Jun 042007
 

Scrivere un post sul proprio blog "dovrebbe" essere una cosa piacevole ma… spesso diventa "una tragedia" per una serie di motivi, tipo:

  1. volete inserire una bella immagine ma… l’editor di testo della propria piattaforma e poco flessibile e non vi fa esprimere come vorreste
  2. è impossibile utilizzare formattazioni avanzate senza imprecare in aramaico antico
  3. mentre state inviando il vostro post vi va in timeout la pagina e tutto quello che stavate scrivendo si perde nel limbo del web
  4. vi crasha il browser e tutto quello che stavate scrivendo si perde nel limbo del web, facendovi imprecare in sanscrito

Fortunatamente alcune piattaforme offrono una funzione di autosalvataggio del testo, ma… chi vi assicura che il browser aspettera l’autosalvataggio per mandare tutto all’aria? E poi: quel bellissimo testo in technicolor che avevate in mente… peccato che non riusciate proprio a farlo apparire… 😛
Scherzi a parte, sono eventi comuni che sicuramente vi saranno capitati.

Per evitare tutto ciò, però, si potrebbe scrivere il proprio post offline (alcuni lo fanno in file di testo che poi incollano nell’editor, formattandoli da lì), ma… come farlo in maniera veloce e produttiva, cercando di risparmiare il sempre poco tempo libero? Con un editor di testo per blog! 🙂
Proprio ieri Napolux presentava su Downloadblog uno di questi software, chiamato BlogDesk, mentre io oggi voglio presentarvi un software sicuramente piu avanzato (dato che ho provato sia BlogDesk che altri software di questo tipo) creato da Microsoft ed attualmente in Beta: Windows Live Writer Beta 2.

523576348_a0e5c2d804_o Windows Live Writer è il tentativo di Microsoft di entrare nel mondo dei text editor dedicati ai blog.
Dotato di un’interfaccia molto chiara ed intuitiva, offre tutti gli strumenti necessaria alla creazione ed alla gestione dei post (anche quelli gia scritti e pubblicati).

Clicca sulle immagini per ingrandirle

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Compatibile con moltissime piattaforme blog (Windows Live Spaces, WordPress, Blogger, LiveJournal, TypePad) permette tramite le API di alcune di queste piattaforme anche una serie di funzionalita aggiuntive; come potete vedere dall’immagine sopra, sto usando Windows Live Writer proprio per scrivere questo post.
L’editor di testo dispone degli strumenti di formattazioni presenti nella totalità degli editor avanzati integrati nelle piattaforme ma… a differenza di questi, offre tutta una serie di funzionalita aggiuntive per l’inserimento di immagini, tabelle, mappe e tag che lo rendono decisamente più potente dei normali editor WYSIWYG.
Permette inoltre di salvare le bozze dei propri post sia offline (sul vostro computer) che online (direttamente sul vostro blog), cosi come pubblicarle immediatamente sul blog, premendo solo un tasto. E’ possibile inoltre gestire piu blog ed anche vecchi post già pubblicati, assegnando categorie (le stesse che avete sul vostro blog, ovviamente, prese direttamente dalla vostra piattaforma) e tag (non solo di Technorati, ma anche di del.icio.us, Flickr, 43 Things, Buzznet… )

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Per i "puristi" del codice: Windows Live Writer produce codice XHTML "pulito", senza tutte le schifezze che editor web MS come FrontPage creavano fino a qualche tempo fa.
Inoltre, ha un’interessante funzione di anteprima che vi permette di vedere il vostro post cosi come apparirà sul vostro blog, senza doverlo pubblicare.

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Windows Live Writer può essere scaricato dal sito dedicato ma… solo per gli utenti americani. Fortuna che qualcuno ha gentilmente postato in un blog americano il link diretto al download. 😉

Giudizio di Giovy: ho avuto modo di provare in passato anche la Beta 1 di WLW ed era già buona, ma con questa Beta 2 sono stati fatti notevoli passi avanti nell’integrazione con le diverse piattaforme, grazie anche al supporto per le varie API. Se volete avere un maggior controllo sull’editing del vostro blog, o se non volete rischiare di perdere ore di scrittura a causa di un crash… beh, Windows Live Writer merita un’occhiata. 😉

Jun 012007
 

Lo so, non sono Tommaso Tessarolo e non ho sicuramente neanche un decimo della sua competenza sull’argomento WebTV, ma… questo post non vuole sicuramente illustrarvi gli aspetti sociologici e mediatici di questi nuovi media! 🙂
Negli ultimi giorni ho scoperto delle cose interessanti al riguardo e… volevo semplicemente rendervi partecipi.

ictv_logo.pngIeri mi è capitato di guardare (se non ricordo male in seguito ad un twit di qualche amico) un divertente video online dove una simpatica signorina illustrava i cinque motivi per passare al Mac. Ho pensato subito: "Però, complimenti a chi ha messo su questa cosa!" Questa cosa ha un nome, e si chiama ICTv.

