Dec 032007
 

Quante e-mail ricevete al giorno?
E’ questa la domanda principale che mi sento di farvi oggi… e la risposta a questo interrogativo potrebbe influenzare anche quella all’interrogativo successivo: che rapporto avete con la posta elettronica?

Ricevo qualche decina di mail al giorno (tranne quando invito un po’ di amici a provare qualche nuovo social network, ed allora le decine diventano centinaia) e se mi allontano di casa per qualche giorno e non posso controllare la posta, al ritorno inevitabilmente devo impiegare tanto tempo per venirne fuori.

Quando sono davanti al computer, però, la posta elettronica è una delle cose che accompagna lo scorrere della mia giornata; la ricevo in tempo reale, la leggo in tempo reale (se non sono impegnato, of course) e se è necessaria una risposta, la mando appena il tempo me lo consente.
Da un po’ di tempo la posta elettronica mi accompagna anche quando sono fuori casa, grazie a Vodafone Mail che mi permette di riceverla in tempo reale.

Tutto ciò grazie anche a Gmail, che rende l’utilizzo della posta elettronica veloce e produttivo; se avessi dovuto utilizzare le vecchie webmail (per capirci: Alice, Libero ecc) probabilmente avrei continuato ad utilizzare la posta elettronica da un client, mentre adesso la utilizzo quasi solo online.
Del resto, viviamo in un’epoca di connettività pervasiva, e restare attaccati al web è come restare attaccati ad un cordone ombelicale che diventa difficile staccare.

Attendo con ansia (e pare che il momento si stia avvicinando velocemente) il momento in cui Gmail sarà disponibile anche in modalità offline, grazie a Google Gears; avere le proprie mail con sè (beh, non tutte chiaramente, ma almeno quelle ricevute negli ultimi giorni), poter rispondere e prepararne altre da inviare poi appena stabilita una connessione con la rete.

Definendo quindi in linea di massima alcune categorie, mi piacerebbe sapere voi che rapporto avete con la posta elettronica:

  1. La scaricate una volta ogni tanto, quando vi ricordate di farlo
  2. La scaricate con un client o la controllate via web alcune volte al giorno
  3. La ricevete in tempo reale quando siete al computer, ma se non ne avete la possibilità non avete problemi ad abbandonarla
  4. La ricevete in tempo reale sempre ed ovunque, usando smartphone, palmari o BlackBerry
  5. Se non ricevete e-mail ogni minuto quando siete svegli (ed a volte anche quando dormite) non riuscite a vivere

Io appartengo ad una categoria intermedia fra le 3 e la 4… più verso la 4, specie quando sono in giro. E voi? 😉

Nov 302007
 

Ogni giorno nuovi social network vengono creati e resi disponibili al pubblico (inizialmente in beta, molte volte per consuetudine più che per reale necessità), e molte volte assistiamo solo alla messa in opera dell’ennesimo clone (personalmente non tengo più il conto dei cloni di Twitter, ad esempio). Onore al merito, quindi, a chi ha deciso di lanciare una community (concetto forse più vicino agli italiani, rispetto al termine "social network") dedicata alla cucina in Italia, patria di grandissimi cuochi.

labrigata_logo La Brigata si definisce "community della cucina d’autore" ed infatti il suo target sono proprio coloro che gravitano intorno al mondo della ristorazione (cuochi, ristoratori, insegnanti, pasticcieri, maitre, food blogger, sommelier).
Proprio come "sommelier" mi sono registrato e… sono andato a dare un’occhiata a quello che si dice nel mondo della cucina d’autore… 😉

La Brigata è organizzata per "argomenti", che si trovano chiaramente indicati in homepage:

  • Ingredienti
  • Tecnica e tecnologia
  • Pasticceria
  • Personaggi & Locali
  • Stili & Tendenze
  • Ricette
  • Vino & Co.
  • Le Scienze in Cucina
  • Formazione ed Eventi

