Nov 062007
 

Oggi NON vi presento un nuovo servizio web 2.0 (o almeno, non ve lo presento per metterne in luce gli aspetti tecnici e/o funzionali come faccio di solito), ma vorrei far fermare la vostra attenzione su come un progetto (che potrebbe anche essere interessante) possa venire vanificato proprio da quella che dovrebbe esserne la caratteristica basilare.

Sto parlando di italki.com, che in teoria dovrebbe essere un sito dove fare community per apprendere le lingue.
Peccato che, già dal titolo, l’impressione che si ha è di un sito messo su utilizzando un traduttore automatico (e per di più malamente implementato):

l’ italki è una Comunità di scambio ed imparare di lingua. Il relativo obiettivo è di contribuire a popolare impara che italki di lingue è libere ed il registro occorre soltanto un minuto!

Ah, beh… tutto chiarissimo… 😀
Vediamo cosa si può trovare su italki.com…. mmm… dei "soci di scambio di lingua" (non pensate a peccaminose pomiciate con qualche bella donna straniera, eh!):

Trovi un socio e una pratica che parlano una lingua straniera! Potete usare un messaggero istante (Skype, MSN, Yahoo) o testo dei italki e chiacchierata di.

Io uso Skype da tanto tempo, ma non ho mai saputo che fosse un "messaggero istante". 😛
Ma non di soli scambi di lingua vive italki.com… anche di "tribune di lingua":

Discuta qualche cosa circa le lingue imparanti. Faccia ad altri membri le domande riguardo ai metodi, alla grammatica, alla coltura ed a più imparanti.

Ok…. io non voglio essere pignolo, per carità…
Ma cavoli, se un sito (che ha ambizione di permettere ad altri di imparare le lingue) è tradotto con degli strumenti di traduzione automatica… che affidabilità mai potrà dare???

Nov 032007
 

Sicuramente oggi NON vi presento nulla di innovativo e non scopro l’acqua calda (anzi, molti altri ne avranno parlato prima di me) ma… sto usando "attivamente" questo servizio da poco, nonostante sia registrato da diverso tempo… e devo dire che più lo uso e più me ne innamoro (un po’ come è successo con Facebook).

plaxo_logo Definire Plaxo in una sola parola non è semplice; probabilmente il termine "business tool" non è il più esatto, ma potrebbe rendere bene l’idea di quello che è Plaxo, ovvero un servizio web che vi permette di gestire in maniera efficiente (ed integrata, sia online che offline) la vostra rubrica, il vostro calendario, i vostri appuntamenti e le vostre note. Ma… vediamo in dettaglio di cosa si compone Plaxo e quali servizi offre.

Plaxo Basic è il servizio gratuito offerto da Plaxo, e vi permette di gestire online:

  • la rubrica contatti: potete inserire schede contatti dettagliati, con ogni genere di informazione utile. Quello che rende Plaxo estremamente utile (e che mi spinge ad auspicare che tutti, prima o poi, lo utilizzino) è il fatto che la vostra rubrica è "attiva"; se un vostro contatto è registrato a Plaxo e cambia un qualunque suo dettaglio, la vostra scheda su di lui è aggiornata in tempo reale. Allo stesso modo, se voi cambiate il vostro indirizzo di e-mail (o numero di telefono, o indirizzo di casa, o quello che volete) in Plaxo, i vostri vedranno riflettersi in tempo reale tale modifica, avendo la possibilità di avere sempre i vostri dati aggiornati. Se avete decine/centinaia/migliaia di schede contatti, Plaxo diventa uno strumento di lavoro insostituibile.
  • il calendario: Plaxo vi offre un calendario (che potete far diventare multiplo, se vi occorre) dettagliato con la possibilità di inserire impegni singoli e ricorrenti, reminder ecc.
  • le attività: una gestione dettagliata delle attività è fondamentale in ogni business tool, e Plaxo non difetta nell’offrirvene una completa in ogni feature; potete inserire attività schedulate, assegnargli priorità e percentuali di completamento, stato di avanzamento. Se siete dei seguaci del "GTD" Plaxo potrebbe esservi molto utile
  • le note: annotatevi quello che vi passa per la mente, differenziando le note con colori diversi, se vi va

Potete decidere se rendere visibili i vostri dati in maniera granulare, dandone accesso pubblico, a tutti i vostri contatti, ad un determinato gruppo o per singolo utente. La privacy è fondamentale, e Plaxo vi permette di gestirla in maniera molto precisa.

