May 172007
 

Oggi dedico un po’ di spazio ai blogger ed alla blogosfera italiana, cercando di fare il punto su alcune cose che mi hanno colpito/interessato. 🙂

Questionario su Joost e NetTV: Pietro e Tommaso hanno lanciato qualche giorno fa un sondaggio su Joost e NetTV, rivolto in primis a chi ha provato Joost (adesso gli inviti sono a disposizione di tutti). Compilare il sondaggio ruba solo un paio di minuti e sarebbe interessante avere il maggior numero possibile di risposte, in modo da avere un campione statisticamente più rappresentativo. Io l’ho compilato qualche giorno fa, e voi? Forza, non siate pigri! Se poi volete provare Joost prima di rispondere, qui potete richiedere un invito. 🙂

Desktop in mostra: devo ringraziare pubblicamente tutti quelli che hanno partecipato e ne hanno parlato sul loro blog. Il post sui desktop in mostra conta al momento 151 commenti e 65 blog reactions su Technorati! Inoltre (e questa è una cosa che mi ha lasciato perplesso sul principio) si è trasformato da solo in un meme (di quelli VERI, che passano da soli da un blog all’altro) ed ha valicato i confini nazionali. Al momento sta girando in Francia, come una catena che si stanno passando i blogger… 🙂

Nuovi blog nascono: Ettore Mastrogiacomo (un mio ex-concittadino) mi segnala la nascita del suo blog, così come è nato anche il blog di Lorenzone92 (mio affezionato lettore e membro di Emuleitalia.net). Infine (ma non per questo meno importante) Paolo mi segnala che il suo Artoong ha visto la luce. Non posso ovviamente non citare i blog che seguo come fellow del progetto BlogLab: BRINDIsiniSImu (ancora in fase di startup) e visual fashion (ormai lanciato nel mondo della moda)

Antonio ed il LibCamp: nel mare magno dei BarCamp italiani (ormai se ne tiene uno a settimana) mi ha fatto piacere leggere il post di Antonio Tombolini su BarCamp Italia riguardo la sua idea del LibCamp. Non parlo di politica qui (ormai lo saprete) ma segnalo più che volentieri questa iniziativa, che mira a far nascere un BarCamp dove si possa parlare di politica SENZA essere schierati da una parte o dall’altra. "Politica" nel senso vero della parola, passando per la Democrazia 2.0 di Nicola (che tanto fece discutere allo ZenaCamp) e la laicità dello stato. Interessante.

Dario ed il RoyalCamp: archiviato il BarCamp Matera (il primo del sud Italia), è il momento di dare una mano all’amico Dario, che sta cercando di organizzare uno dei BarCamp più "ambiziosi" d’Italia, vista la location: il RoyalCamp. La location in questione è nientemeno che la Reggia di Caserta. Non sarà un’impresa semplice ed ammiro Dario per la passione e l’impegno che sta dedicando a questa idea. Ma… qualora riuscisse ad ottenere la location (me lo auguro davvero) avrà bisogno di diversi sponsor. Da qui il mio appello a tutte le aziende/imprese/società interessante a sponsorizzare un BarCamp che, visto il luogo, avrà per forza di cose una grossa visibilità a livello nazionale. Non siate ciechi, e cercate di guardare avanti…

BlogBabel si arricchisce di nuovi servizi: molti di voi l’avranno già notato (mentre a tanti altri sarà sfuggito); BlogBabel, prima conosciuta solo come "la classifica dei blog italiani" sta diventando sempre meno classifica e sempre più punto di aggregazione dei contenuti della blogosfera italiana. La classifica c’è e ci sarà sempre, ovviamente, ma sono stati lanciati il meme tracker (la sezione "Di cosa si parla", che vedete in cima all’home page) ed il nuovissimo book tracker (i libri letti e citati dai blogger). Questi nuovi servizi vanno ad aggiungersi alla tag cloud ed alle ricerche popolari, lanciate un po’ di tempo fa.

