Sep 112007
 

barCampRomagna.pngEccomi qui, finalmente “online” (beh, c’ero anche ieri ma ero sommerso da email, lavoro e quant’altro) a tirare le somme di quello che ritengo uno dei BarCamp meglio riusciti a cui abbia partecipato (ed ora iniziano ad essere abbastanza) 😛

Pre-RomagnaCamp: Partenza venerdì alle 14 con destinazione Rimini a bordo di un Eurostar che, miracolosamente, è arrivato puntuale. Viaggio piacevole, poi cambio a Rimini con un regionale che in un’ora precisa mi ha portato a Ravenna. Ad attendermi in stazione una Peugeot 206 blu ultra-pompata, guidata dal mitico Gioxx che aveva accanto a sé, in qualità di “navigatore” (non che gli servisse, per carità) una delle tante persone che volevo conoscere, Tiziano. In venti minuti la Gioxx-mobile ci porta al Bocabarranca, sede del RomagnaCamp; un bellissimo lido dove in mattinata i partecipanti si sono sfidati in diversi sport su Wii (come saprò in serata). Giusto il tempo di salutare qualche vecchio amico come Luca, Fullo, Theo, Rossella e conoscere Marco e… cavoli, è già ora di partire per Ravenna, dove ci aspettano gli altri per cena. A bordo della Ninna-mobile ci siamo io, Fullo, Theo e… Chiara (la simpatica signorina che ha provato a guidarci dal TomTom di Fullo), che avrà la sventura di subire le ire della guidatrice per tutto il viaggio… 😀 Riuscire a stare dietro a Gioxx non è semplice, ma Rossella ci riesce senza problemi (è un’ottima guidatrice) e dopo un giro panoramico per Ravenna, evitando i Sirio (che vengo a scoprire dopo essere i varchi elettronici per la ZTL), parcheggiamo abbastanza vicino a piazza Kennedy, luogo dell’incontro con il resto della comitiva. Arrivati in piazza e… toh chi si rivede! Giorgio e Surreale che già ci attendono, mentre a distanza di pochi minuti arrivano anche Stefano, Enzo, Luca, Francesco, Livia, Amanda, Alessio e Magda, Antonio, Emanuele… ed un sacco di altre persone che non ho avuto modo di conoscere, purtoppo. La cena infatti ha visto arrivare al Melarancio un numero di persone praticamente doppio rispetto a quelli che ci si aspettava, creando qualche piccolo problema logistico (fortunatamente risolto); lì ci raggiungono tra l’altro Elena e Feba. A tavola ho a fianco a me Rossella da un lato e Livia dall’altro, mentre di fronte c’è Emanuele, con al suo fianco Amanda da una parte e Alessio dall’altra; durante l’ottima cena (complimenti alla cucina del Melarancio, ottima e raffinata) si sono fatte tante chiacchiere su tanti argomenti, ma specialmente sulle diverse “personalità” di uomini e donne europee. Nel corso della cena ci raggiunge Samuele (appena in ritardo, eh!) e diversi piatti (e bicchieri di Sangiovese) dopo ci alziamo, riusciamo a pagare il conto (un’impresa, con così tante persone) ed usciamo. Si fanno due chiacchiere in strada e ci si organizza per andare a chiudere la serata al Barnum, facendo due chiacchiere di fronte ad un’ottima birra (Leffe rossa, per la precisione). Verso le 2 andiamo a nanna ma… cavoli… quella sera il sonno proprio non vuole saperne di venire, e mi passo una fantastica nottata a scrivere sciocchezze su Twitter, guardare TV e leggere un libro… fino a che non mi addormento verso le 5, per svegliarmi alle 6:30… total sleeping time: 1h30min. WOW! Colazione con Samuele e Francesco… e poi si va al Bocabarranca in largo anticipo, giusto per… vedere le persone che arrivano… 😉