Cliccando su un argomento si accede alla sezione dove sono raggruppate le domande poste dagli utenti con le relative risposte date da altri utenti della community. Ogni domanda può essere votata (indicando quindi l’interesse verso la stessa) così come possono essere votate anche le risposte date dagli altri utenti. Non avendo partecipato attivamente alla "vita" de La Brigata, non so che privilegi (eventuali) può avere un utente che un rank più alto perchè valutato "più attendibile" dagli altri utenti (che hanno tutti una propria "pagina profilo", come la mia, che riepiloga l’attività fatta all’interno della community)

Manca (ed è pecca, secondo me) l’aspetto "social": non è possibile stabilire friendship con altri utenti, mentre intelligentemente NON è presente la possibilità di inviare messaggi diretti fra utenti (cosa che avrebbe limitato l’idea stessa di community di condivisione della conoscenza enogastronomica, permettendo a tutti di chiedere consigli privati ad altri).
Sulla sinistra della pagina c’è una tag cloud che mostra gli argomenti più "caldi", gli articoli (tratti da riviste o pubblicazioni del settore, a cura di non si sa chi e con dei criteri di scelta ignoti) e gli utenti più attivi per quell’argomento.

Ma… dal momento che credo sia un buon prodotto ma con dei margini di miglioramento, mi permetto di dare qualche suggerimento (estremamente personale, per carità):

  • introdurre qualche minima componente di social networking (possibilità di aggiungere o rimuovere amici) tenendo comunque preponderante l’aspetto "community"
  • I FEED RSS!!!!! Dotare ogni argomento di un feed RSS permetterebbe a chi fosse interessato di seguire solo l’argomento scelto Ci sono i feed RSS, indicati da una piccola icona in fondo alla pagina. Suggerirei di abilitare l’autodiscovery, altrimenti restano davvero poco visibili
  • disclosure: chi scrive gli articoli? C’è una redazione? Da chi è composta? C’è da fidarsi della competenza di persone che non si conosce?
  • ah… feed RSS anche per gli articoli, ovviamente!
  • disclosure: ci sono dei community manager? O lo diventano gli utenti più "validi"? E come?
  • aiuto: non c’è una pagina con faq, help, supporto, assistenza…. gli utenti hanno bisogno di questi riferimenti per eventuali problemi… 😉

Essendo in "preview" (come viene suggerito dal visualizzare l’indirizzo "http://altacucina.preview.mmm.it/default.aspx" dopo essersi registrati, aspetto anche questo da correggere), spero che si faccia qualcosa in tal senso… 😉

La Brigata è un prodotto di Reed Business Information sotto il coordinamento di Emanuele Quintarelli (che ho avuto modo di conoscere personalmente al RomagnaCamp), realizzato da Marketing Multimedia e con il contributo della svizzera Sketchin dell’amico Luca Mascaro per quanto riguarda lo sviluppo dell’aspetto visuale.

Nov 282007
 

Chi mi segue su Twitter avrà notato che, da qualche giorno, sto usando un nuovo client per questa piattaforma di microblogging, scoperto quasi "casualmente" (sono sempre alla ricerca del client "perfetto"). Dopo averne provati tanti (in questo post la recensione di diversi client Twitter per Windows), la mia attenzione è stata catturata da…

twhirl_logo twhirl è un client per Twitter realizzato utilizzando il framework Adobe AIR (sia per Windows che per Mac OS X), uscito da pochissimo (la prima versione è stata rilasciata il 12 novembre) e che sta riscuotendo un discreto successo, specie fra i miei contatti su Twitter 😉

Dal suo rilascio è stato aggiornato praticamente ogni giorno, cosa che se da un lato potrebbe sembrare noiosa (non tutti hanno la voglia di aggiornare un programma ogni giorno) dall’altro lato ha permesso di introdurre ogni volta funzioni sempre nuove.

L’installazione di twhirl è semplicissima ed il download velocissimo (meno di 600 KB, basta cliccare sull’apposita icona in homepage avendo installato già il framework Adobe AIR o scaricando il pacchetto di installazione da qui); una volta installato, si imposta il proprio account Twitter (è supportata anche la multiutenza, per chi ha account diversi) e ci si trova immediatamente di fronte alla schermata principale del programma.

twhirl-0.2.003-tweets Da questa potrete seguire i twit dei vostri amici, ma non solo.