May 162007
 

Fra chi mi legge ci sono tanti appassionati di statistiche per blog e affini (uno su tutti Tambu, che di statistiche ci campa anche); ho presentato in passato diversi servizi di statistiche per blog (103bees, Clicky, clickdensity, MyBlogLog ecc…) ma quello che voglio presentarvi oggi è decisamente "innovativo".

rrlogo.pngRobotReplay è un nuovo servizio Web 2.0 di statistiche che NON vi farà vedere numeri, percentuali, grafici e cose del genere. Quello che vi farà vedere RobotReplay sono i vostri visitatori sul sito.
NO, non vi fa vedere (come fa invece LLOOGG) le pagine che stanno visitando in tempo reale ma… vi mostra DAVVERO quello che fanno i vostri utenti sul vostro sito/blog.

Con "vi mostra davvero" intendo che RobotReplay registra, come se fosse una videocamera puntata sul vostro blog, le sessioni di navigazione dei vostri utenti, spostando il mouse e facendovi vedere i click che fanno, le pagine che visitano, i form che compilano ecc…

Il funzionamento di RobotReplay diventa chiarissimo se date un’occhiata al video sotto.

Integrare RobotReplay nel proprio sito è semplicissimo: ci si iscrive al servizio, si inserisce un javascript nelle pagine che si vogliono monitorare e si verifica la "proprietà" dell’url del vostro blog/sito caricando un file di test nella directory principale. Fatto!
RobotReplay comincerà a registrare le attività dei visitatori del proprio blog (sinceramente non so quanto tempo sia necessario perchè cominci davvero a registrare dopo l’attivazione, io sono ancora in attesa di vedere le prime sessioni dopo alcuni minuti), che potrete rivedere poi dalla propria area utente sul sito di RobotReplay.

Questo servizio NON rimpiazza altri servizi di statistiche, ma li integra di un utile strumento per verificare la fruibilità (ed eventuali criticità) della navigazione sul proprio sito.

May 152007
 

Non mi è andata giù la mia mancata partecipazione al BarCamp Matera, sabato scorso. Causa impegno improrogabile a Roma, mi sono dovuto sorbire viaggio andata e ritorno in giornata, il caos del Family Day a Roma ed un frugale panino per pranzo. Alla fine è stata una trasferta "utile", ma il BarCamp dei sassi era irrimediabilmente andato… 🙁

Questo fine settimana però mi piacerebbe fare un giro fuori, e l’occasione mi si è presentata con il Metro Olografix Hacking Party 2007.
Pare infatti che la prima edizione di questo "evento" si terrà a Francavilla al Mare (CH) sabato 19 e domenica 20 maggio 2007. Francavilla è abbastanza vicina a casa mia ed il programma dell’evento è interessante al punto giusto per un blogger un po’ "hacker dentro" (come spirito, non ho mai hackato niente in vita mia) 😉

Vediamo cosa c’è in programma:

Sabato 19

  • 10:30 Apertura, Metro Olografix
  • 11:00 Spuntino libero
  • 11:30 Presentazione dello Snortattack IPS Challenge, Snortattack Team
  • 12:15 Embedded GNU/Linux System, Mircha Emanuel “ryuujin” D’Angelo
  • 13:30 Pausa pranzo
  • 15:00 Uso improprio delle console da gioco, Lo Smilzo
  • 16:00 Security by Virtualization, Marco “embyte” Balduzzi
  • 17:30 Spuntino libero
  • 18:00 Exploiting Kernel Vulnerabilities, sgrakkyu e twiz
  • 19:30 Pausa cena
  • 21:00 AET: Automated Exploit Testing, ascii
  • 22:30 A new approach to Cybercrime: the Hacker’s Profiling Project, Raoul Chiesa, Alessio “mayhem” Pennasilico ed Elisa Bortolani

