Aug 272007
 

Buongiorno a tutti, e buon inizio settimana. Per molti di vuoi oggi è il giorno del ritorno al lavoro, mentre qualche altro fortunato riuscirà a farsi anche questa settimana…
Beh, io sono qui… ed a chi è tornato propongo di dare "una mano di bianco" alla sicurezza del proprio PC, testando un nuovo prodotto da poco disponibile gratuitamente… 🙂

In passato vi parlai di un antivirus che ritengo davvero eccezionale (Active Virus Shield, con motore di scansione Kaspersky), reso disponibile gratuitamente grazie ad AOL. Ma… da qualche settimana (e subito dopo il rilascio della versione compatibile con Windows Vista) AVS NON è più disponibile per il download gratuito dall’apposito sito… 🙁

Al suo posto, però AOL non ha lasciato gli utenti a bocca asciutta e ha sostituito AVS con un nuovo prodotto: McAfee VirusScan Plus.

mcafee_sc01.jpg

McAfee VirusScan Plus è una versione "speciale" e gratutita dell’omonimo prodotto commerciale ed a pagamento di McAfee.
A differenza di AVS, la soluzione offerta da AOL e pacchettizzata da McAfee è "completa", in quanto integra:

  • antivirus
  • antispyware
  • firewall

Per scaricarlo bisogna registrarsi come utente AOL (sigh… purtroppo…) e scaricare un downloader di McAfee che poi si occuperò di scaricare tutto il pacchetto, dopo aver inserito il codice di registrazione inviato gratuitamente in seguito alla registrazione.
L’installazione è semplice e veloce, e McAfee SecurityCenter si integra perfettamente e completamente con i sistemi operativi Windows (compreso Windows Vista), occupandosi di gestire in toto sia la protezione antivirus, che quella antispyware (disabilitando e sostituendo Windows Defender), che il firewall (disabilitando il Windows Firewall).

Non è necessario configurare alcunchè, l’intallazione di default parte con tutto attivo e con dei livelli di sicurezza "medi", più che sufficienti per un uso sicuro e senza scocciature del proprio PC. Se poi siete proprio paranoici, potete ovviamente decidere di alzare tutti i livelli ma… sacrificando un po’ di usabilità (continui alert, conferme da dare e cose del genere).

McAfee VirusScan Plus protegge in tempo reale che il traffico email ed Instant Messaging, impedendo la ricezione di allegati maligni. Il funzionamento in background non rallenta il funzionamento del PC (beh… magari un PC di qualche anno fa, con 512 MB di RAM potrebbe soffrirne un po’) ed il firewall è molto efficace nel rendere il computer sicuro ad attacchi esterni (proteggendolo inoltre da eventuali software "indesiderati" che cercano di collegarsi ad Internet dal proprio PC).

Giudizio di Giovy: beh, dopo aver provato AVS è difficile trovare un antivirus altrettanto efficace per quanto riguarda il riconoscimento dei virus. Ma… questo McAfee VirusScan Plus sembra essere un ottimo prodotto, con un buon motore di scansione e con un firewall efficace.
Il McAfee SecurityCenter (la "dashboard" che vedete nello screenshot) è semplice da gestire ed è molto intuitivo (purtroppo è solo in inglese), e fornisce a colpo d’occhio una panoramica sullo stato di protezione del proprio computer. Inoltre, si integra e sostituisce quello presente in Windows, non diventando un pesante ed inutile duplicato. In definitiva: sicuramente da provare.

Aug 242007
 

Molti di voi conosceranno Pandora (purtroppo non più accessibile dall’Italia a causa di problemi legati al copyright), Last.fm e siti simili che permettono di ascoltare musica simile a quelli che sono i vostri gusti musicali; gli date in "input" un artista, e vi vengono fatti ascoltare artisti simili, insieme magari a quello che avete richiesto. Ma… per problemi di copyright, NON vi verrà mai fatto ascoltare solo ed esclusivamente l’artista che avete richiesto. Fino ad ora…

deezer_logo.pngDeezer è quello che io (e probabilmente MOLTI di voi) ho sempre desiderato: un sito che permette di ascoltare la musica degli artisti che si desidera ascoltare (e NON quella simile) senza interruzioni ed in modo totalmente legale e gratuito.