Cos’è ICTv?
ICTv è una WebTV italiana interamente dedicata a tecnologia ed informatica. Nata da una costola di HTML.it, distribuisce gratuitamente e on-demand video originali su nuove tecnologie, gadget, software ecc. Idealmente è’ divisa in tre "settori": business, consumer e web developer, anche se i video di ogni settore sono perfettamente fruibili e comprensibili anche dal resto del mondo… 😉
Dal simpatico video sui Mac sono quindi passato a vedere un’introduzione al Web 2.0, uno sui feed RSS ed uno su WordPress 2.1. Tutti i video sono molto chiari, curati ed interessanti. Chiaramente il taglio è piuttosto generalista, ma del resto sarebbe impensabile approfondire ogni singolo argomento in qualche minuto. Come "bonus" del sito, in questi giorni c’è uno Speciale SES, dove ho potuto vedere il caro Luca Conti mentre parla di corporate blog, contest e posizionamento.

Giudizio di Giovy: molto interessante, ho subito sottoscritto il feed rss per restare aggiornato sui prossimi video. 🙂

vlogsferatv_logo.jpgRestando sempre in ambito WebTV voglio segnalarvi anche l’esordio di Vlogsfera TV.

Cos’è Vlogsfera TV?
Vlogsfera TV è l’esperimento di WebTV portato avanti dal neonato network di Videoblog chiamato appunto Vlogsfera. La differenza, rispetto a ICTv, è notevole. Innanzitutto la "web TV" di Vlogsfera non è altro che un grande "raccoglitore" di video presenti su YouTube ed utilizzati anche nei vari videoblog del network. In secondo luogo benchè i contenuti disponibili siano sicuramente maggiori e più vari, NON sono contenuti originali. L’interfaccia fa largo uso di AJAX e la fruibilità è buona anche se… dipendente da YouTube: nel momento in cui uno dei video linkati non sarà più disponibile, in Vlogsfera TV resterà un buco?

Il network Vlogsfera
Come già detto, è il primo network italiano (nanopublishing) di videoblog. Il suo esordio in pubblico risale a poco più di una settimana ma il network è attivo in realtà da diverso tempo (dicembre 2006-gennaio 2007) e può contare su un ottimo "bagaglio" di interessanti post sui tre blog che lo formano:

Ogni blog tematico (motori, tecnologia, cinema e tv) presenta molti spunti di discussione nei suoi post ed è ricco di contenuti multimediali (sopratutto video, ma anche molte foto). Unica "pecca" che sono riuscito a trovare è la scelta di non rendere noti i blogger che gestiscono i diversi blog, così come ogni post è "anonimo".

Giudizio di Giovy: ottimi i contenuti dei diversi blog, molto ricchi e ben scritti. L’esperimento della WebTv è sicuramente interessante, anche se la mancanza di contenuti originali (ed in italiano) si fa sentire.

May 312007
 

google_gears_sm.pngLa novità di questa mattina portata da Google è di quelle "grosse"e destinate a lasciare il segno, credetemi!
Google ha infatti lanciato un suo nuovo prodotto, chiamato Google Gears, che punta a creare una "base" per il porting offline delle web application.

In realtà Google Gears è da un lato (quello per gli sviluppatori) un framework su cui basarsi per permettere alle applicazioni web create di essere usate anche in modalità offline, dall’altro lato (quello degli utenti finali) un plugin per Firefox (o un add-on per Internet Explorer) che permette la "magia" di usare le proprie web-application preferite anche in mancanza di una connessione Internet (se le applicazioni sono compatibili e sviluppate per integrarsi con Google Gears, ovviamente).