Domenica 20

  • 09:30 Colazione libera
  • 10:00 FIM – Fbi IMproved: un image viewer con lo spirito di Vim, dezperado
  • 11:00 VoIP (in)security, Alessio “mayhem” Pennasilico
  • 12:00 (In)sicurezze del Bluetooth, Alfredo “Legolas” Morresi
  • 13:30 Pausa pranzo
  • 15:00 Fuzzing web engines, ascii
  • 16:30 Chiusura, Metro Olografix

Beh, il piatto è sicuramente ricco anche se molto Linux-oriented (spero non mi fucilino in quanto utente MS… ok, eviterò di tirare portare il mio notebook Vista-dotato) ed i relatori sono il gotha della scena hacker italiana. Ci saranno infatti, fra gli altri, il mitico Raoul Chiesa (di cui ho seguito il seminario ad Infosecurity 2007) ed Alessio "mayhem" Pennasilico e Elisa Bortolani (visti entrambi allo ZenaCamp).

Nelle mie intenzioni vorrei arrivare per le 15 o giù di lì, seguire qualche talk, fare due chiacchiere con i presenti e poi andare a cena con loro. Mi intriga la presentazione alle 22.30 (orario inconsueto per queste cose) anche se l’argomento non è nuovo (conosco già l’HPP, anche questo è stato presentato ad Infosecurity). Notte a Pescara (chissà, magari in serata riesco anche a fare anche un salto al Falstaff o allo Stammtisch Tavern, dove si terrà fra poco più di un mese il PubCamp), mattina a seguire un paio di talk, a pranzo… libero per inviti (poi non dite che non vi avevo avvisato per tempo) e nel pomeriggio magari un po’ di spiaggia… 😉

Qualcuno di voi parteciperà all’evento? Se vi fate vivi, ci si mette poco ad organizzare una cenetta vera per sabato sera (Pescara o Chieti, è indifferente)… 😉

May 142007
 

Penso di non poter essere smentito da alcuno se dico che una delle applicazioni Web 2.0 di maggior successo di quest’anno sia Twitter. E cosa succede quando qualcosa ottiene successo? Che tutti cercano di ricevere un po’ di "luce riflessa" di tale successo, interagendo con esso.

Con Twitter è successa la stessa cosa; sono stati creati decine di servizi e software per interagire con questa popolare applicazione, espandendone le potenzialità ed il successo.

monitwitter_logo.gifL’ultimo nato di questa growing family è MoniTwitter, una nuova web application che monitora lo stato del vostro sito o blog (se è attivo o "down", per quanto tempo e quanto tempo impiega a caricarsi) e sfrutta le API’s di Twitter come "mezzo di notifica" per inviarvi tramite web, IM o cellulare la notifica di eventuali problemi.

Il funzionamento è semplice: si crea un nuovo account su Twitter che verrà usato per ricevere le notifiche inviate da MoniTwitter, lo si inserisce nell’apposita area personale dopo essersi registrati e lo si aggiunge ai propri friends.
ATTENZIONE: NON inserite il vostro account abituale come account di notifica!!!
Così facendo, ad ogni problema al vostro sito/blog, MoniTwitter posterà su tale account la notifica del problema, e voi la riceverete come un normale twit da un vostro "amico"; per questo è importante creare un nuovo account dedicato (o due, se volete separare le notifiche di errori dalle statistiche di caricamento) e NON costringere tutti i vostri followers a ricevere una notifica dei problemi del vostro blog. Leggete bene questo post e seguitene le indicazioni, se non volete rischiare di essere rimossi dai miei amici… 😉

May 112007
 

Parlo spesso di applicazioni web (molti di voi mi seguono proprio per questo… :P) e nel corso degli anni ho avuto modo di testarne moltissime. Ho parlato in passato di "collaborazione online" con Zimbra, un’applicazione server-side da installare su un proprio server per migliorare la produttività aziendale, accentrando posta, calendario, contatti in un’unica interfaccia. Oggi vi presenterò in assoluta esclusiva italiana una nuova applicazione Web di collaborazione online che presenta caratteristiche assolutamente eccezionali.

