Jan 092007
 

Se anche voi avete seguito online tutto il Keynote di Steve Jobs, da 1 ora prima che iniziasse a mezz’ora dopo la fine, refreshando come pazzi tutte le pagine che dessero una diretta, seguendo su Twitter gli aggiornamenti e commentando il tutto "real time" con almeno un’altra buona dozzina di pazzi (cito senza linkare, scrivo di getto: Fullo, eio, Marco Cattaneo, Paolo Valdemarin, Gaspar Torriero, Napolux, Pietro Saccomani, Stefano, Alberto e qualcun’altro che ora sto sicuramente dimenticando), probabilmente starete ancora cercando di riprendervi dallo shock della presentazione dell’iPhone.

iPhone

Un "dispositivo" che fa da telefono, iPod e su cui gira Mac OS X…
Non ho parole, Apple oggi ha presentato qualcosa di veramente strabiliante.
I costi non sono eccessivi (se si pensa a cosa fa), partendo da 499$ per la versione con 4 GB di memoria ed arrivando a 599$ per la versione da 8 GB.

Potete trovare ulteriori info qui… e cominciare a mettere da parte i soldi, se vi piacciono queste cose.
Da parte mia… beh, sapete già che quando sarà disponibile (purtroppo fra mooolto tempo, in Europa) mi toccherà comprarlo… 😀

Jan 092007
 

TerapadDi piattaforme gratuite per aprire un blog, come tutti ben sapete, ne esistono decine (se non centinaia).
Molte utilizzano un proprio "motore" (Splinder, Excite, Iobloggo, Bloggers, Blogspot), altre utilizzano motori realizzati da altri ed ampiamente collaudati (WordPress.com e Blogsome usano WordPress, ad esempio).

NESSUNA, però, ha le caratteristiche che ho scoperto in terapad.com, e che vi presenterò in questo post (in anteprima italiana, ca va sans dire) 😉

terapad.com (un "prodotto" della società inglese SiteJourney Ltd.) è un nuovo tipo di piattaforma per la creazione e la gestione di blog che ha, come vi ho anticipato, caratteristiche talmente innovative da renderla (penso) unica nel suo genere.
Innanzitutto, terapad NON offre solo la possibilità di aprire un blog; con terapad potete gestire (se lo preferite):

  • un blog
  • un sito statico (il classico "sito personale")
  • un blog con pagine statiche

Inoltre (ed è questa una delle feature "rivoluzionarie") è possibile integrare all’interno delle medesima piattaforma (ed in maniera assolutamente trasparente ed immediata) anche:

  • un forum (anche complementare al blog)
  • una galleria immagini
  • uno shop online (completo di sistema di pagamento via PayPal)
  • un sito per la gestone di offerte di lavoro e curriculum
  • un calendario online per la pianificazione di eventi

Aprire un blog (o qualcune altra cosa permetta la piattaforma) è totalmente gratuito, e l’unica forma di finanziamento di terapad viene dagli AdSense che inseriscono nel vostro blog (che è possibile comunque rimuovere, pagando però 3.80 € al mese).
Nell’offerta gratuita di terapad sono compresi 2 GB di spazio (per il vostro shop, o per ospitare le vostre immagini che presenterete nella gallery) e 10 GB di banda mensile (più che sufficienti per un blog personale).

Ma… partiamo con la presentazione "guidata" di alcune caratteristiche di terapad, con delle screenshot del mio account (beh, dovevo provarlo per voi, no)? 😉

Clicca sulle immagini per ingrandirle

Terapad 01

Questa è la pagina principale del "mio blog" di test su terapad. Per il layout è possibile scegliere fra diversi modelli predefiniti, che possono essere totalmente personalizzati modificandone i CSS (possibilità che, ad esempio, su WordPress.com è offerta solo a pagamento).
Per la mia prova non ho creato pagine personalizzate, ma ho semplicemente modificato il post predefinito. 🙂
L’unica forma di finanziamento di terapad sono i Google AdSense inseriti nella sidebar di sinistra (in posizione bassa, privilegiando la visibilità degli elementi di navigazione del blog a discapito di un maggior introito).