In pratica Deezer è un immenso jukebox online dove potrete cercare l’artista che vi piace e… ascoltarvi online tutta la musica che ha prodotto in streaming, senza dover installare alcunchè. Potete ascoltare solo le canzoni che vi piacciono, creare delle playlist per artisti, creare delle playlist temporanee ed anche inviare i vostri mp3 perchè vengano messi a disposizione per l’ascolto (mp3 di cui detenete il copyright, ovviamente).

La "bellezza" di Deezer, oltre al fatto di potersi ascoltare SOLO la musica che si vuole, è quella che il sito è totalmente legale (è un sito francese), in quanto gli artisti di cui è possibile l’ascolto vengono retribuiti con i ricavi della pubblicità presente su Deezer. E’ inoltre possibile creare dei "miniplayer" in Flash da incorporare sul vostro sito/blog in modo da poter permettere ai vostri lettori di ascolare proprio il brano che desiderate fargli ascoltare, in modo legale e senza detenere alcun file.  Deezer inoltre è localizzato in ben 16 lingue (compreso l’italiano).

Giudizio di Giovy: Deezer è semplicemente fantastico (se riuscirà a fornire in futuro lo stesso servizio che offre in questo momento).

Aug 222007
 

No, non sono tornato a vivere una "Seconda Vita" sotto forma di ricco banchiere con yacht e villa a Montecarlo (purtroppo) 😛

Clicca sulle immagini per ingrandirle

giovy_sl_001.jpg 

Eccomi qui… questo sono io, in Second Life (ed alle mie spalle potete scorgere il mio "mentore" in SL, il mitico Giuseppe Granieri a cui va il merito di avermi fatto riscoprire questo mondo). 😛

Second Life, per chi non lo sapesse, è il mondo virtuale creato dai Linden Labs e che attualmente conta qualcosa come oltre 9 milioni di iscritti (non tutti però sono parte attiva). Mi iscrissi a SL molto tempo fa ma… dopo averci giocato per ben 2 minuti, lo abbandonai subito in quanto troppo "incasinato" per me (che non ero neanche riuscito ad uscire dall’area di benvenuto).

Poi… un bel giorno… in Twitter se ne arriva Giuseppe e mi invita a tornare su SL…
Sinceramente un po’ riluttante, mi lascio convincere insieme a qualche altro amico (specie la "gang potentina" capitanata proprio da Giuseppe) a tornare in questo mondo virtuale e sempre grazie a lui inizio a muovere i primi passi "veri", riuscendo ad uscire dall’area di apprendimento e raggiungere la Main Land.

Immediatamente viene creato il gruppo Italian Bloggers Syndicate (ad ingresso libero, tutti i bloggers italiani in Second Life possono iscriversi e… ricevere in omaggio la maglietta ufficiale!) e iniziano vere e proprie "lezioni" via Skype (seguite da un folto gruppo di curiosi) su come muoversi in SL, creare oggetti, guadagnare qualche Linden Dollars (la moneta ufficiale di Second Life, che ha un cambio vero con i dollari USA e che può essere cambiata in dollari reali), fare shopping a costo zero per avere un guardaroba decente…

Per fare esperienza apriamo anche dei test shop in una delle tante isole di SL, pensando in futuro a come impostare la cosa in modo diverso.
Eh già… perchè Second Life, se non si ha un "obbiettivo" e degli amici, rischia di venire a noia dopo poche ore; condividendo interessi, creando oggetti (a proposito: la maglietta che vedete nella foto sopra ed in quella sotto è stata creata appositamente per il sottoscritto proprio da gg) per poi venderli  o regalarli alla moltitudine di utenti che quotidianamente gira in questo mondo.

