Dec 212006
 

Windows Vista Software Compatibility ListSi avvicina il 30 gennaio, data designata per il lancio "al pubblico" di Windows Vista, il nuovo sistema operativo targato Microsoft, che vedrà finalmente la luce dopo diversi anni di sviluppo, test e bug fixing.
Ho già avuto modo di scriverne diverse volte (testando la Beta 1 e la Beta 2), e da circa un paio di settimane sto testando la versione definitiva in italiano (quella che poi verrà messa in commercio) disponibile per gli abbonati MSDN.
La prima installazione che ho fatto è stata della versione Business (vi ricordo che ci saranno ben cinque diverse edizioni di Windows Vista disponibili al pubblico, potete trovare un’ottima tabella riepilogativa in questo post di downloadblog), ma per testare TUTTE le diverse feature ho riformattato ed installato la versione Ultimate (la più completa e costosa).

La macchina "sacrificata" per la prova è il mio portatile che, poverino, ha visto e passato di tutto nel corso degli ultimi anni (ha ospitato diverse distribuzioni Linux, come Fedora, Suse e Ubuntu, così come decine di macchine virtuali diverse).
Benchè dotato di un hardware "vecchio" (informaticamente parlando), Windows Vista non ha avuto niente da ridire (beh, solo la scheda grafica vecchia non permette di usufruire dell’interfaccia Aero, ma lo sapevo ed alla fine influisce poco sui miei test); l’hardware è stato riconosciuto ed installato senza problemi, e le uniche due periferiche che non avevano driver specifici sono state installate facilmente utilizzando i driver nativi per Windows XP.

Subito dopo l’installazione, ho cominciato ad installare alcuni programmi per vedere come si comportavano.
Molti di questi erano immediatamente compatibili, altri invece rifiutavano di installarsi o di partire, altri invece si installavano senza problemi ma davano problemi più o meno gravi in fase di esecuzione.
Per "ricordare" tutti gli applicativi testati (con le versioni precise), ho creato su una pagina wiki dedicata, dove potrete trovare un lista dei software compatibili con Windows Vista 32bit.
Essendo un wiki, tale pagina è aperta per l’editing a tutti, ed il primo "collaboratore ufficiale" è stato Casper, che ha riversato nella lista i risultati dei suoi test su questo nuovo sistema operativo.
In rete esiste già una software compatibility list per Windows Vista (questa), che contiene molti più software indicati, ma…
… verificandola ho notato che alcuni software listati come compatibili in realtà non lo sono (o lo sono in parte), e per questo ho deciso di portare avanti lo sviluppo di questa lista "italiana", creata utilizzando le segnalazioni di persone che hanno speso tempo per verificare personalmente le applicazioni inserite.
Inoltre, sono state inserite molte applicazioni non listate in quella "americana".

Il mio (nostro) scopo è riuscire a creare e mantenere una Windows Vista Software Compatibility List italiana, in italiano, basata su applicazioni comunemente installate sui pc italiani (ad esempio, Nero 7.5 Premium Reloaded esiste solo per il mercato europeo, negli altri continenti esiste come "Nero 7 Ultra Edition Enhanced").

Quindi… se state testando Windows Vista (esclusivamente la versione MDSN in italiano) ed avete installato software, date un’occhiata alla lista, ed eventualmente aggiornatela inserendo il software testato a seconda del funzionamento (funzionante, non funzionante o funzionante con problemi) e della tipologia (potete anche crearla, se non esiste).
Così facendo, il 30 gennaio gli utenti italiani che decideranno di installare questo sistema operativo avranno a disposizione una "base" stabile da cui partire per rendere la transizione software quanto più indolore possibile. 🙂

Dec 202006
 

Il Web 2.0 (quando vedo profilarsi all’orizzonte già un Web 3.0) oltre agli onori della copertina del Time (ne hanno parlato praticamente tutti) ha dato all’utente la possibilità di usare strumenti avanzati per gestire quasi tutte le attività che prima avrebbero richiesto applicativi stand-alone dedicati.
Ogni tanto appare qualcosa di "nuovo", ma ormai siamo vicini alla saturazione. 😛

Per il mio nuovo articolo su Apogeonline, pubblicato oggi, ho puntato l’indice su alcune applicazioni Web 2.0 con le quali organizzare e gestire eventi online.
Di seguito un estratto dell’articolo, che potete leggere per intero su Apogeonline.