Terapad 02

In terapad è possibile creare (e gestire in maniera granulare) un numero illimitato di utenti per ogni blog, ed assegnare ad ognuno diritti differenti.
Tale possibilità, è offerta in WordPress solo da un apposito plugin (RoleManager) e NON è offerta da altri servizi gratuiti.
In questo modo, ad esempio, potreste assegnare ad un utente SOLO il ruolo di gestore dello shop online, senza dargli la possibilità di intervenire sul vostro blog.

Terapad 03

Da questo pannello di controllo potete verificare le risorse disponibili per il vostro account (spazio disco e banda), così come visualizzare statistiche di accesso al vostro blog.

Terapad 04

Integrazione: terapad è già ottimizzato per l’integrazione con una moltitudine di servizi; potete attivare semplicemente le statistiche di Google Analytics, i feed gestiti da FeedBurner, visualizzare il vostro fotostream su Flickr ecc. semplicemente compilando gli appositi campi nel pannello di controllo apposito.

Terapad 05

La gestione delle pagine statiche è molto avanzata, ed anni luce distante da quella offerta dalle altre piattaforme di gestione dei contenuti; in questa screenshot è possibile notare anche l’editor di testo avanzato, molto più completo e potente rispetto a quello offerto dalla maggior parte delle piattaforme gratuite (pensate all’editor di testo di WordPress, che è possibile rendere simile a questo solo con l’utilizzo di plugin appositi).

Terapad 06

Dal pannello "Assets" potete gestire i materiali caricati sul vostro blog; immagini, video, file possono essere rinominati, spostati o cancellati. Per le immagini, inoltre, sono disponibili funzioni di editing base come ridimensionamento, rotazione o creazione di thumbnail.

Terapad 07

Avendo a disposizione un account PayPal Premier o Business (il primo è gratuito per gli utenti PayPal verificati, e permette di ricevere pagamenti con carta di credito) è possibile attivare facilmente il proprio shop online, completo di sistema di pagamento integrato via PayPal.
E’ da notare che terapad NON guadagna nulla dalle vostre vendite/transazioni, ma come detto guadagna unicamente dagli AdSense inseriti nelle vostre pagine (e suppongo anche nel vostro shop online).
Questa feature NON è disponibile in alcuna piattaforma esistente, ed è possibile integrarla in WordPress solo tramite appositi plugin (che richiedono comunque una configurazione avanzata, in alcuni casi)

Terapad 08

Se avete necessità di effettuare ricerca di personale, o gestire richieste di questo tipo (compreso l’invio di CV), terapad mette a disposizione degli strumenti appositi; inutile dirvi che anche questa feature NON è presente in alcuna piattaforma di blogging esistente.

Considerazioni di Giovy: beh, è chiaro che ci troviamo di fronte ad un prodotto MOLTO AVANZATO, che offre possibilità finora sconosciute a tutte le piattaforme di blogging conosciute. E’ un servizio gratuito, e se proprio non vi piace la pubblicità potete pagare per rimuoverla (la somma, inoltre, è relativamente bassa, specie se state pensando di mettere su uno shop online).
Ieri un’amica mi chiedeva un consiglio su come creare gratuitamente e facilmente un sito dove presentare dei propri prodotti; le ho consigliato di usare Google Pages, o di farselo personalmente (conoscenze tecniche a parte, necessarie in questo caso) con appositi software… beh, oggi le invierò un’altra mail segnalandole terapad

Jan 082007
 

bubblePLY_logo.gifBuongiorno a tutti, e bentornati al lavoro (e se non siete ancora tornati, avete tutta la mia invidia!).
Per agevolare un "rientro soft" dietro le vostre scrivanie, oggi vi presenterò una nuova applicazione Web 2.0 "divertente", molto simile nella concezione ad un’altra applicazione che vi presentai un po’ di tempo fa (Mojiti).