Ma… Plaxo NON è solo un tool online stand-alone (ed è uno dei motivi per cui è talmente efficiente); permette di sincronizzarsi in maniera veloce e nativa con:

  • Google Accounts: importate con un click (e tenete sincronizzati in maniera automatica) i vostri contatti di Gmail e il vostro calendario di Google Calendar.
    La sincronizzazione con Google Calendar è bidirezionale (i cambiamenti che fate in Plaxo vengono riflessi anche su GCalendar) mentre quella dei contatti è unidirezionale (se aggiungete un contatto in Gmail, lo vedrete anche in Plaxo, ma non viceversa).
  • Outlook ed Outlook Express: installando l’apposita toolbar per Outlook, Plaxo sincronizzerà contatti, rubrica, attività e note con il software di planning di casa Microsoft. La sincronizzazione è bidirezionale in tutti i casi
  • Mozilla Thunderbird: installando un plugin, potete sincronizzare la vostra rubrica di Thunderbird con Plaxo
  • Yahoo: come per i Google accounts, potete usare Plaxo per sincronizzarsi con il vostro account Yahoo
  • Mac OS X: installando l’apposito software, Plaxo si sincronizza con il vostro Mac e con il suo Address Book, iCal e Mail
  • MSN Hotmail/Windows Live: senza alcuna installazione, potete importare in Plaxo i vostri contatti di Hotmail o Windows Live
  • AOL/AIM: come per MSN, potete importare i vostri contatti di AIM in Plaxo senza alcuna installazione
  • Windows Mail: installando la toolbar per Windows Mail (disponibile in Windows Vista al posto di Outloook Express) potete sincronizzare Plaxo con la vostra rubrica presente in questo software

Inoltre, Plaxo offre gratuitamente accesso "mobile" ai vostri dati, semplicemente digitando l’indirizzo m.plaxo.com nel browser del vostro smartphone/palmare web enabled.

Plaxo Premium è invece il servizio a pagamento (opzionale, 49.95 $ all’anno) offerto da Plaxo, che aggiunge feature utili ai power user di questo servizio, come:

  • Sincronizzazione con LinkedIn: importate in Plaxo i vostri contatti presenti sul business social network LinkedIn, in modo da averli sempre aggiornati
  • Rimozione di duplicati in rubrica e calendario: fra centinaia/migliaia di contatti, ce ne saranno sicuramente di duplicati; con questo tool messo a disposizione degli utenti Premium, potete rimuovere duplicati ed accorpare voci relative alla stessa persona ma con indirizzi diversi
  • Backup e recovery automatico della vostra rubrica
  • Assistenza VIP 24 ore su 24
  • Rubrica illimitata (oltre i 1000 contatti della versione Basic, anche se io ne ho al momento 1055 con la versione Basic)

Infine (e questa è una novità della versione 3.0 di Plaxo) è stato introdotto il Plaxo Pulse, che in pratica è il social network di Plaxo.
Potete aggiungere al vostro network amici o contatti, suddividendoli in tre gruppi (Business, Friends e Family). Inoltre, inserendo nelle preferenze di Plaxo i social sites che utilizzate (Del.icio.us, Digg, Twitter, Pownce, Flickr…) potrete far confluire nel vostro Plaxo Pulse tutti gli aggiornamenti che fate in questi servizi, rendendoli visibili ai membri del vostro social network (in maniera similare a quanto fanno Intuuch o Profilactic, per citarne solo due).