Internet mette a disposizione di chi vuole organizzare un evento una serie di strumenti di nuova generazione: wiki aggiornabili collettivamente con tutte le informazioni necessarie, ma anche applicazioni create con lo scopo di aiutare gli organizzatori a pianificare tutti i dettagli. Event Wax, per esempio ,è un’applicazione creata per fornire un valido aiuto a chi dovrà organizzare o gestire un evento, a partire dalla scelta del luogo fino alla prenotazione dei singoli posti, con l’eventuale pagamento online della quota di partecipazione individuale.

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Se l’evento è di una singola giornata, la maggior parte del lavoro è fatta (sarà sufficiente predisporre il programma dell’incontro). Ma se l’evento dura diversi giorni, con un calendario articolato nell’arco dell’intera giornata? In tal caso dovremo ricorrere a un secondo tool online, Google Calendar, il servizio che ha rivoluzionato il calendaring online grazie alla sua interfaccia intuitiva e dinamica, realizzata in Ajax. Anche con Google Calendar non è necessaria una laurea in informatica per distribuire in modo facile e veloce informazioni sugli appuntamenti in programma.

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Organizzare un evento, però, richiede all’organizzatore di compiere una lunga serie di azioni: prendere contatti per eventuali relatori, contattare il catering, decidere scalette e via dicendo. Ricordarle tutte non è facile e Internet viene incontro con Remember The Milk, un task scheduler che consente di creare e gestire liste di impegni e cose da fare, ricevendo un reminder via email, instant messenger o Sms (quest’ultimo per utenti Vodafone).

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Continua a leggere l’articolo su Apogeonline. 

Dec 192006
 

clicky
… come se non bastassero gli innumerevoli servizi di statistiche disponibili, io oggi ve ne presento un altro… 😛

Clicky è un servizio di statistiche web con un target preciso: i blog.
Non per niente il motto del loro servizio è “perfect for blogs”. 😛

Il funzionamento di Clicky è semplicissimo, e molto simile a quello di altri servizi dello stesso tipo; basta registrarsi, ricevere il proprio “codice” ed inserirlo nel template del proprio blog per attivare la registrazione delle statistiche.
Clicky (per sua stessa ammissione) è un servizio nato NON per sostituire gli attuali sistemi di statistiche (come Google Analytics o Performancing) ma per integrarli, puntando la propria attenzione sui “singoli visitatori” e sui dati da essi derivanti.
Va da sè che questo genere di dati è più interessante per i siti medio-piccoli, dove anche le indicazioni fornite da 100 visite possono essere interessanti.
I dati che Clicky può fornirvi riguardano:

  • visitatori unici (IP, nazionalità, sistema operativo, browser usato, tempo passato sul sito/blog, eventuali referrer)
  • click
  • referrer
  • query da motori di ricerca

E’ anche disponibile una “dashboard” dove tutti questi dati vengono riepilogati e resi fruibili “a colpo d’occhio”.
A breve, inoltre, saranno introdotte nuove funzioni come la possibilità di vedere in tempo reale quello che succede sul proprio blog, la possibilità di monitorare dati personalizzati, quella di personalizzare la dashboard e la timezone ecc.
NOTA: attualmente i dati sono memorizzati utilizzando il timezone US Pacific, quindi tenete presente dello spostamento temporale che ne deriva (e che comunque in futuro, con la possibilità di personalizzarlo, non sarò più un problema).

Ah… ovviamente anche il team di Clicky ha un blog… 😛

Considerazioni di Giovy: giocando un po’ con la demo di Clicky ho avuto modo di apprezzarne la semplicità e l’immediatezza.
Se il vostro numero di visite non è elevato e non vi servono informazioni avanzate, Clicky è il servizio che potrebbe fare al caso vostro.
Di contro, se fate tanti visitatori (nell’ordine delle diverse migliaia al giorno) o vi servono informazioni specifiche (magari volete fare Search Engine Optimization, o volete verificare la validità di una campagna pubblicitaria lanciata sul vostro blog, o magari volete vedere tutte le volte che la vostra amante passa sul blog), sarebbe meglio utilizzare sistemi più avanzati (come quelli citati in precedenza) o meglio ancora sistemi basati sui log del server (come le DeepMetrix Livestat che mi fornisce il mio hoster).