La segnalazione di questa nuova applicazione mi arriva direttamente da Ilan Leibovich, un membro del team di sviluppatori che ha creato BubblePLY.

Cos’è BubblePLY?
BubblePLY vi permette di aggiungere delle "bolle" (in realtà sono molto simili alle nuvolette dei fumetti, ma chiamarlo "NuvolettePLY" non era plausibile :D) a video disponibili sulle diverse piattaforme di video-sharing come YouTube, Google Video ecc. (i siti supportati al momento sono 16, la lista completa è qui).
L’applicazione è realizzata in Flash (come quasi tutte le applicazioni di questo tipo), ed è molto semplice da utilizzare, garantendo nel contempo un  buon risultato. Una demo di BubblePLY è disponibile qui.
I video prodotti possono essere "incorporati" nei propri post/siti web utilizzando il codice generato dall’applicazione, ottenendo il risultato che vedete sotto (il video è preso tra quelli disponibili in homepage, l’ho scelto perchè era divertente) 😀

Jan 052007
 

Sigh… è da un po’ che vedevo questa catena girare, ma stavo quasi cominciando a pensare di averla fatta franca, dal momento che tutti i miei "amici-blogger" più vicini l’avevano ricevuta e passata a qualcun’altro.
Ma… mai dire mai… ed infatti "il cetriolo" (come si usa dire da queste parti) mi è arrivato da Federico, che gentilmente (si fa per dire, eh…) ringrazio del pensiero 😛
Dato che mi tocca, quindi, ecco a voi le cinque cose che non sapete di me:

  1. Molti anni fa, dopo la lettura di un libro sulle abduction da parte degli alieni (Intrusi di Budd Hopkins), ho dormito per due mesi con la tapparella di casa completamente sigillata, per il terrore di vedere le "luci" degli alieni filtrare dalla finestra e venire rapito. P.S. Era estate… 
  2. Adoro gli orologi (e la loro precisione), ne ho costantemente uno al polso e non potrei mai vivere senza; se sono al lavoro ho un Sector in alluminio (a seconda dei periodi o dell’umore, ne indosso diversi), a casa un Breil in alluminio o lo stesso Sector, in palestra un Casio radiocontrollato, quando faccio footing un Nike Sports adatto a quest’attività. Ho una sveglia radiocontrollata sul comodino, tutti i miei orologi DEVONO essere precisi al secondo con l’orario dell’orologio atomico di Braunschweig, compresi quelli dei computer (sincronizzati via Internet).
  3. Amavo la matematica a scuola (in cui andavo benissimo), ma ad un compito a scuola quella s…impatica della professoressa mi mise cinque  (invece del sette che meritavo) perchè, per passare le soluzioni agli altri, non feci in tempo a ripassare due esercizi (svolti e corretti) scritti a matita, che non mi valutò. Da allora andai sempre benissimo in matematica, passai sempre i compiti agli amici ma… quella professoressa perse la mia stima e mi fece disinnamorare di quella materia
  4. Quando ero un "teen-ager" (diciamo sui 16 anni o giù di lì) mi sono ubriacato tante di quelle che volte che non lo immaginereste mai. La birra era la mia nemesi, accompagnata da superalcoli
    … ora invece il vino è mio amico, e lo bevo solo in occasioni particolari (la domenica a pranzo, o quando ceno fuori, o nelle degustazioni), ma PRETENDO che sia buono (beh, sono un sommelier mica per caso, no?) 😉
  5. Sono una persona molto buona (a volte anche troppo, e per gli altri è oltremodo facile approfittarsene), ma… se mi arrabbio DAVVERO sono capace di essere il più bastardo figlio di putt*** del mondo; chiedetelo alla mia "amica" che dovette lasciare la comitiva di amici comuni perchè "ignorata" da tutti, a causa della campagna d’odio che creai nei suoi confronti… me ne aveva fatta una "troppo grossa" perchè non me la prendessi a morte.