Giudizio di Giovy: come dicevo all’inizio, Plaxo è uno di quei servizio di cui consiglio fortemente l’utilizzo; se TUTTI (quelli che fanno un utilizzo attivo ed intenso del web e dei social networking, ad esempio) lo utilizzassero, diventerebbe impossibile non avere a disposizione dati aggiornati sui propri contatti.
Allo stesso modo, potreste utilizzare Plaxo per seguire il "flusso" di dati prodotto dai vostri contatti (un po’ come succede con Facebook, ma senza dovervi preoccupare di inviti a provare questa o quella applicazione). Se poi i contatti sono il vostro "pane quotidiano", valutate anche un account Premium, specie se utilizzare in maniera massiccia LinkedIn.

Nov 022007
 

Stamattina, giorno "infausto" che cade in un lungo ponte e dove la maggior parte delle persone se ne starà a casa a crogiolarsi al caldo del loro piumone (mentre io sono al lavoro, tanto per cambiare), ne approfitto per segnalarvi un simpatico servizio che a qualcuno potrà sicuramente essere utile.

music-alerts-logo Music-Alerts è una nuova web application rivolta agli appassionati di musica, che ha come unica funzione quella di fornire un feed RSS che avvisa il suo sottoscrittore dell’uscita di nuovi album musicali da parte degli artisti che si vuol seguire.

In pratica: andate sul sito di Music-Alerts, scrivete la vostra lista di artisti preferiti, superate il controllo antispam rispondendo al quiz matematico e… sottoscrivete il feed che vi verrà fornito nel vostro feed reader; appena uno degli artisti che avete indicato tirerà fuori un nuovo album (e questo verrà venduto su Amazon, che viene interrogato via API da Music-Alerts), il vostro feed ve lo segnalerà. 😛
Non è richiesta alcuna registrazione, nessun dato personale e tutto avviene facilmente e velocemente. Lo svantaggio di non avere un processo di registrazione consiste però nel non poter modificare la propria "wish-list", il che obbliga a ri-creare un nuovo feed ogni volta che si vuole aggiungere un nuovo artista (anche se in futuro prevedono la possibilità di poter modificare tale lista).

Giudizio di Giovy: simpatica applicazione, utile per chi è sempre alla ricerca dell’ "ultimo album" di questo o quell’artista; il fatto di utilizzare i feed RSS per fornire gli avvisi è interessante, ma si potrebbe affiancarlo alla possibilità di ricevere la stessa segnalazione anche via mail (non tutti hanno familiarità con i feed, purtroppo) 🙂

Oct 312007
 

Spero non me ne vorranno gli amici che lavorano in Vodafone, ma oggi sono leggermente incazzato con quello che da sempre è il mio gestore telefonico e che ogni tanto mi sorprende per come sia predisposto a "fregare" l’utente/cliente.
Ho messo la parola "fregare" fra virgolette perchè Vodafone gioca su comunicazioni errate (non so se in buona fede) per riuscire a far tirare fuori al cliente più soldi di quelli che deve (vedasi il precedente capitolo "Vodafone Revolution"). La "fregatura" di cui vi parlerò oggi si chiama "Promozione Mobile Internet".

Un po’ di tempo fa (in concomitanza con l’offerta per il Samsung SGH-i620v) mi venne regalata la possibilità di attivare una promozione chiamata "Mobile Internet" che permetteva di navigare su Internet dal proprio cellulare al costo di 9 euro al mese, iva inclusa (tranne il primo mese, per me gratuito). Direttamente dal sito di Vodafone, vi riporto i dettagli dell’offerta:

Clicca sull’immagine per ingrandirla

mobile_internet_vodafone

Leggo testualmente: "Con la Promozione Mobile Internet navighi con il tuo cellulare su Vodafone Live e su tutto Internet a 9 euro al mese tutto incluso".
Ottimo! Mi serviva proprio una promozione per poter twittare e navigare in libertà mentre ero fuori. Ovviamente leggo anche le "note a margine":

