure questa volta ho fatto meno ritratti e più paesaggi… e qualche foto mi è addirittura piaciuta.

Ve ne lascio qualcuna sotto, mentre potete trovare il set completo ovviamente su Flickr

Famiglia felice, in spiaggia Il cacciatore e le prede ignare Aspettando sul molo Ropes Tramonto

Apr 212008
 

Da un po’ di tempo (per gioco) scherzavo sul fatto che mi sarebbe piaciuto prendere la cittadinanza svizzera, perchè gli ultimi avvenimenti politici in Italia mi avevano lasciato "alquanto perplesso" (per usare un eufemismo).
Ma… se mi stavo quasi abituando all’idea di avere S.B. come premier, penso che MAI potrò abituarmi all’idea di avere un soggetto come Calderoli facente funzione di vice-premier… e non oso pensare a quello che potrà succedere in ambito internazionale.

Quindi… dal momento che ottenere la cittadinanza svizzera è abbastanza difficile senza risiedere 12 anni in Svizzera, ho trovato un’alternativa un po’ più veloce…

Hutt_River_Flag.jpgIl Principato di Hutt River è "uno stato sovrano ed indipendente, autoproclamatosi tale sin dalla sua fondazione, nel 1970 (fonte: Wikipedia). NON è riconosciuto ufficialmente dal Commonwealth australiano, ma… beh, esiste ed emette una sua moneta (che ha un cambio 1:1 con il dollaro australiano) e dei francobolli. Il sovrano è Prince Leonard I, (nato Leonard George Casley), lo stato ha una dimensione comparabile a quella di Hong Kong, ha un suo corpo militare, dei ministeri ecc. Ma… la cosa interessante è che accettano anche "cittadini non residenti".

In parole povere: basta compilare un apposito modulo (che trovate qui, insieme ad altre informazioni utili), stamparlo e spedirlo (insieme ad una cifra x per le spese) all’indirizzo del Principato. Vi verrà recapitato direttamente a casa il passaporto per "overseas citizen" che però NON vi da diritto alla cittadinanza vera e propria (quella l’avrete decidendo di andare a vivere lì).

Beh… inutile dirvi che questo passaporto non ha alcuna validità giuridica e non vi consiglierei di presentarlo ad una frontiera, ma… se proprio non volete essere accomunati a "certi soggetti", potrete sempre dire: "Sono un cittadino del Principato di Hutt River" 😀

Apr 192008
 

hpupline_logo.pngVi ho parlato di HP Upline, il "nuovo" servizio di backup online e condivisione dei files di HP, neanche un paio di settimane fa. Come sempre, quando vi parlo di qualcosa, lo faccio a ragion veduta perchè ho provato REALMENTE il servizio, perchè non mi piace buttare fumo negli occhi e sono cosciente del fatto che più di una persona potrebbe poi iscriversi ai servizi che presento… e vi parlai di Upline in termini positivi, perchè tale era l’impressione che mi aveva dato il servizio.

Proprio per questo, NON posso fare a meno di informarvi del comportamento VERGOGNOSO di HP nei confronti degli utenti di questo servizio e… spero vogliate scusarmi se qualcuno di voi si dovesse essere iscritto ed abbia subito (ovviamente) il mio stesso trattamento. Preciso a scanso di equivoci: ero un utente del piano Home, a pagamento…

E’ successo infatti che, qualche giorno fa, HP abbia sospeso prima l’accesso via web al proprio servizio (vabbè, può capitare… anche se hanno annunciato che il servizio sarebbe stato accessibile nuovamente dal 21 aprile… dopo quasi una settimana di disservizio). Dal 17 aprile, invece, ho notato che il client installato sul mio PC non backuppava i files…
Ho provato ad accedere al servizio web di HP, ed ho trovato questo laconico messaggio: "The HP Upline Service is temporary unavailable".
Beh, che fosse "unavailable" l’avevo capito da solo, eh… ma spiegare almeno perchè? Problemi hardware? Di connettività? Scrivere un post sul blog aziendale del servizio (che per inciso non esiste, ovviamente)? Niente… NULLA. VUOTO. TOTALE.
Scrivo al supporto clienti e ricevo la seguente risposta:

Hi Giovanni,
This is Frank from HP Upline Support.
Unfortunatly the site is down at this time for maintenence and upgrades
to the system. We are working very hard to get the site up and running
as soon as possible.
I apologize for any inconvienence this has caused you and thank you for your patience.

Beh… il sito è down ma almeno "stanno lavorando duro" per farlo tornare su. Ok, attendiamo e diamogli fiducia.
Questa mattina verifico che il servizio è ancora giù, ma… nella casella di posta trovo una mail:

Dear HP Upline Service subscriber,

On Thursday, April 17th, HP suspended operation of the HP Upline Service.  We fully anticipate that suspension of the Upline Service will be temporary and short in duration, and will notify you when the Upline Service is operational again.  Please accept our sincere apology for this unanticipated interruption of your access to the Upline Service.

In addition, we regretfully must inform you that the initial launch of the HP Upline Service was intended for United States residents only.  Unfortunately, our filtering tools did not adequately screen for subscribers residing outside of the United States.  We thank you for your early adoption of the Upline Service, and look forward to being able to provide the HP Upline Service to you when we launch it in your country of residence.  Since the HP Upline Service is presently offered for use within the United States only, we will be discontinuing your current subscription and refunding your entire subscription fee.  We will be refunding this amount to the credit card or other account you used to subscribe to the Upline Service.

After we notify you that the Upline Service is operational again, you will have a limited period of time to access and download files that you have uploaded onto the HP Upline Service servers.  After that time period, you will no longer have access to your present HP Upline Service account.  If you would like to be contacted by us when the HP Upline Service is made available in your country of residence, please send us an email at help@upline.com.

We appreciate your patience as we launch this new service, and apologize for any inconvenience.

Sincerely,
The HP Upline Team

In pratica: scusa, ci siamo sbagliati… riprenditi soldi e dati, e tornatene a casa.

Partendo dal presupposto che un comportamento del genere NON me lo sarei mai aspettato da un gigante dell’informatica mondiale come HP, l’unica cosa che posso fare è rendere nota l’intera faccenda, fare attenzione ai prodotti HP e sopratutto a NON fidarvi di questo servizio, quando verrà lanciato anche in Italia.
Un link a questo post viene mandato sia all’indirizzo di contatto di HP
Upline che ad HP Italia tramite il loro form di assistenza clienti.
Clienti… bah…

… fortuna che il mio account su Mozy è sempre attivo, e servizi di questo tipo vengono lanciati ogni giorno (e sicuramente avrò modo di presentarvene altri).

UPDATE: mi segnala Dario nei commenti che anche Techcrunch sta parlando della cosa. Senza parole.