La prima applicazione a beneficiare di questa nuovissima possibilità introdotta da Google è Google Reader, il feedreader online della Big G. Da questa mattina, infatti, è possibile (dopo aver installato Google Gears) mettere Google Reader in modalità offline; così facendo si "memorizzerà" in un database locale presente sul proprio computer (un database SQLite, per i tecnici) i primi 2000 post non letti del proprio account Google Reader. In mancanza di una connessione al web, sarà comunque possibile leggere i propri feed preferiti e taggarli; tali modifiche verranno sincronizzati con i server di Google appena sarà disponibile una connessione ad Internet.
Così facendo Google Reader diventa molto simile ad un vero feedreader stand-alone

Ok… magari tutto questo applicato a Google Reader potrebbe non sembrarvi tanto interessante, specie se non lo utilizzate ma… riflettete un attimo sulla possibilità di avere:

  • la propria posta su Gmail sempre disponibile…
  • i propri documenti su Google Docs sempre disponibili…
  • il proprio calendario su Google Calendar sempre disponibile…

Sul versante sicurezza non c’è da preoccuparsi per la possibilità interazione di siti "estranei" con i vostri dati memorizzati nella cache di Google Gears; visitando un sito "GGears-enabled" che cerca di utilizzare questo framework, verrà visualizzato un avviso di sicurezza e potrete decidere se permettere o meno l’interazione di questo sito con Google Gears.

Quanto volete scommettere che presto Google Gears verrà implementato su tutte le applicazioni create dai programmatori di Mountain View? 😉

May 302007
 

microsoft_surface.pngQuesta mattina seguire il link lanciato da ninna_r su Twitter è stato fatale, mi sono innamorato di Microsoft Surface… 😀

Il "coso" che potete vedere in azione nei diversi video dimostrativi presenti sul sito dedicato è, nelle intenzioni di Microsoft, un tavolo multimediale e collaborativo che fa a meno di tastiera e mouse per compiere una serie di cose che ha, sinceramente, dell’incredibile.
Microsoft Surface, nelle varie demo presenti, fa vedere di essere in grado di riconoscere e connettersi (interconnettendoli a loro volta) tutta una serie di dispositivi digitali, dalle macchine fotografiche ai telefonini ai lettori mp3. E’ possibile sfogliare i media presenti nei vari dispositivi in maniera grafica tramite trascinamento, un po’ come avrete visto fare a Steve Jobs nella presentazione dell’iPhone (beh, il modo di gestire le immagini mi sembra esattamente lo stesso, già mi vedo gli appassionati della Mela insorgere al grido "Ecco Microsoft che copia ancora", anche se guardando la timeline del progetto pare che Surface sia decisamente più vecchio dell’iPhone). 😛

Se Surface dovesse essere utilizzato come "tavolo" in un locale pubblico, ad esempio, permetterebbe di pagare con la propria carta di credito semplicemente poggiandola sullo stesso, scegliendo cosa pagare dalle immagini disposte sul tavolo.

Sinceramente NON so quanto di quello che si vede sul sito sia vero e quanto invece sia fantascienza, ma sta di fatto che Microsoft ha annunciato che Surface dovrebbe essere disponibile in commercio a partire dall’inverno 2007.

Date un’occhiata ai tre video presenti sul sito e… fatemi sapere che ne pensate! 😉

May 292007
 

Mentre sottobanco Google sta definendo gli accordi con FeedBurner per la sua acquisizione, all’astronomica cifra di 100 milioni di dollari, alla luce del sole definisce l’acquisizione della società chiamata GreenBorder.

GB_logo.gifGreenBorder è la software house produttrice di un software chiamato GreenBorder Pro che si prefigge di mantenere il proprio computer al riparo da virus, trojan e malware di ogni tipo mentre si naviga in Internet.
NO, GreenBorder NON è l’ennesimo antivirus ma è un software che crea una sandbox (una sorta di "zona franca", isolata dal resto del mondo) intorno alla vostra navigazione web; tutto quello che succede nella sandbox viene distrutto appena si chiude la sessione di navigazione protetta (evidenziata da un "bordo verde" intorno alla finestra, da cui il nome GreenBorder).

green_border.jpg 

In pratica: con un normale browser navigate su Internet e vi prendete un worm; questo worm infetta automaticamente il sistema operativo, si propaga e comincia ad infettare altri computer. Con GreenBorder, invece, se navigate su Internet in una sessione protetta da questo software e vi prendete un worm, il simpatico vermicello NON avrà alcun modo di infettare il sistema operativo e propagarsi, perchè "vive" in una scatola chiusa, isolata da tutto.