Inutile dire che su Second Life il sesso la fa da padrone, con night club, escort, luoghi alquanto "bizzarri" e via dicendo ma… beh, non di solo sesso vive l’uomo (e la donna). E’ proprio l’aspetto sociologico di Second Life ad essere interessante; a tal riguardo ripenso a quello che diceva Giuseppe in una delle prime chat sulle caratteristiche che una piattaforma di questo tipo dovrebbe avere, ovvero:

  • capacità di acquisire consenso etico da parte degli early adopter
  • capacità tecnologica in grado di solleticare i geek (fornendogli stumenti per espandere e modificare le loro attività digitali)
  • motivazione (per andare oltre il semplice concetto di intrattenimento)

Sempre secondo Giuseppe, infatti, è proprio il darsi un obbiettivo che ti cambi completamente la percezione del gioco, rispetto allo girare senza meta.
Costruire uno shop, organizzarsi con gli amici e fondare un club di scacchi, creare un punto di aggregazione che vada oltre l’intrattenimento; sono questi alcuni degli obbiettivi che un utente "motivato"di Second Life potrebbe avere.

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Qui sopra, ad esempio, sto "facendo il barman", per puro diletto e senza servire alcunchè ma… solo per non stare seduto tutto il giorno (e mi pagano pure per farlo, eh!) 😀

Considerazioni di Giovy: quando mi iscrissi a Second Life pensavo fosse solo un passatempo (e per moltissimi è realmente solo questo) ma… girandoci ho scoperto che si può andare ben oltre lo svago e "creare qualcosa dal nulla" che possa servire alla comunità. Mettendo da parte le cazzate come farci comizi o concerti (per carità, liberissimi di farli, eh!), la capacità di aggregazione sociale di SL è come quella che hanno i forum o i newsgroup, con la differenza che qui si va oltre il semplice testo scritto utilizzando un "io digitale" (rappresentato dagli avatar) che può interagire con gli altri.

Appello: se siete blogger italiani, se ogni tanto vi trovate in Second Life e vi va di fare due chiacchiere e magari andare oltre il semplice cazzeggio pensando a qualcosa di costruttivo da fare insieme, cercate il gruppo "Italian Bloggers Syndicate" ed iscrivetevi.

Aug 212007
 

Alcuni anni fa (beh, diciamo una decina di anni fa) il telefono cellulare era uno status symbol; ora è un elettrodomestico al pari del frullatore che è in tutte le case (anzi… ormai di cellulari ce ne sono almeno due o tre in ogni casa… con eccessi come casa mia, dove ce ne sono 10…).

Ma… se tutti abbiamo un cellulare, per alcuni di noi quel piccolo hardware perennemente incollato all’orecchio è l’estensione della propria vita, personale e lavorativa; alcuni cellulari si sono evoluti, diventando terminali multimediali capaci di collegarsi ad Internet, scaricare la posta, navigare nel web, usare gli Instant Messaging…
Anche la mole di dati personali custodita dai moderni smartphone è cresciuta a dismisura, in parallelo alla crescita della capacità di archiviazione (che arriva anche a diversi GB, in alcuni modelli); dalla semplice rubrica telefonica si è passati a schede contatti, dove sono riportati tutti i dati personali del nominativo, con indirizzi/compleanni/email ecc… Se si pensa poi a chi usa il cellulare per lavoro, conservando anche dati finanziari e/o sensibili, ci si rende conto di quale sciagura possa essere il furto o lo smarrimento del proprio terminale mobile.

Se un cellulare in teoria è semplice da far bloccare in seguito allo smarrimento (si fa denuncia alla Polizia, con la stessa si fa richiesta al gestore di bloccare l’IMEI del telefono), accendendolo diventa comunque possibile accedere ai dati in esso presenti… e rischiare MOLTISSIMO, in alcuni casi…

La soluzione che vi presento oggi è DAVVERO molto interessante per chi, dopo aver investito centinaia di euro in un cellulare di ultima generazione, non vuole correre il rischio che i dati presenti sul suo cellulare finiscano in mani sbagliate e… rendere comunque inservibile il proprio telefonino al ladro o colui che l’ha ritrovato.

txt2lock_logo.jpgTXT2LOCK è un software per cellulari (al momento sono supportati solo gli ultimo modelli di casa Nokia, ma stanno lavorando per introdurre il supporto ad un numero maggiore di apparati) che, in caso il vostro cellulare venga rubato o smarrito, vi permette di bloccarlo tramite un sms inviato da un altro telefonino.