Alessio Luca Sdraio chiuse Bocabarranca 01 Bocabarranca 03

RomagnaCamp: arrivati io e Samu al Bocabarranca, troviamo già qualcuno che ha fatto prima di noi, come Luca e Donata. Subito dopo ho il piacere di conoscere Giulio Cesare, CEO di Clipperz. Nel frattempo la sala comincia a riempirsi, la distribuzione dei badge prosegue ordinatamente e… a cosa servirà quel gomitolo viola nella borsa? Mah… lo scopriremo… 😛 Quello che è successo nelle ore successive è stato uno dei camp più divertenti ed interessanti a cui abbia mai assistito. Ho assistito a diversi talk interessanti; stupendo quello di Susan-PM10 sul knitting con tanto di corso rivolto a uomini e donne presenti (ecco spiegato il motivo del gomitolo di lana), quello sulle zero-knowledge application tenuto proprio da Giulio Cesare, quello di Luca sugli utenti dei social networks, quello di Tara su PassPack, quello di Antonino su informatica e diritto (seguitissimo), quello di Fullo sulla MokaDrink (talk “ignorante” ma molto gustoso, che mi ha fatto scoprire la MokaDrink e mi metterà in condizione di rompere le scatole a Fullo per procurarmene qualche scatola). In realtà di talk interessanti ce ne sono stati tanti altri, ma riuscire a seguirli tutti quando si era comunque intenti a fare foto e seguire le numerose “unconference” che nascevano ai tavoli del BocaBarranca non era impresa umana. Negli spazi tra un intervento e l’altro ho avuto modo di conoscere anche Mucio, Paolo, Roberto, Gigi, Gluca, Massimo, iPapy con la iFamily al completo, Cristian con famiglia al completo, i ragazzi di CiaoRobot, aEnima… rivedere Palmasco, Francesco, Antonangelo, Marco, Nicola, Antonella, Elena, Stefano con Simona e la Monaco family direttamente da Francavilla, Francesco, Enrica che non credeva alle cose fantastiche che mi succedono al lavoro, i Googlisti Pietro e Silvia, Sergio con Stefania e Giorgio, Tommaso e Adriano… e sicuramente qualcuno che avrò scordato, scusatemi….
Il posto era davvero bellissimo… le persone fantastiche e mi è piaciuto parlare con tutti, cercando come sempre di conoscere quante più persone potevo (e ne ho conosciute molte di più di quante ne conobbi allo ZenaCamp, ad esempio). Quello che voglio dire è che il RomagnaCamp è riuscito a coniugare perfettamente divulgazione (con talk interessanti) a cazzeggio (con tante, tante, tante chiacchiere fatte seduti all’ombra del patio, magari sorseggiando una bibita fresca). C’è stato anche un torneo di calcio balilla… vinto da qualcuno che ignoro… 😛
Mentre il camp volgeva al termine (e la stanchezza cominciava a farsi sentire) si è deciso di cenare insieme lì al Boca… ed il tempo di rinfrescarsi un po’ e siamo di nuovo seduti ad un tavolo… ma questa volta molto lungo, dove ancora c’erano diversi portatili e si navigava, si twittava, si flickrava e si giocava (ad un rumorosissimo sparatutto…. argh!).

Susan Silvia Giulio Cesare Rossella iMamy con iBaby 2.0

Potete vedere l’intero fotoset su Flickr cliccando qui.

Post-RomagnaCamp: PIZZA!!!!! Una valanga di pizza si è abbattuta sugli “sventurati” (o fortunati, direi) che avevano deciso di restare lì; e mentre una pizza arrivava e veniva rapidamente distrutta, all’orizzonte già se ne preparava un’altra… fino a che non ce l’abbiamo fatta più (in pratica “siamo caduti” tutti nello stesso giro di pizza, davvero buona, preparata al Boca). Dopo la pizza si è continuato a chiacchierare con chi ha deciso di non andare via, ed a fine serata i superstiti erano una dozzina, che si sono stravaccati in spiaggia su sedie e bivacchi, tutti armati di cocktail… e qualcuno/a anche più di uno (ma su chi siano questi blogger-alcolici regnerà il segreto, almeno da parte mia) 😀
La stanchezza rende tutti meno loquaci, e verso l’1 mi separo dal gruppo per scroccare un passaggio a Rossella che accompagna me e Samuele in albergo. Ah, Samuele… sei un tirapacchi, ti aspettavo per colazione… ed invece ho trovato Enrica e Palmasco, cosa che mi ha fatto molto piacere ma che ha permesso a Samuele di “inguattarsi” ancora una volta il mio lettore di schede di memoria, che ormai gli ho regalato…. 😛

In definitiva: è stato fantastico… assolutamente stancante e stressante, ma fantastico… Dopo due giorni sto ancora cercando di riprendermi, ma direi che ci siamo quasi… e questo post sancisce la conclusione dell’ennesimo BarCamp splendidamente riuscito.
Al prossimo camp… e… nel frattempo… tenete gli occhi aperti… potrebbe esserci una sorpresa… 😉

Sep 072007
 

Normalmente ricevo ogni giorno diverse mail da persone che hanno bisogno di un consiglio, un parere o mi chiedono aiuto per qualche problema, e per quanto mi è possibile cerco di rispondere velocemente dando tutto l’aiuto che posso. Una delle richieste che mi viene fatta più spesso è quella che mi viene da genitori preoccupati di salvaguardare in qualche modo l’accesso ad Internet dei figli.
Navigare sul web… usare le chat… scrivere nei forum o newsgroup… passare del tempo sui vari social network o MySpace (quest’ultimo, poi… ), sono attività che espongono i minori ad una serie di pericoli da non sottovalutare affatto… e da qui le varie richieste che mi arrivano.