GreenBorder era in origine solo per Internet Explorer, ma adesso è disponibile anche per Mozilla Firefox e se volete potete scaricarne una versione trial da Download.com.
E’ lecito comunque immaginare che presto Google rilasci la sua versione gratuita di questo utile software, probabilmente integrandola anche nel Google Pack. [via Google Operating System]

May 282007
 

Utilizzo software di Instant Messaging da tanti anni; ho cominciato (come tutti quelli che hanno molti anni di web sulle spalle) con ICQ, abbandonato poi in favore di MSN Messenger (ora Windows Live Messenger), abbandonato poi in favore di Google Talk. Utilizzo anche Skype, ma in maniera molto più incostante. Mi piace Google Talk, ma… una cosa che NON sopporto è il fatto che, per tenere un’interfaccia senza scrollbar, decida di far sparire arbitrariamente un numero X di contatti, mostrando solo quelli che, a suo insindacabile parere, meritano di essere visti (perchè magari più contattati).
Ok, ma… se io un contatto non lo vedo, come faccio a sapere se è online e di conseguenza contattarlo? Devo andarlo a cercare ogni volta? No… non mi piace questa cosa…
Ho quindi girato per il web, cercato e vagliato diversi software di IM che utilizzassero il protocollo Jabber (lo stesso usato da Google Talk) ed infine mi soffermai su un software chiamato GAIM (che i linuxari sicuramente conosceranno), ma… non mi piaceva molto, sinceramente.. e continuai ad utilizzare Google Talk, con tutte le sue limitazioni.
Accade però che qualche mese fa il progetto GAIM subisca delle modifiche e…. nasca Pidgin! 🙂

pidgin_logo_big.gifPidgin, come già detto, è la "nuova versione" del popolare GAIM, client di instant messaging multi-protocollo; questo software è gratuito, Open Source e disponibile per piattaforme Windows e Linux. E’ stata rilasciata fra ieri ed oggi la versione 2.0.1.

Che significa "multi-protocollo"?
Semplice: significa che potrete utilizzare Pidgin per connettervi a diverse reti, accentrando tutta (o quasi) la vostra online presence in un solo software.
Pidgin infatti permette di fare a meno di moltissimi client proprietari, come:

  • AIM
  • Bonjour
  • Gadu-Gadu
  • Google Talk
  • Groupwise
  • ICQ
  • IRC
  • MSN
  • QQ
  • SILC
  • SIMPLE
  • Sametime
  • Yahoo
  • Zephyr

Interessante notare che, fra tutti i protocolli supportati, ci siano anche Groupwise e Sametime, tipici di realtà aziendali (rispettivamente Novell e IBM); allo stesso modo, avere la possibilità di utilizzare in un singolo software anche ICQ ed MSN mi ha permesso di rispolverare i miei vecchi account sulle rispettive piattaforme (benchè ormai ci siano pochi utenti ad usare ICQ ed il mio account MSN sia diverso da quello che usavo anni fa, che ormai era talmente pieno di contatti da farmi passare la voglia di aprirlo per non essere "attaccato" in chat interminabili). 

L’interfaccia di Pidgin è spartana ma funzionale e, cosa molto importante per me, mi permette di vedere TUTTI i miei contatti online, in qualunque stato si trovino. Inoltre, è possibile creare diversi gruppi ed assegnargli contatti dalle diverse piattaforme (ad esempio: amici che usano GTalk o MSN sotto lo stesso gruppo). Personalmente ho scelto di avere gruppi separati per piattaforma utilizzata.
Pidgin funziona senza problemi sotto Windows Vista e richiede le librerie GTK+ per funzionare (che vengono installate dal setup di Pidgin). E’ possibile ampliarne le funzioni utilizzando una serie di plugin (molti dei quali già integrati nel pacchetto di installazione standard).

In definitiva: se vi siete scocciati di avere tre o quattro software di instant messaging aperti per altrettante reti e non avete esigenze particolari legate a feature tipiche dei diversi client proprietari (se usate Pidgin come sostituto di Google Talk, ad esempio, dovrete fare a meno delle funzioni VoIP, file transfer e VoiceMail), installate questo ottimo IM e vi troverete sicuramente bene! 🙂

May 262007
 

Torremaggiore (FG), 26 maggio 2007.
In mattinata il tempo è stato eccezionale, sole caldo e temperatura oltre i 30° C. Verso le 14 inizia ad annuvolarsi, e verso le 15.00 il sole è sparito, sostituito da nuvoloni neri. Inizia a tuonare e, verso le 15.30…

Probabilmente quella che avete appena visto NON è la parte più violenta, dato che ero così scioccato ed affascinato da non aver pensato subito di prendere la videocamera.
Ad ogni modo, non ci sono stati fortunatamente danni a persone o cose (spero) perchè la grandine era mista a pioggia. Sta di fatto che un tizio, con una BMW 320d nera e nuovissima, che si è trovato giusto davanti casa mia durante tutto questo sfacelo, mi ha fatto davvero compassione… 😀