foldera_logo.jpgFoldera è una nuova startup americana lanciata oltre un anno fa (Techcrunch ne parlò in febbraio 2006), che riuscì ad ottenere un finanziamento di oltre 20 milioni di dollari PRIMA ancora che venisse lanciata. Oltre un anno fa, quindi, chiesi un invito per partecipare alla beta… e tutto morì lì.
Qualche giorno fa, all’improvviso, il team di Foldera si fa vivo e mi manda un coupon per testare in anteprima la VERA applicazione (del tutto diversa dalle immagini che pubblicò Techcrunch).

Quelle che state per vedere sono le prime screenshot REALI di Foldera disponibili sul Web.

L’idea di base di Foldera è quella di organizzare il proprio lavoro in "activity folders", delle cartelle-contenitore che contengono progetti, contatti, appunti, calendari e tutto il necessario perchè un team di lavoro porti avanti una data attività. Foldera si avvantaggia delle nuove tecnologie, ovviamente, ed è interamente realizzata in AJAX.

 Clicca sulle immagini per ingrandirle

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Come potete vedere, l’interfaccia di Foldera è molto chiara e pulita. NON la definirei immediata, però. Per capire il principio di funzionamento di Foldera è necessario spenderci qualche minuto. Come dicevo, per organizzare i progetti in Foldera si usano le cartelle; ad ogni cartella corrisponde un progetto, che può avere delle sue email, un suo calendario, dei suoi task ecc. Il team Foldera chiama questo modo di lavorare "Activity-Centric Collaboration". Nella schermata sopra potete vedere sulla sinistra le Activity Folders (in questo caso quella di default, vuota) ed al centro il Mail Manager. Dalle Activity Folders è possibile lanciare e passare a tutte le altre applicazioni incorporate in Foldera. Per quanto riguarda la posta elettronica, potete lasciare a Foldera il compito di gestirla interamente se lo ritenete opportuno, sia dicendo a Foldera di scaricarla da vostri account, sia "routando" eventuale posta aziendale sul mail serve di Foldera (così come succede con Google Apps, ad esempio); allo stesso modo è possibile importare in Foldera la propria contact list di Gmail, Yahoo Mail, Outlooo ecc.

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In Foldera è presente un calendario molto avanzato, che può mostrare solo gli impegni di una singola attività o, se necessitate un colpo d’occhio globale, potete decidere di visualizzare un calendario riepilogativo di tutti gli impegni di tutte le attività. Ogni calendario può essere personale o condiviso con il proprio team, così come determinati impegni possono essere privati, pubblici o visibili solo al gruppo o ad alcuni membri del proprio gruppo. Il calendario permette inoltre una stampa ottimizzata dei propri impegni, se siete affezionati al cartaceo o non avete possibilità di connettervi alla rete in alcuni momenti della vostra giornata.

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Così come per il calendario, la sezione "Tasks" gode della medesima granularità di condivisione dei diritti di accesso. Potete tenere dei tasks privati, o condividerli/assegnarli al vostro team o ad alcuni membri del vostro team. Inoltre è possibile commentare (tramite un apposita funzione già integrata nell’interfacci relativa ai tasks) i tasks del vostro team, o permettere che altri commentino i vostri.

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Naturalmente una soluzione di collaborazione aziendale non sarebbe tale se non permettesse di gestire in maniera centralizzata file e documenti relativi ai diversi progetti… ed ovviamente Foldera lo fa! 😉
Con il File Manager integrato è possibile conservare ogni tipo di documento e condividerlo con il proprio team, se necessario. E’ supportato inoltre il versioning ed i file possono essere "bloccati" dall’essere modificabili senza per questo doverli togliere dalla condivisione. Come per i tasks, anche i file possono essere commentati dagli utenti autorizzati a farlo.