Bene… ora sapete cinque cose che non sapevate di me… 😛
Ora, in teoria, dovrei passare la catena ad altri cinque sventurati, ma… NON sono così cattivo, e NON sono arrabbiato… ergo, in pratica per questa volta vi risparmio. 😀

Jan 042007
 

feedburnerMeno di un mese fa vi parlai del servizio di statistiche che FeedBurner aveva integrato nel suo servizio standard e rese disponibili per un numero limitato di utenti in fase di test, annunciando che da inizio 2007 tutti gli utenti ne avrebbero potuto beneficiare.
Beh… stamattina, dando un’occhiata alle statistiche del mio feed, mi sono reso conto che è apparso un nuovo pannello chiamato "Site Stats", con diverse altre "voci", come potete vedere nello screenshot sotto:

Clicca sull’immagine per ingrandirla

FeedBurner BlogStats

Essendo partito da poco non c’è ancora stato il tempo di collezionare dati consistenti, e per questo vedete tutte le statistiche a zero. 🙂
Ad ogni modo, le voci cui facevo riferimento sopra sono:

  • Visitors (che non sono gli alieni serpentoidi della serie televisiva di alcuni anni fa, ma i visitatori del proprio blog)
  • Pages (sia visite che pagine viste)
  • Incoming (suppongo siano i referral da altri siti o motori di ricerca, non avendo ancora dati numerici su cui basare le mie affermazioni)
  • Outgoing (click sui link in uscita dal proprio blog)

Per il tracking delle statistiche del proprio sito viene fornito un codice html da inserire nel proprio template (con differenti istruzioni a seconda della piattaforma, ed ovviamente WordPress è tra quelle comprese).

Al momento non so quanto possa essere migliore/peggiore dei vari servizi di statistiche che vi ho presentato nel tempo, ma… è gratuito e facile da implementare, quindi… 😉

Jan 032007
 

Ieri "giocavo" con il mio account su LinkedIn, e mi sono accorto che sono arrivato alla "ragguardevole" (per me, dato che non lo uso in maniera attiva) cifra di 33 connessioni.
Allo stesso modo ho visto che ci sono persone, invece, che dei contatti professionali fanno il loro lavoro (a titolo di esempio, Luca Conti ha qualcosa come 279 connessioni).
Ok, magari non tutte gli saranno utili, ma è indiscutibile che, per alcune persone, una gestione dei contatti è fondamentale.
Ci sono diversi software per farlo nel migliore dei modi (il primo che mi viene in mente è Microsoft Outlook, specie con il modulo Business Contact Manager), ma… ci sono anche dei servizi online?
Si…

bigcontacts_logo.jpgBigContacts è un contact manager, interamente realizzato in AJAX, con molte feature aggiuntive tipiche di soluzioni di collaboration, capaci di soddisfare anche il professionista più esigente (o chiunque voglia gestire in maniera ordinata i propri contatti).

Innanzitutto, i contatti: BigContact permette una gestione granulare degli stessi, con un’interfaccia intuitiva e veloce, grazie all’uso estensivo di AJAX. E’ possibile aggiungerli, modificarli, filtrarli in base a diversi parametri attraverso il Contact Browser e cercarli tramite l’apposita funzione o tramite una ricerca avanzata molto potente.
I contatti possono essere suddivisi in gruppi, e ad ogni contatto è possibile associare delle note, aggiungere dei file o delle foto, pianificare incontri ed attività ed ogni altra azione che potrebbe essere utile in ambito lavorativo o personale.
Una "inedita" feature è la visualizzazione dei contatti come "tag cloud", dove i contatti con più attività vengono evidenziati da un carattere più grande.
Inoltre, tutti i numeri di telefono dei contatti sono "Skype-ready", e cliccandoci su è possibile far partire direttamente una chiamata Skype-Out verso quel numero. E’ possibile inoltre importare i propri contatti da altre applicazioni, tramite file CSV.
BigContacts include anche un calendario, dove si potranno gestire le proprie attività; sono disponibili diverse visualizzazioni ed anche qui si fa largo uso di AJAX, sia per l’aggiornamento che per l’inserimento di nuove voci.
Il calendario puà inoltre essere condiviso fra un gruppo di utenti (funzione molto utile in ambito collaborativo).
Se tutto questo non fosse sufficiente, la gestione dei task (che manca, ad esempio, al blasonato Google Calendar) è un’altra delle feature offerte agli utenti di BigContacts; inoltre, ad ogni attività può essere assegnato un contatto, in modo da avere sempre di vista il proprio "riferimento".
Tutte queste "feature" sono arricchite da una history, da un modulo per la gestione delle scadenze, degli appuntamenti e dei files.