Dec 182006
 

fonBuongiorno a tutti, e buon inizio settimana…
Mancano pochi giorni a Natale, e molti di voi avranno sicuramente già speso una parte (o tutta) della tredicesima in regali per i propri cari (personalmente devo ancora fare i miei regali). 🙂
Ma… quest’anno ho deciso di fare un piccolo regalo anch’io ai lettori del mio blog, grazie alla collaborazione di Stefano Vitta e FON.
Purtroppo il regalo è uno solo, e per non fare ingiustizie nella scelta ho pensato di creare un "piccolo concorso" fotografico a tema natalizio, dove il vincitore sarà scelto direttamente da voi… 🙂

Per aggiudicarsi il router La Fonera (o meglio, il codice per riceverlo gratuitamente senza alcuni costo, neanche di spedizione) è necessario inviare una foto a tema natalizio realizzata personalmente (non barate prendendo foto da Internet, è un gioco…) all’indirizzo email giovy.it@gmail.com, con oggetto "La Fonera per Natale", autorizzandomi a pubblicarla sul blog sotto licenza Creative Commons.

Tutte le foto che arriveranno nei prossimi quattro giorni (fino alle ore 24 di giovedì 21/12) verranno poi pubblicate sul blog venerdì 22/12 e sottoposte a votazione fino alle ore 24 del giorno 24/12. Il giorno di Natale ci sarà la "proclamazione" del vincitore, che riceverà via email all’indirizzo usato per inviare la foto il codice per ricevere gratuitamente La Fonera (che si impegnerà a registrare e tenere attiva).

Ripeto: è un "gioco" natalizio, barare sarebbe brutto nei confronti degli altri.

Buone foto, e… che vinca il più bravo! 😉

Dec 162006
 

Questo “annuncio” arriva in realtà con alcune settimane di ritardo, causa impegni nella preparazione della Cena Blogger, corsi di formazione, nuovi servizi appena lanciati e così via.
Qualcuno se n’è già accorto (e si è iscritto), a qualcun’altro sarà sfuggita, moltissimi non ne avranno bisogno perchè leggeranno questo blog via feed RSS (come darvi torto…) o direttamente.

Ad ogni modo, è possibile iscriversi alla Newsletter di questo blog, e ricevere comodamente via email tutti i nuovi post.

L’unica cosa da fare è inserire il vostro indirizzo di mail nel box sulla destra e confermare l’iscrizione cliccando sul link nella email che riceverete.
Fatto! Da quel momento, riceverete una mail giornaliera per ogni giorno in cui ci saranno nuovi post.
Annullare la sottoscrizione è altrettanto semplice: cliccate sull’apposito link in una qualunque mail della newsletter che riceverete.
La Newsletter è gestita da FeedBurner, ed ha una grafica piacevole e molto chiara (che rispetta inoltre quella scelta per il post, riprodotto fedelmente).

Va da sè che la Newsletter INTEGRA le possibilità di usufruire dei contenuti del blog, e non ne sostituisce alcuna. 🙂
Se vi interessa, quindi… è nel box in alto a destra. 🙂

Dec 152006
 

feedburnerMolti blog (moltissimi, a giudicare da quello che vedo sulle statistiche italiane) utilizzano FeedBurner per gestire i propri feed RSS.
Pochi sanno, però, che alcuni mesi or sono FeedBurner ha acquisito Blogbeat, un servizio di statistiche molto interessanti (ma a pagamento) per blog.
Il team di FeedBurner aveva promesso che le statistiche di Blogbeat sarebbero state integrate nel servizio standard di FeedBurner (quello gratuito) entro la fine del 2006; beh… sono stati di parola… 😛

Pare infatti che a breve (e con "breve" intendo l’inizio del 2007) verrà esteso a tutti il nuovo servizio di Blog Stats powered by FeedBurner.
Che dati offrirà questo servizio di statistiche integrato nel proprio account FeedBurner?