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L’amministratore può gestire, utilizzando un apposito pannello di controllo, tutti gli utenti ed i gruppi di lavoro, assegnando o revocando permessi. Sempre dal pannello di controllo (che vedete sulla sinistra della schermata, al posto delle Activity Folders) è possibile ottenere report sull’utilizzo dello storage (evitando il solito furbo che scambia lo storage disponibile per la propria riserva di mp3 da condividere con i colleghi).
L’amministratore di Foldera, inoltre, può assegnare determinati membri del team ad alcuni progetti, rendere determinati files visibili o editabili, cambiare password dimenticate (succede sempre!) e tutte le normali attività di amministrazione necessarie.

Come vi dissi all’inizio, l’utilizzo di Foldera non è proprio immediato ma… niente paura, c’è un ottimo "Getting started" che vi guida alla prima impostazione di una Activity Folder, così come al suo primo utilizzo. 🙂

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Considerazioni di Giovy: Foldera è, senza ombra di dubbio, la miglior soluzione di collaborazione online web-based attualmente disponibile, per quanto riguarda le feature che offre. Qualcuno potrebbe obbiettare che sarebbe preferibile, in alcuni contesti, una soluzione da installare su un proprio server all’interno dell’azienda. E’ vero, ma considerate i vantaggi di un’applicazione che non richiede investimenti in hardware o personale deputato a gestirla. Attualmente Foldera è ancora in beta ed è totalmente gratuita. Non so se manterrà questo genere di policy anche quando verrà aperta al pubblico ed alle aziende, o se fornirà un tot di utenti gratuitamente ed utenti aggiuntivi a pagamento. In futuro, inoltre, Foldera integrerà anche la funzione di Instant Messenger (attualmente non disponibile), rendendo anche la comunicazione aziendale più semplice e veloce.

May 102007
 

… e questo fine settimana è di nuovo BarCamp time! 🙂
In programma ben DUE BarCamp in contemporanea: il BarCamp Matera ed il LitCamp.

barcamp_matera.jpgIl BarCamp Matera si terrà (inutile dirlo) a Matera e sarà dedicato alle nuove tecnologie, al web e alle loro applicazioni, con tema: "Nuovi media e nuovi modelli di business come alternativa per lo sviluppo in zone disagiate". Effettivamente la zona di Matera (come grossa parte del sud Italia) non si può dire che goda di un grosso sviluppo, e sono sicuramente da ammirare le realtà che riescono a farsi strada con modelli di business che in Italia sono ampiamente utilizzati ma che "da queste parti" sono ancora un miraggio.
Solo per questo, quindi, varrebbe la pena partecipare! Aggiungeteci poi il fatto che si tenga nella stupenda città di Matera, nota per i famosi "sassi". La location del BarCamp Matera sarà la sede di Datacontact, nel "sasso barisano". Vi consiglio di leggere attentamente le istruzioni per arrivare a Matera e parcheggiare, onde non trovarvi poi bloccati senza sapere dove andare. 😛 I partecipanti sono numerosi (beh, non si parla certamente del numero di Genova, ma è comunque un numero importante per una location così particolare. Oltre a Datacontact, ci sono sponsor come La Compagnia del Cavatappi (nuova realtà enogastronomica lucana e "nuovo modello di business" in zona disagiata per eccellenza), Google o Exent.
Nota dolente di tutto ciò: dopo aver aspettato per mesi questo giorno (sia per il BarCamp, che per poter visitare Matera) un paio di settimane fa mi si è piazzato un impegno inderogabile a Roma proprio sabato mattina, e quindi… niente BarCamp, niente diretta, niente chat… niente di niente… 🙁