La prima cosa che rispondo SEMPRE è: "Se vuoi che tuo figlio sia al sicuro dai pericoli di Internet, NON lasciarlo da solo vicino al computer. MAI".

Ma ci si rende facilmente conto che non sempre è possibile stare dietro ai propri fogli come si vorrebbe, e spesso si è quindi costretti a cercare soluzioni tecniche adeguate a rendere "più sicura" la propria attività online.

imsafer_logo.jpgIMSafer è una di queste, ed è volta a "controllare" (rispettando sempre e comunque la privacy del ragazzo) che l’attività di chat via IM non venga turbata da individui privi di scrupoli. Per farlo analizza continuamente quello che viene scritto in chat e, qualora l’algoritmo rilevi delle frasi potenzialmente pericolose (come richieste di dettagli personali o di incontri, linguaggio a sfondo sessuale ecc) provvede ad inoltrare via mail ai genitori il pezzo di chat incriminata.

E’ da notare che NON viene inoltrato il log intero della chat, ma solo la parte "sospetta"; così facendo la privacy del ragazzo non viene intaccata ed allo stesso modo non vengono loggate le chat in cui non appaiono elementi sospetti. IMSafer è disponibile per Windows e Mac OS X, e supporta IM come ICQ, AIM, Yahoo, MSN, Meebo e MySpace; in futuro verrà introdotto il supporto per Skype, Google Talk ed altri IM meno popolari.

Una feature interessante è quella offerta ai genitori di poter votare il livello di "pericolosità" che percepiscono da parte della persona che sta parlando con il proprio ragazzo (un po’ come i feedback lasciati su eBay, per usare lo stesso termine di paragone usato dagli sviluppatori di IMSafer); un sistema del genere permette di ridurre i falsi positivi (magari si stava parlando di altro ed il sistema ha rilevato una frase decontestualizzata come "pericolosa" mentre in realtà non lo è) sia di affinare il sistema, dal momento che se un utente viene valutato "pericoloso" da più di una persona, il sistema lo indicherà come tale se scoperto ad insidiare qualcuno.

Se volete capire meglio come funziona IMSafer perchè magari potrebbe interessarvi, date un’occhiata alle FAQ, sono molto accurate e ricche di spiegazioni, sopratutto per quanto riguarda la privacy.
IMSafer è gratuito nella versione base (che permette di monitorare un solo account IM) mentre è a pagamento nella versione Plus (che supporta anche i commenti di MySpace, intercetta i link ad altri siti di social networking ecc.)

Giudizio di Giovy: fermo restando che il sistema più sicuro per proteggere i propri figli è quello di stargli vicino, penso che IMSafer possa essere utile a tutti i genitori che hanno figli abbastanza "smaliziati" (ed i giovani di oggi lo sono… eccome!) da girare con disinvoltura per chat e MySpace, utilizzando diversi software di Instant Messaging. Naturalmente i pericoli di Internet sono maggiori ed in futuro scriverò un articolo sui diversi software di Content Watching & Filtering per proteggere anche la navigazione dei propri bambini.

Sep 052007
 

barCampRomagna.pngAltro BarCamp in arrivo, per questo fine settimana! 🙂

Il RomagnaCamp è l’evento organizzato dagli amici Gioxx, Luca, Elena e Feba che si terrà a partire da venerdì 7 fino a domenica 9 (ma la giornata principale sarà sabato 8) al Bocabarranca, in Viale Italia 301 a Marina Romea (RA).

Del RomagnaCamp si sta parlando da tanto tempo (e lo si sta appunto organizzando da tanto tempo) ed ho visto la passione e l’impegno che c’hanno messo questi quattro pazzi per organizzare una cosa del genere. Che io possa ricordare, infatti, il RomagnaCamp è il primo BarCamp in Italia ad aver ricevuto il patrocinio di un comune (quello di Ravenna) ed addirittura della provincia (quella di Ravenna), segno inequivocabile dell’essersi mossi bene sotto ogni punto di vista, organizzando tutto in maniera perfetta. Per chi si ferma tutto il week-end (ma anche solo sabato, eh!) è stata predisposta un’apposita convenzione con l’Hotel Columbia per i partecipanti al camp; in caso di "pienone" al Columbia, potete provare a cercare nei numerosi hotel di Marina Romea.