Con twhirl, infatti, potrete visualizzare nella stessa interfaccia anche le reply, i messaggi che avete inviato (l’archive) ed i messaggi diretti, rendendo di fatto quasi inutile ricorrere all’interfaccia web di Twitter

Inoltre (ed è una feature che hanno solo pochi client) è possibile visualizzare anche la lista dei propri followers/following con tutti i dettagli, anche se al momento non è ancora possibile aggiungerne di nuovi o rimuovere quelli esistenti…  feature che gli sviluppatori intendono comunque introdurre nelle prossime versioni (API di Twitter permettendo, è ovvio).

Ovviamente twhirl è configurabile in diverse opzioni (tempo di aggiornamento, settabile anche ad 1 minuto, notifiche sonore differenziate anche per i twit che vi riguardano ecc.) e gli sviluppatori sono molto gentili e disponibili ad ogni feature request (diverse feature che trovate in twhirl le ho suggerite personalmente) 😉

La grossa "fregatura" è che il framework Adobe AIR non è ancora disponibile per Linux, e questo preclude l’utilizzo di twhirl ad una grossa fascia di utenza… beh, speriamo che in Adobe prendano presto provvedimenti a tal riguardo. 🙂 

Il mio consiglio in questo caso è scontato: PROVATELO, sono sicuro vi piacerà… 😉

Nov 272007
 

Nella frenetica vita che tutti abbiamo, a volte capita di non prestare attenzione a quello che ci sta succedendo intorno.
Se poi quello che sta succendendo avviene a migliaia di chilometri di distanza, la nostra attenzione non viene minimamente distolta. Ed è un male.
Perchè a distanza di qualche migliaio di chilometri è in atto una catastrofe che i media hanno fatto troppo in fretta a dimenticare (e devo ringraziare Enrica per avemela ricordata, ieri).

Il ciclone Sidr ha colpito il Bangladesh quasi due settimane fa, provocando (al momento) oltre 3400 morti, oltre 1 milione di famiglie colpite ed oltre 3 milioni di senzatetto. Sono dati stimati per difetto, perchè quelle zone sono ancora difficilmente raggiungibili, ed il bilancio potrebbe essere molto, molto più grave.

bangladesh

Non voglio fare pietismo… non sono il tipo.
Ma ieri mi sono fermato davvero a riflettere un minuto, e pensare che mentre io mi lamentavo del fatto che una macchina da 25.000 euro non ancora mi sia arrivata, ci sono persone che in Bangladesh fanno VIVERE una famiglia di 4 persone per un mese con 25 euro. Con i soldi della mia macchina, potrei far vivere bene per un mese 4.000 persone…. Quattromila persone… sono davvero tante, se ci pensate…

… ma non sono Bill Gates, e non avrei mai la possibilità di donare 25.000 euro (che oltretutto non ho).
Ma 1 euro si… Un euro è quello che spendo al mattino per il caffè, ed è quanto è possibile donare inviando un SMS al numero 48581 (valido per Tim, Vodafone e Wind). Un euro è poco per noi… ma è 1/25 della somma di cui sopra… Se 25 blogger come me inviassero tutti UN SOLO EURO, 4 persone in Bangladesh potrebbero vivere meglio (ma sopratutto potremmo aiutarli ad uscire da quella che è una immensa catastrofe umanitaria).

Ovviamente, se ne avete la possibilità, è possibile donare ad AGIRE (l’Agenzia Italiana RIsposta alle Emergenze) somme maggiori con bonifico, posta o donazione online.
… ed altrettanto ovviamente, è possibile PARLARNE, ed invito tutti a farlo. Perchè anche queste cose, come i regali umanitari di Terre des hommes, non restino solo un’idea ma diventino qualcosa di concreto. Grazie.