litcamp_original.pngIl LitCamp è invece il primo BarCamp letterario in Italia, che si terrà in occasione della Fiera Internazionale del Libro di Torino. In questo BarCamp si incontreranno presso il Circolo dei Lettori  in via Bogino 9 scrittori, lettori, editori, giornalisti e giornalai per dire la loro sull’utilizzo della rete come mezzo di confronto fra tutte queste figure. Anche qui i partecipanti sono numerosi e sono in programma tutta una serie di eventi collaterali successivi al BarCamp (tra i quali una cena con reading letterario ed un dopocena altrettanto interessante). Diversi amici saranno presenti a Torino e sicuramente ci sarà modo di leggere "molto" in seguito (oh, molti sono scrittori… e se non scrivono loro…) ed inoltre sarà presente il prode Robin Good che trasmetterà in diretta sulla sua RobinGoodTV. Il LitCamp, inoltre, sarà in collegamento audio/video/testo con il BarCamp Matera, grazie agli sforzi profusi da Giovanni per mettere su una piattaforma di comunicazione comune ai due camp.

Non posso che augurare un grosso "in bocca al lupo" sia agli organizzatori di entrambi i BarCamp che ai tanti partecipanti che, come sempre, avranno modo di vivere un’esperienza interessante e divertente. 

May 092007
 

L’8 maggio deve essere un giorno particolarmente sfigato, per me, perchè sapendo bene che odio le catene, ben due "amici blogger" (che d’ora in poi mi guarderò bene da considerare tali :D) mi hanno passato le ennesime catene, che moriranno qui come al solito.  Andiamo ad assolverle… 😛

La prima mi è stata passata da quel simpaticone di Paperino (che ho sempre amato, mentre odiavo Topolino, troppo "perfettino"), e riguarda "I cinque libri più significativi". Vabbè, facciamo mente locale e vediamo…

  1. "Se questo è un uomo" di Primo Levi (non ho parole per descriverlo, tutti dovrebbero leggerlo!)
  2. "IT" di Stephen King (un classico del suo genere)
  3. "Io, Robot" di Isaac Asimov (un mito della letteratura fantascientifica)
  4. "Intrusi" di Budd Hopkins (mi ha fatto pensare, realmente)
  5. "Tecniche di degustazione" dell’Associazione Italiana Sommeliers (vi devo anche spiegare perchè?)

In realtà alcuni di questi NON sono i libri più significativi, ma in vita mia ne ho letti talmente tanti che ricordarne cinque significativi non è semplice.
Probabilmente sarebbe stato più semplice indicare "I cinque film più significativi"… chi vuol capire, capisca… 😉

L’altra catena, invece, mi è stata passata da bayle, e riguarda "Cinque buoni motivi per tenere un blog". Mmmm… non so se conosco addirittura cinque buoni motivi, ma ci provo… 😛

  1. Perchè mi permette di scrivere, è una cosa che mi è sempre piaciuto fare e con i blog posso esprimere tutto quello che mi pare (ed infatti spesso parlo anche dei fatti miei) 😀
  2. Perchè mi ha fatto conoscere un sacco di persone interessanti, ed io che amo relazionarmi con gli altri, non posso che essere contento di ciò
  3. Perchè mi ha aperto "qualche porta": è innegabile, se non avessi avuto questo blog, difficilmente avrei avuto tutte le proposte di collaborazione in diversi settori che mi sono arrivate.
  4. Perchè mi ha fatto girare l’Italia, partecipando ai diversi BarCamp. Mi piace moltissimo girare, se non lavorassi ed avessi soldi in abbondanza passerei la mia vita girando il mondo e facendo fotografie. Ah, se qualche agenzia ha bisogno di un blogger da guerra per post e reportage fotografici in giro per il mondo, mi contatti! 🙂
  5. Perchè le cene con i blogger sono fantastiche, ne ho fatte diverse ed un’altra avverrà a breve a Roma…

Anche qui non so se i motivi che ho elencato sia no validi, ma tant’è… 😛