Al momento i partecipanti iscritti sono oltre 160 ed i talk in programma decisamente interessanti (da tenere d’occhio quello di Antonino Attanasio, conosciuto al BeachCamp, e quello di Giulio Cesare Solaroli… che spero non si prenderò a capelli con Nicola Mattina) 😀

Attività collaterali: torneo di calcio balilla (nota per i partecipanti: lasciate ogni speranza sull’uscio, se giocate contro Feba) e pranzi/cene a profusione (compresa una nel centro di Ravenna, mi dicono dalla regia)

Il mio consiglio: non mancate… 😉

Sep 032007
 

Molti di quelli che hanno un blog, leggono altri blog. Molti di quelli che leggono un blog, hanno l’abitudine di salvare questo o quell’articolo nel proprio del.icio.us, tumblr o in qualche altro modo, per poi ricordarsene o ritrovarlo rapidamente…
Il servizio Web 2.0 che voglio presentarvi oggi è sicuramente interessante e innovativo, anche se ha qualche elemento "già visto" in passato.

stickis_logo.pngStickis è una nuova applicazione che vi permette (tramite un apposita toolbar, fortunatatamente NON invasiva ed in pratica rappresentata da due solo bottoni) di "apporre delle note" sulle pagine web che visitate, semplicemente cliccando sull’apposito pulsante nella toolbar.

Clicca sull’immagine per ingrandirla

 stickis_screen.jpg

Tali note saranno visibili a tutti quelli che visitano la pagina contenente una o più note ai membri del vostro network che ovviamente hanno installata la toolbar di Stickis.

Ma Stickis non permette solo di apporre note; dal sito di Skickis è possibile gestire le proprie note, visualizzare le note inserite dagli altri su altri siti e… ovviamente utilizzare l’immancabile lato "social" dell’applicazione, creandosi un network di amici o blog di cui potrete sottoscrivere le note, per venire allertati quando ne aggiungono di nuove.

Giudizio di Giovy: Stickis è un’applicazione interessante (ma non fondamentale, dato che non a tutti potrebbe interessare condividere i propri pensieri su una determinata pagina web) che vi permetterà di passare ad un livello successivo del social bookmarking (da quello "condivisivo" a quello "collaborativo") dando ad altri la possibilità, oltre che di visualizzare le vostre note su un sito, di interagire con le stesse rispondendo a quanto avete scritto.

Aug 312007
 

Sul web ci sono decine di siti di file hosting dove chinque (gratuitamente nella maggior parte dei casi, ma anche a pagamento) può depositare dei files per permetterne ad altri il download; i più noti sono Rapidshare, Filefactory, Megaupload, DivShare….

filestube_logo.gifFiles Tube è un motore di ricerca per files che effettua ricerche su siti di file hosting (al momento ho verificato che compie ricerche solo su Rapidshare, ma è prevista un’estensioni anche ad altri siti) e fornisce link diretti per il download di file rispondenti alla ricerca effettuata.

E’ possibile compiere una ricerca "globale" su tutti i tipi di file, o ricerce mirate a file con determinate estensioni (a seconda se state cercando audio, video, archivi ecc).

Inutile dirvi che è possibile trovare praticamente di tutto.. e se provate a cercare,ad esempio, "MCSE" capirete subito cosa intendo… 😉

Buone ricerche e… buon download… 😉

Aug 302007
 

… che non sempre scrivo di quello che vorrei…

Il mio blog è nato per gioco… smanettando con una piattaforma per blog in ColdFusion…. poi passando ad una in asp che ho solo testato (la mitica dBlog del buon Marlenek, complimenti!), poi usandone un’altra commerciale in asp (l’ottima Ublog Reloaded di Francesco) ed infine approdando a WordPress (che probabilmente non cambierò più).

In oltre tre anni di blog ho avuto modo di scrivere oltre un migliaio di post, ricevere migliaia di commenti (molti dei quali si sono persi nel passaggio a WordPress, mi dispiace molto), incontrare virtualmente una valanga di persone e conoscerne personalmente moltissime.
Con alcune di queste si è diventati amici (penso al caro Nicola, che per ogni mia trasferta a Bari non ha mancato di vedermi, accompagnarmi ed andare a pranzo insieme, oppure all’altrettanto caro Luca che non manca di organizzare pizze e cene per ogni mia passeggiata a Senigallia), con altri ci si sta conoscendo e ci si diverte molto insieme (hey, Googlisti… ce l’ho con voi!) e con tante, tante altre persone il rapporto virtuale è diventato molto più che un semplice "sentirsi" via blog.