Nov 262007
 

ford_logoUna delle cose "belle" di chi scrive un blog è proprio la possibilità di dare consigli, dettati dalla propria esperienza personale, a chi viene a leggere. Bene… oggi ve ne darò uno che spero seguirete: se volete comprare un’automobile FORD e non ce l’hanno in pronta consegna, NON pensate nemmeno ad ordinarla! Se volete sapere il perchè, continuate a leggere…

Accade che il sottoscritto decida di acquistare un’auto nuova, e dopo aver valutato quello che il mercato offriva, rivolga la sua attenzione sulla Nuova Ford Focus. E’ un caldo giorno di agosto (il 7 agosto, per la precisione) e mi reco da un Ford Partner per stipulare il contratto di ordine (dato che la macchina l’avevo vista qualche giorno prima). Il modello che ho scelto (la Ford Focus 2.0 TDCi 136CV) non è disponibile in pronta consegna, ed oltretutto è da "personalizzare" con un po’ di optional. Nonostante il concessionario mi abbia chiaramente detto che ad agosto le linee di produzione sono "ferme" (evvabbè) e che la macchina non sarebbe arrivata prima di metà ottobre (consegna stimata scritta sul contratto: ottobre), mi metto il cuore in pace e mi rassegno ad attendere un paio di mesi (tempo stimato per la "produzione" 45 giorni lavorativi).

Ok… passa agosto… passa settembre… ed a fine settembre chiamo giusto per avere un’idea di come stanno andano le cose… magari la macchina è già in produzione o in viaggio.
Risposta: "Prima di metà ottobre neanche a parlarne".

Ok… passa ottobre…. ed all’inizio di novembre chiamo, dicendo che ottobre è passato e sarei "un po’ ansioso" di riuscire a mettermi nella mia auto.
Risposta: "Dovrebbe arrivare l’11 novembre".

Vabbè…. l’11 novembre è domenica, e già questo mi fa insospettire sulla veridicità di tale affermazione. Attendo l’11 novembre… attendo anche il 12… richiamo e chiedo lumi.
Risposta: "Guardi… dovrebbe arrivare fra venerdì 16 e lunedì 19".

Mmmmm…. ok….. ma le balle mi iniziano a girare…. venerdì niente… sabato niente… lunedì niente…
Martedì chiamo la sede centrale di Foggia…
Risposta: "Non si preoccupi, ce l’ho a terminale, ho anche il numero di telaio, sabato 24 è sicuramente qui… ma può anche darsi che arrivi venerdì 23". 

Non spero ovviamente che arrivi venerdì… sabato non ricevo informazioni ("Magari l’hanno scaricata e devono registrarla"), ragion per cui chiamo mezz’ora fa per chiedere informazioni…
Risposta: "Sabato non è arrivata, ma essendo passata la data prevista è sicuramente sulla bisarca, dovrebbe arrivare oggi o al massimo domani".
Ora ditemi voi: sapendo che la bisarca proviene da Salerno (stando a quello che ha detto la concessionaria) e che Salerno dista da Foggia BEN 157 KM… quanto cavolo di tempo ci mette questa cavolo di bisarca a fare 157 KM????

Ok…. mi state prendendo per il culo, vero? Telefono al numero verde FORD (800 224433) dove mi dicono:
"Eh, sa… la disponibilità della vettura presso il FordPartner può dirvela solo il FordPartner".

Cioè: FORD (casa madre, e da cui si presume provengano le autovetture che arrivano ai FordPartner) non sa se un’autovettura destinata a tale Giovanni Barbieri è stata da lei prodotta ed inviata al FordPartner. E’ FANTASCIENZA!!!!

Consiglio di Giovy: le autovetture Ford sono eccezionali (per linea, motore, allestimenti) ma… se state pensando di acquistarne una e non è disponibile dal concessionario: NON PENSATE DI ORDINARLA, a meno che non abbiate tanto tempo da perdere (e fegato da rovinarvi parlando con persone che vi ripetono "dopo… dopo… dopo…"). Il mio biasimo più profondo a Ford, ai FordPartner ed alla "cura" (si fa per dire) del cliente.

Postilla: da contratto di acquisto FORD, se la macchina non arriva entro un mese dalla data prevista sul contratto, si può chiederne il recesso con la restituzione della somma versata come anticipo più gli interessi. Se sul contratto è scritto "ottobre", il limite ultimo per la disponibilità presso il FordPartner è sabato 1 dicembre 2007. Finirà che arriverà proprio tale giorno.