Sono disponibili, inoltre, feed RSS per tutte le attività e per gli appuntamenti programmati.
Per gli utenti mobili è disponibile inoltre una versione ottimizzata per l’utilizzo con cellulari, smartphone e pda, che permette le stesse funzionalità della versione "maggiore".

Potete accedere ad una demo del servizio (con 900 contatti precaricati, note, appuntamenti e via dicendo) cliccando qui

Veniamo alla "nota dolente": il prezzo.
BigContacts costa… NIENTE!!!
O meglio: è disponibile una versione FREE, con delle "limitazioni" (per modo di dire, perchè sono più che sufficienti per un uso intenso); il numero massimo di utenti per ogni account è 3, con 500 contatti totali, 500 MB di storage per i file e supporto solo via web.
Le edizioni a pagamento espandono il numero di utenti per account fino a 10, il numero dei contatti fino a 25.000 e fino a 10 GB di spazio storage, con supporto di primo livello; ovviamente il prezzo è notevolmente maggiore (si arriva a 59.59$ al mese), ma soluzioni del genere sono destinate a team di professionisti.
Ma… fino al 30 marzo 2007 TUTTE le edizioni sono gratuite.

Se avete la necessità di gestire i vostri contatti (e quelli del vostro gruppo di lavoro) da qualunque postazione nel mondo, o da un qualunque dispositivo mobile… beh, date un’occhiata a BigContacts. 😉

Jan 022007
 

Buongiorno a tutti, e ben tornati al lavoro (se siete fra gli sfortunati, come me, che oggi ricominciano a lavorare).

twitter.pngSapevo che prima o poi sarebbe successo, ed infatti… stamattina (nonostante NON avessi pubblicizzato ancora la cosa) sono stato "contattato" via Twitter.
Il "colpevole" è stato Shor, e nei minuti successivi ho cominciato ad aggiungere alla mia pagina un po’ di amici/blogger che conosco.

Da quello che ho letto in giro (e che ho potuto vedere) sono in parecchi ad usarlo, e da oggi ci sono anch’io.

Per chi non conoscesse Twitter
Twitter è un’applicazione che vi permette di sapere (e far sapere) ai vostri amici cosa state facendo, aggiornando una pagina pubblica tramite diversi strumenti (web, IM, SMS).
Allo stesso modo la "notifica" che avete inviato a Twitter verrà "ripetuta" ai vostri contatti secondo le loro preferenze. Va da sè che il modo migliore (personalmente) per aggiornare Twitter è via Google Talk (mentre, di contro, penso siano in pochi ad aggiornarlo via SMS, visto il costo). 🙂
E’ inoltre possibile "appiccicare" al proprio blog tutte quelle cose "simpatiche" come badges e via dicendo… 😀

In questo momento, ad esempio, Twitter via GTalk mi ha comunicato che l’ufficio di Luca Conti è deserto e a Senigallia c’è un tempo da lupi, con pioggia e vento, mentre Fullo sta pubblicando un articolo sulla Twitter Netiquette (da leggere).

Se non volete correre il rischio di diventarne "addicted", beh… NON visitate il sito di Twitter e NON visitate la mia pagina personale. 😉