Ma… a volte mi trovo a pensare che tutto questo mi abbia un po’ "forzato la mano".

Avere migliaia di persone che ti leggono, per forza di cose, ti cambia… e cambia il tuo modo di vedere la rete… di "fare" la rete.
Sono passato dal gioco puro e semplice allo scrivere perchè "ci sono persone che ti leggono"; non fraintendetemi… mi piace moltissimo farlo… sono felice quando qualcosa che scrivo viene letta ed apprezzata, e torna utile a tante persone.

Ma… a volte mi trovo a pensare che sono entrato, mio malgrado, in un "giro perverso".

Aziende che ti cercano perchè vogliono un tuo parere su un loro servizio… società che ti scrivono perchè gli interesserebbe che testassi quello che hanno realizzato… amici (e perfetti sconosciuti, soprattutto) che vogliono sentirti, vederti, conoscerti, chiederti informazioni… consigli… suggerimenti… aiuto per i problemi più disparati…e tutto questo MI PIACE… lo faccio più che volentieri, nei limiti del tempo libero… ed a volta anche oltre… purtroppo (scusami, amore).

Ma… a volte mi trovo a pensare che si può star male… quando qualcosa di "virtuale" finisce come non vorremmo… perchè "nulla" è totalmente virtuale… dietro un nick (o un brand, o un logo) c’è sempre qualcuno di reale… in carne ed ossa…

Scusate lo sfogo… sono sempre io… non è il mio "alter ego" pessimista… ma è solo il "Giovanni" e non il Giovy che reclama il suo spazio.
Ed ha ragione…

Aug 292007
 

Ci sono tre categorie di "utenti" che, usando WordPress come piattaforma per il proprio blog, si trovano ad averne due visioni differenti:

  1. quelli che il proprio WordPress se lo sono installati da soli, lo conoscono, lo amministrano, lo aggiornano, installano plugin e temi come se nulla fosse
  2. quelli che hanno un amico (o Andrea Beggi) che gli amministra il blog perchè loro "non ne sono capaci" e si occupano solo di scrivere
  3. quelli che passano il loro tempo ad amministrare, aggiornare, installare temi e plugin per i blog che amministrano per amici, parenti ed affiliati

Personalmente rientro nella prima e sopratutto nella terza categoria (oltre al mio blog ne amministro altri cinque… ma Andrea ne cura molti di più).
Ma… oggi vi presento un plugin per WordPress che in teoria dovrebbe sgravare i WP-admin di uno dei compiti più noiosi e frequenti: l’installazione di plugin e temi.

OneClick è l’unico plugin per WordPress che, abbinato all’apposita estensione per Mozilla Firefox, permette a chi ha un blog basato su WordPress e rientra nella "categoria 2" di installarsi da solo temi e plugin.

Come funziona OneClick:
l’installazione (che eventualmente farete fare al vostro "guru") è identica a quella degli altri plugin; si scarica dal sito dello sviluppatore, lo si decomprime e lo carica nell’apposita cartella sul vostro server, attivandolo dal pannello di controllo di WordPress. Installate anche l’estensione per Firefox (che trovate nella stessa pagina) e… fatto! 🙂

Installare un nuovo tema è semplicissimo: basta fare click destro sul link di download del tema e selezionare l’apposito menù OneClick Install > Theme.

 oc2.png

Per installare un nuovo plugin, ovviamente, dovete seguire la stessa procedura, usando il link di download del plugin.

Se il plugin facesse solo questo, sarebbe già molto interessante. Ma… fra le feature disponibili, troviamo inoltre:

  • diagnostica integrata (il plugin stesso vi dice se è configurato correttamente)
  • controllo automatico degli aggiornamenti ed auto-installazione con un click
  • "modulo sandbox" che permette la disattivazione e disinstallazione di eventuali plugin malfunzionanti, indipendente dal pannello di controllo di WordPress e dal database, che funziona quindi in ogni circostanza
  • possibilità di creare backup zippati di plugin e temi con un click

Di seguito una presentazione su OneClick, creata dallo sviluppatore:

Molto interessante, non vi pare? 🙂
Così tutti i blogger che finora tormentavano San Beggi (ma non solo, eh!) per installare temi e plugin, potranno lasciare al proprio blog-admin più tempo per se… 😉