"La promozione è utilizzabile solo ed esclusivamente per l’accesso ai siti web e wap visualizzandoli sul display del proprio cellulare e per l’utilizzo di applicazioni certificate da Vodafone. L’offerta non è utilizzabile usando il cellulare come modem, utilizzando Internet come protocollo di comunicazione (ad esempio: VoIP, instant messenger, peer to peer) o per l’utilizzo di applicazioni non certificate da Vodafone"

Beh, non ci sono problemi… io voglio navigarci dal cellulare, NON fare P2P o instant messaging, e controllare la posta su Gmail da web. Perfetto.
Peccato che ieri, andando a controllare il traffico non ancora fatturato, abbia trovato tutte le mie connessioni dati dal cellulare fatturate a caro prezzo.

Scatta immediatamente la telefonata al servizio clienti Vodafone (dove oltretutto, come cliente Top Club, ho diritti ad un servizio clienti riservato e senza "risponditori automatici") dove invito una gentile operatrice a verificare perchè mi sia stato fatturato del traffico quando invece non doveva esserlo (essendo attiva la promozione Mobile Internet). Risposta dell’operatrice: "Il traffico in questione è traffico web e non wap, la promozione copre solo il traffico su siti wap". COSA???? Gentilmente ma con decisione, le faccio notare che sul sito di Vodafone c’è scritto tutt’altro, e che è chiaramente indicato che è compreso "tutto Internet, tutto incluso" e "accesso a siti web e wap". Quindi… perfettamente in norma con quello che ho fatto io.

Mi mette in attesa per verificare ed al suo ritorno dice: "Si, effettivamente sul sito non è molto chiaro, ma si intende il traffico effettuato usando il punto di accesso wap e NON quello web". Al che le rispondo che del traffico wap non ci faccio niente, che non mi serve in alcun modo navigare sul portale Vodafone Live! e che ho bisogno di accesso ad Internet dal cellulare. Ovviamente gli ho detto di provvedere a stornarmi il traffico dati effettuato fino a quel momento a causa dell’erronea informazione data dal sito Vodafone. Capite quindi le mie esigenze, decidiamo di disattivare la Promozione Mobile Internet (che comunque non avevo pagato) e che mi avrebbe attivato gratuitamente la Promozione Internet UMTS 15 Ore in LIbertà, che mi permette di navigare per 15 ore al mese a 15 euro (mmm… potrebbe valerne la pena… tanto 15 ore al mese dal cellulare sono più che sufficienti per leggere la posta e twittare ogni tanto, e comunque posso provarla gratuitamente per un mese).

Peccato che… (leggo dal sito Vodafone): "Le ore di navigazione incluse nell’offerta sono conteggiate in base a sessioni di tempo della durata di 15 minuti". In pratica se mi connetto per postare un singolo twit da web, vengono bruciati 15 minuti; se scarico una singola mail via POP3 o IMAP, vengono bruciati 15 minuti… bella fregatura! Ok… anche questa promozione è praticamente inutile per l’utilizzo che voglio farne.

Complimenti Vodafone… già hai la fama di "gestore più caro in assoluto per quanto riguarda le tariffe" (ed è vero) ma almeno i servizi offerti pensavo fossero  validi. Mi sto ricredendo… e mi sta venendo voglia di mandare al diavolo Vodafone (che uso da quando nacque la prima ricaricabile Omnitel, la famosa "Libero Ricaricabile", sempre con lo stesso numero, e da almeno 10 anni con un abbonamento), se non fosse per il fatto che a casa mia è l’unica ad avere un segnale buono (TIM e Wind sono indecenti, e 3 è inesistente).