Nov 242007
 

Da un po’ di tempo, ormai, mi interesso al metaverso noto come Second Life.
Ho avuto modo di raccontarvi il mio primo impatto, di parlarvi delle su quanto di nuovo sta nascendo in questo mondo virtuale e di come penso che possa ancora evolvere molto (ed in modo "sociale").

L’ultima novità (anticipata diversi mesi fa, ma disponibile al pubblico solo da qualche giorno) è un nuovo client (il software necessario per accedere a Second Life) chiamato "WindLight", che introduce in SL un rendering atmosferico semplicemente spettacolare.
Acqua, nuvole, luci realistiche… ed il modo in cui questi fattori influenzano l’aspetto del mondo (ombre e rilievi), sono una delle peculiarità principali di WindLight.

Il client in se è identico a quello standard, si connette al medesimo grid (il Main Grid) e se lasciate il vostro avatar in una posizione usando il client standard, lo ritroverete allo stesso posto usando WindLight… 🙂

Questa possibilità mi ha permesso di "scattare" qualche istantanea per farvi vedere le differenze esistenti fra il client standard ed il nuovo client.
Le immagini sono state riprese nei medesimi "istanti" temporali (alba, mezzogiorno, tramonto e mezzanotte). Dategli un’occhiata, nel frattempo…

P.S. La costruzione che si vede a destra è casa mia… 😉

Clicca sulle immagini per ingrandirle

Standard Client WindLight Client
   
sl_standardclient_001 sl_windlight_001
sl_standardclient_002 sl_windlight_002
sl_standardclient_003 sl_windlight_003
sl_standardclient_004 sl_windlight_004

 
La differenza è impressionante, no?
Il client WindLight è ancora in alpha (quindi potenzialmente instabile) ma personalmente non ho riscontrato nessun problema nell’uso, così come nessun crash o blocco.
Le risorse richieste sono praticamente le stesse del client originale e… beh… dopo aver provato WindLight, pensare di tornare a vedere il mondo "piatto" come prima diventa davvero difficile… 😉

Nov 222007
 

Qualche giorno fa vi segnalai un servizio che vi permetteva di creare un feed contenente le segnalazioni delle nuove uscite discografiche degli artisti di proprio interesse; oggi vi presento un servizio che condivide con il precedente la tecnologia utilizzata (i feed RSS) ma che ne amplia di molto le potenzialità.

FaveBot, infatti, è un "motore di ricerca personale" che vi permette di definire una lista di keyword che ritenete interessanti e… le cerca per voi fra:

  • blog
  • libri
  • cd
  • dvd
  • eventi
  • news
  • foto
  • podcast
  • YouTube

L’utilizzo è estremamente semplice: ci si registra gratuitamente su FaveBot (è richiesto solo uno username ed una password, nessun dato personale) e si sceglie il termine (o i termini) che FaveBot debba cercare per voi; si seleziona su cosa volete venga effettuata la ricerca e… si attendono i risultati (alcuni sono immediati, altri vengono forniti nel giro di qualche decina di minuti).
Ovviamente FaveBot continua a cercare in background tutte le occorrenze delle keyword che avete definito, fino a che non eliminate la ricerca, e ve le rende disponibili in un feed RSS che potete sottoscrivere in un qualunque feedreader.

La cosa interessante è che le "discoveries" sono accessibili anche via web, da un’apposita sezione del vostro account in FaveBot, se non avete voglia di sottoscrivere i feed generati (anche se l’utilità è proprio questa) 😉

Giudizio di Giovy: FaveBot in qualche modo potrebbe essere assimilato a Google Alerts, servizio poco noto della Big G, ma… a differenza di questo, la "consegna" delle ricerche non avviene via mail ma via feed RSS. Inoltre (e questo è un grosso punto a favore di FaveBot) la ricerca viene effettuata su molti elementi, e non solo su news, web e gruppi come invece fa Google Alerts. Ho provato ad impostare una ricerca con "Giovy" ed al momento mi ha trovato 34 elementi (includendo video su YouTube, foto su Flickr, post in blog ecc.).
Ah… ha anche scoperto questa bella omonima… 😉