Con TXT2LOCK sono disponibili due tipi di blocco:

  • Lite Lock: blocca tutte le chiamate uscenti, gli sms uscenti e le connessioni ad Internet, cripta la scheda di memoria ma permette di ricevere chiamate e sms (in modo da provare a recuperare il telefono, qualora lo si sia smarrito)
  • Max Lock: blocca il telefono in ogni sua funzione, inibendo ogni sms, chiamata o connessione ad Internet (sia in ingresso che in uscita), disabilitando lo schermo e la tastiera, cripta la scheda di memoria.

Il cellulare potrà essere sbloccato solamente dal legittimo proprietario, che conosce il PIN personale a 6 cifre inserito in fase di impostazione del software.

Va da se che in caso di furto accertato è inutile utilizzare il Lite Lock ma bloccare direttamente il cellulare con il Max Lock. Perchè?
Perchè se io fossi un ladro, la prima cosa che farei avendo sotto le mani un cellulare del genere sarebbe fare un bell’hard reset, che formatta totalmente il cellulare ripristinandolo alla condizione iniziale, in modo da poterlo utilizzare fino a che (eventualmente) venga bloccato via IMEI.
Attivando invece il Max Lock si inibisce sia la tastiera che lo schermo, rendendo impossibile inserire la stringa di hard reset. Ovviamente, se il ladro è un professionista (o anche solo uno che "ci capisce") sovrascriverà il firmware via PC e cavo dati e… addio Max Lock e addio TXT2LOCK.

In questo modo sarà possibile recuperare l’uso del telefono ma… i dati sul cellulare verranno distrutti dall’aggiornamento del firmware e e la scheda di memoria resterà criptata, salvaguardando quindi SEMPRE ed in ogni caso la vostra privacy e la sicurezza dei dati presenti.

Il software NON è gratuito ma costa solo 6 sterline (9 euro circa), è acquistabile online sul sito di TXT2LOCK e pagabile via PayPal.

Giudizio di Giovy: se avete un cellulare/smartphone contente dati riservati (o semplicemente se ci tenete alla vostra privacy) pensare alla sicurezza dei dati in caso di furto/smarrimento dovrebbe essere una delle prime preoccupazioni. Esistono altri software che bloccano il vostro cellulare se viene cambiata la sim, ma TXT2LOCK presenta il vantaggio di poter essere attivato a distanza via SMS, proteggendo immediatamente tutto il contenuto del vostro cellulare. Probabilmente non riuscirete mai a recuperarlo (il blocco dell’IMEI vi conviene farlo sempre, eh!) e vi brucerà da morire aver perso un cellulare da diverse centinaia di euro ma… 9 euro sono una spesa irrisoria, per la sicurezza dei propri dati.

Aug 202007
 

Buongiorno a tutti, e bentornati dalle ferie (almeno la maggioranza di voi, oggi, tornerà alla propria occupazione).
Se penso al fatto che l’anno scorso io partivo per le mie due settimane nel Salento proprio in questi giorni… sigh… 🙁

Vabbè, lasciamo perdere i rimpianti e dedichiamoci a dare un’occhiata ad un simpatico servizio Web 2.0 (da quanto tempo, eh!) volto a sapere i "fatti degli altri" partendo da un url (sito o blog, è indifferente).

builtwith_logo2.pngBuiltWith è una nuova web application AJAX-powered che, utilizzando le API di accesso a svariati servizi (così come un po’ di sana analisi del codice dell’home page) vi permette di scoprire un sacco di informazioni interessanti sul sito/blog che volete "analizzare".