Lancio quindi un appello a voi, sommi conoscitori delle offerte Internet Mobile: tenendo presente che devo tenere Vodafone per il traffico voce (non ho alternative), quali possibilità ho di poter accedere ad Internet per navigare ogni tanto dal cellulare, consultare la posta sempre da cellulare (IMAP, o al massimo POP3, anche se Vodafone ha un’offerta per la posta POP3) e non spendere un’enormità? Potrei valutare anche soluzioni dedicate al traffico dati fornite da altri operatori, eventualmente, ma sempre da terminale Mobile….
Su… consigliatemi! 🙂

AGGIORNAMENTO 22/12/07: il 19/12/07 mi è arrivato un messaggio da Vodafone che diceva: "La informiamo che si è verificato un disservizio sulle offerte internet adesso risolto. A riaccredito eseguito invieremo un sms. Ci scusiamo per il disagio" Ieri mi è arrivato un altro sms da Vodafone che recita testualmente: "La informiamo che il riaccredito per il disservizio sulle offerte Internet è stato effettuato. Ci scusiamo per il disagio".

Beh… io ce l’ho fatta a farmi riaccreditare quanto mi avevano indebitamente addebitato. Auguri a tutti quanti di ricevere lo stesso trattamento, specie per quelle persone che si sono viste addebitare somme ingenti a causa di un "disservizio" (che ipocrisia!)

Oct 292007
 

No, non ho passato il mio week-end a tavola, in estenuanti e lunghe cene ma… è il “codename” della cena che sto organizzando a Milano, il 14 novembre 2007.
Saranno contenti gli amici che, causa distanza, non avevano potuto partecipare alla cena di Roma… 🙂

Il motivo di questo nome non è da ricercare nella presumibile lunghezza (che sarà quella di una normalissima cena in un qualunque locale) quanto nel fatto che viene organizzata in occasione di un evento a cui sono stato invitato da The Ruling Companies Association che vede niente meno che Chris Anderson (il “papà della Coda Lunga“) incontrare gli esponenti delle imprese associate. Ma… oltre alle imprese, ci sarà “spazio” anche per alcuni blogger che potranno seguire l’evento e commentarlo/bloggarlo in diretta.
Personalmente NON so quanti posti siano ancora disponibili, ma se vi interessa potete provare a chiedere un invito a Cristina Carra.

Per chi non lo conoscesse, Chris Anderson è l’autore del libro “The Long Tail” che nel 2006 ha avuto enorme risonanza richiamando l’attenzione anche del mondo dei prodotti di consumo e dei mercati di massa. Editor-in-chief dal 2001 di Wired, la prestigiosa rivista di San Francisco, Anderson aveva in precedenza lavorato per l’Economist e per due autorevoli testate scientifiche, Science e Nature.

The Ruling Companies è un’associazione non profit, fondata nel ’98 con l’obiettivo di promuovere una cultura d’impresa avanzata e adatta ai tempi. Grazie alle quote contributive di oltre 100 imprese associate, di diversi settori e dimensioni, italiane o multinazionali, l’Associazione realizza annualmente 28 incontri su varie tematiche di strategia, di management e di scenario. Tutti gli incontri si svolgono in centro a Milano nella seconda metà del pomeriggio, sono rivolti, di volta in volta, ai vertici, agli esponenti della direzione, al middle management e in alcuni casi a tutti collaboratori delle imprese associate, e prevedono lo scambio e confronto di esperienze e competenze fra i panelisti – esperti, consulenti e operatori d’impresa – ed i partecipanti (membri delle imprese associate e alcuni Ospiti invitati a conoscere l’associazione sperimentandola).

Tornando alla Cena Lunga, invece… se vi trovate a Milano il 14 novembre e vi va di partecipare, potete:

  • iscrivervi usando il classico wiki, modificando la pagina ed aggiungendovi alla lista
  • iscrivervi usando l’evento creato in Facebook (personalmente preferirei questo metodo, che mi da la possibilità di contattare tutti velocemente, ma capisco che non tutti hanno un account su Facebook ed il wiki è ugualmente valido)

Al momento i partecipanti sono già 24, quindi una ricca ed interessante compagnia con cui cenare, chiacchierare e divertirsi. Ergo… fatevi sotto! 🙂

Oct 262007
 

Una delle tante cose belle delle cene fra blogger sono le chiacchiere che nascono prima, durante e dopo cena…
Propri in occasione della cena a Roma che si è tenuta qualche giorno fa, trovandomi a parlare con Angelo di blog, comment-spam (la piaga in assoluto più fastidiosa dei blog) e captcha (le famose "parole" da leggere e riscrivere in un apposito box), mi segnalò un suo post dove presentava un plugin che, a suo dire, era "imbattibile" contro lo spam.

hiddy-banner-120x60 Hiddy è un plugin per WordPress realizzato da K76 e Merlinox che in un modo molto semplice (ed assolutamente "indolore" per chi va a commentare) riesce ad eliminare quasi TOTALMENTE lo spam-comment dal proprio blog.
E quando dico "quasi totalmente" intendo che non solo annulla lo spam che raggiunge il blog (zero, niente, nada) ma annulla quasi del tutto anche lo spam che raggiunge Akismet.

Che significa tutto ciò?
Che se prima, utilizzando un sistema basato su Captcha (testuali o tramite quiz matematici da risolvere) il comment-spam veniva bloccato sul proprio blog ma ne trovavamo comunque a centinaia nei log di Akismet, utilizzando Hiddy potremo andare a guardare i log di Akismet una volta al mese, trovando qualche comment-spam sporadico. A titolo di esempio, io normalmente ricevo fra i 1000 ed i 1500 spam-comment al giorno filtrati da Akismet; attivando Hiddy ne sono passati in Akismet solo DUE in un’intera giornata. E’ semplicemente incredibile!

Come funziona Hiddy?
L’installazione di Hiddy è semplicissima, identica a quella di ogni altro plugin di WordPress e non richiede alcuna configurazione aggiuntiva… è il classico plugin "set it and forget it".
Una volta attivato il plugin genererà un form che, grazie ai css, sarà nascosto (e quindi invisibile) all’occhio umano ma NON agli spambot, che lo vedranno e cercheranno di utilizzarlo (inutilmente). Chi vi commenta quindi non noterà nulla e non dovrà usare dei fastidiosi captcha, mentre gli spambot saranno tagliati inesorabilmente fuori!

Giudizio di Giovy: beh… dopo aver installato Hiddy non posso che ringraziare K76 e Merlinox per averlo creato, e Shor per avermelo segnalato; se un sistema del genere venisse implementato di default in WordPress, si riuscirebbe a debellare quasi totalmente la piaga dello spam senza dover intasare i server di Akismet (che comunque utilizzo sempre, come seconda barriera di sicurezza). Hiddy è davvero eccezionale… installatelo immediatamente e togliete tutti i captcha!

Oct 252007
 

Un paio di settimane fa Vodafone mi ha dato la possibilità di richiedere, con i punti VodafoneOne riservati ai clienti Top Club, un nuovo cellulare: il Samsung SGH-i620v, uno degli ultimi "nati" in casa Samsung… e dal momento che diverse persone mi hanno chiesto cosa penso di questo cellulare… 😉

i620_l1 Il Samsung SGH-i620v è un terminale mobile di ultima generazione, dotato di sistema operativo Windows Mobile 6 e connettività GSM-UMTS anche in modalità HSDPA. Non mi soffermerò sulle caratteristiche tecniche, dal momento che potete trovarle tutte in questa dettagliata scheda tecnica su Telefonino.net; quelle che voglio darvi (e che mi hanno chiesto) sono le mie "impressioni d’uso". Per renderle più chiare userò la classica divisione "PRO" e "CONTRO".