L’uso di BuiltWith è semplicissimo: andate sulla pagina del servizio, inserite l’url del blog da testare e… aspettate i risultati. Verranno effettuate una serie di ricerche, di interrogazioni a vari servizi ed alla fine saprete:

  • sistema operativo e tipo di web server in uso
  • sistemi di analisi e tracking in uso (Google Analytics, MyBlogLog ecc.)
  • widgets in uso
  • eventuali embed audio/video
  • piattaforma di publishing (se si tratta di un blog)
  • framework utilizzato
  • servizi di advertising
  • funzionalità di aggregazione

Se il sito/blog è il vostro (come il mio, in questo caso), molte di queste informazioni probabilmente le conoscerete ma… se volete andare a "fare le pulci" ai blog dei vostri amici, utilizzare BuilthWith può essere divertente…. 😛

Aug 132007
 

Questa settimana il sottoscritto è nuovamente in ferie. Nessun "posto esotico" purtroppo, ma delle sane ferie casalinghe dove ne apprifitterò per riposarmi ed andare qualche giorno al mare. Gli aggiornamenti del blog (se ci saranno) saranno sporadici, proprio perchè quando sono in ferie cambiano i miei ritmi ed il tempo che dedico alle cose.

… e poi… cosa ci fate qui a leggermi? Correte al mare… in montagna… in collina… dove volete! Divertitevi a più non posso, rilassatevi e rigeneratevi se volete… perchè una settimana passa presto, troppo presto…. 😛

Bye! 🙂
 

Aug 102007
 

A tutti sarà capitato di dover mandare file "pesanti" via mail ad uno o più destinatari e dover fare i conti con la capacità irrisoria di alcune mailbox e con la dimensione massima possibile per singolo allegato.
Difficile venirne fuori se non si usano soluzioni alternative come l’upload su un server web o FTP, su uno dei tanti servizi di storage online o l’invio di un media (normalmente un CD) tramite corriere o posta. Fortunatamente, c’è anche chi pensa a soluzioni facili da usare per venire incontro ad esigenze del genere… 😛

send6_logo.gifSEND6 è un nuovo servizio web che offre un’unica funzione: permette di inviare files di grosse dimensioni (massimo 300 MB per singolo file) ad una serie di indirizzi mail, che riceveranno un link per scaricare il/i files; con ogni singolo invio è possibile inviare fino a 6 files (per un totale, quindi, di 1.8 GB) ad un massimo di 10 destinatari. I files saranno disponibili per due settimane, dove potranno essere scaricati massimo 3 volte da ogni destinatario, dopodichè verranno cancellati per sempre. E’ chiara quindi la funzione di SEND6 NON come storage online, ma solo come "tramite" per l’invio di file di grosse dimensioni.

L’interfaccia di SEND6 è di una semplicità disarmante: selezionate i file da inviare, selezionate i destinatari (eventualmente prendendoli dalla rubrica della vostra webmail, accessibile via API) e cliccate SEND; il destinatario riceverà una mail con il link per il download, mentre voi ne riceverete una per effettuare il tracking del vostro invio. E’ proprio questa una delle feature più interessanti di SEND6: per ogni invio avrete la possibilità di verificare se i destinatari hanno scaricato il file e quante volte, ricevendo informazioni utili al riguardo. Ovviamente potrete in qualunque momento cancellare i file, disabilitando di fatto il download. L’help online è chiaro e fornisce ogni genere di informazioni, comprese quelle sulla sicurezza dei dati presso l’infrastruttura di SEND6.

SEND6 è un servizio gratuito per tutti, ma per chi ha esigenze particolari (a livello business) è possibile acquistare soluzione dedicate, che ne permettono la personalizzazione.

Giudizio di Giovy: personalmente ho sempre usato altri servizi (come DivShare, che ormai è diventato uno dei "big" del settore dello storage online) per inviare file di grosse dimensioni, conservandone comunque una copia sui server di tali servizi.
SEND6 permette di superare il limite delle dimensioni fisiche degli allegati in mail senza dover necessariamente archiviare a tempo indeterminato i propri files e… devo ammettere…. mi ha colpito particolarmente per la sua immediatezza e funzionalità. Finisce nei "bookmark" utili… ed a voi consiglio di dargli un’occhiata se avete questo genere di esigenze.

Aggiornamento del 20/08/07: come mi fa notare Keper nei commenti, SEND6 NON permette più di utilizzare gratuitamente il suo servizio. Peccato.