PRO:

  • il sistema operativo è molto funzionale, per nulla lento e decisamente responsivo nella navigazione fra i menù
  • la connettività è buona, sotto copertura HSDPA si riescono ad ottenere velocità di navigazione abbastanza elevate
  • la dotazione software è abbastanza completa; di serie ci sono due browser web (Internet Explorer ed Opera), un lettore di feed RSS ed un software per la gestione dei podcast, Google Maps ed eBay più svariati software utili per un utilizzo "base" come smartphone
  • la tastiera QWERTY che si evidenzia facendo scorrere lo slider del telefonino verso l’alto è abbastanza comoda, anche se è necessario prenderci la mano
  • molto funzionale la "rotellina" centrale, utile per scorrere le pagine web, i contatti ecc.; se si possiede un iPod, il movimento di scorrere le voci usandola vi sarà famigliare (con la differenza che su questo cellulare potete anche utilizzarla in maniera classica, cliccando nelle quattro direzioni o al centro per confermare un input)
  • l’audio è molto buono, così come la ricezione del segnale
  • la fotocamera da 2 MPixel è discreta, niente di eccezionale ma più che sufficiente per "immortalare un momento" (e le funzioni video permettono di produrre video fino ad esaurimento della memoria disponibile)
  • il design è decisamente stylish, non sfigura affatto affianco ad un iPod di qualche generazioni fa (o il mio iPod nano di due anni fa)
  • la confezione include una seconda batteria a lunga durata, un caricabatterie esterno per caricarla senza doverla inserire nel telefono ed un cover posteriore adatto alle dimensione leggermente maggiori di questa seconda batteria
  • facile la sincronizzazione via ActiveSync (su Windows XP) o via Centro Gestione dispositivi Windows Mobile su Windows Vista
  • enorme la disponibilità di software aggiuntivo disponibile in rete

CONTRO

  • manca il WI-FI… grave mancanza mitigata solo in parte dal protocollo HSDPA; è quindi necessario avere una tariffa flat dati per navigare liberamente
  • il volume dell’altoparlante esterno è molto basso, rendendo quindi difficile sia sentire la suoneria del telefono (anche al massimo volume) che il vivavoce (assolutamente inutilizzabile, rinunciateci); per me che ero abituato alle suonerie "monster" del mio Nokia, che sentivo da una parte all’altra di casa… è dura da digerire…
  • il rendering delle pagine web, sia con Internet Explorer che con Opera, NON è assolutamente paragonabile a quello che si ottiene dai browser presenti sui cellulari Nokia di ultima generazione; se siete abituati a vedere "bene" le pagine su un Nokia, resterete fortemente delusi da come le vedrete su browser diversi
  • a volte i pulsanti "a sfioramento" rendono troppo semplice chiudere per errore applicazioni, finestre o altro
  • manca un software che faccia da blocco note!
  • non sono presenti Pocket Word, Pocket Excel e Pocket PowerPoint, ma solo dei visualizzatori per tutti i documenti
  • manca un client SyncML, ne ho dovuto scaricare uno esterno per sincronizzarlo con ZYB ed ottenere in pochi secondi la stessa rubrica che avevo sul mio Nokia

Giudizio di Giovy: se vi dicessi che sono assolutamente soddisfatto di questo cellulare, vi direi una bugia.
Non mi piace il fatto che manchi il WI-FI (ormai non riesco a rinunciarvi), non mi piace che non si sentano le suonerie e non mi piace usare Internet Explorer (ma anche Opera, eh!).
Probabilmente NON sarà il mio "cellulare definito" (chissà se ne troverò mai uno, del resto) e se mi dovessi scocciare tornerò quasi sicuramente al mio fido Nokia E60 (uno dei migliori cellulari che abbia mai avuto).
Uno dei vantaggi è la disponibilità di software aggiuntivo, sia gratuito che a pagamento, in moltissimi siti dedicati a questo genere di dispositivi mobile ma… vale la pena investire soldi in software da installare su un dispositivo che so’ già "non durera"? No… sicuramente no… 😛