  • Page views e visitatori unici stimati
  • Statistiche dettagliate per visitatore
  • Link in entrata, inclusi i link da referral e quelli da search queries
  • Link in uscita con click count
  • City cloud dei visitatori

… e molto altro! 🙂
Ulteriori dettagli (con alcune screenshot illustrative molto interessanti) potete trovarli nell’apposito post sul blog di FeedBurner.

Dec 142006
 

Normalmente Il Sole 24 Ore non rientra tra le mie letture quotidiane, sia per l’essere un giornale cartaceo (ed ormai mi informo quotidianamente solo online, le uniche pubblicazioni cartacee che leggo sono alcuni settimanali come Internazionale ed alcuni mensili come PC Professionale), ma…
… oggi c’è anche Nòva, che dedica largo spazio ai blog, con diversi articoli di amici (come Luca Conti) e blogger famosi (come Luca De Biase, Paolo Valdemarin, Ludovico Magnocavallo ed Enrica Garzilli).
Ho da poco finito di leggere gli articoli presenti (suscitando la meraviglia dei miei colleghi d’ufficio, che di primo mattino sono abituati a vedermi pestare i tasti, piuttosto che sfogliare un giornale), e devo dire che ne sono rimasto piacevolmente soddisfatto.

Si parte in prima pagina con l’articolo di apertura di Luca De Biase sulla blogosfera e la sua genesi, e sul come irrimediabilmente (e fortunatamente) ogni blog abbia altri blogger che leggono, commentano e fanno partire le "conversazioni" che distinguono la blogosfera da media "statici" come i giornali (che, tra parentesi, si stanno "blogghizzando", almeno nelle versioni online, aggiungendo la possibilità di commentare i diversi articoli).
Luca ha ragione (e cito): "In pratica, le chiacchiere quotidiane dei blogger tengono in piedi un sistema mediatico dal volto profondamente umano"
Un blog, per quanto interessante, non ha che da "migliorare" dai propri commentatori, che spesso portano spunti di discussioni interessanti quanto l’argomento che stanno commentando.
Personalmente NON apprezzo i blog che non lasciano la possibilità di commentare, li trovo sterili, e dopo poco finisco per non leggerli più.

Sempre in prima pagina la parola passa a Paolo Valdemarin, dove si parla di aggregatori (citando lo storico Blog Aggregator di Giuseppe Granieri) e del boom degli ultimi anni che ha subito (e sta subendo) la blogosfera italiana, anche con la nascita di Vox, che permette di creare "contenuti" riservati ad un gruppo ristretto di persone, creando delle "micro-blogosfere".
Personalmente credo nei blog "aperti" e pubblici, accessibili a tutti.

Dalla prima pagina si salta alla pagina 9, dove è Luca Conti a farla da padrone 🙂
Ben tre articoli sono a sua firma, partendo dal quarto compleanno di Pandemia, passando per le sue considerazioni sul Le Web 3, conferenza tenutasi a Parigi sul futuro del web e che tanto sta facendo parlare la blogosfera (principalmente europea, ma non mancano le considerazioni italiane al riguardo) per gli interventi fuori programma di diversi politici che nulla avevano a che vedere con il tema della conferenza. Luca chiude con un "articolone" sui personal media e su come sia la Francia a guidare la classifica dei paesi con il maggior numero di bloger in Europa.

Ludovico Magnocavallo ed Enrica Garzilli firmano invece un articolo sull’ "universo dei link" che collegano i blog italiani, rappresentato graficamente tramite un programma scritto appositamente da Ludo.
La "mappa" risultante è pubblicata nel paginone centrale, che potete staccare ed appendere nella vostra stanza o nel vostro ufficio.
Ah… se riuscite ad individuare il vostro blog (vale per i "blog centrali", quelli esterni alla mappa sono molto ben leggibili) complimenti, avete una vista d’aquila. Per la cronaca, io sono riuscito ad individuare la posizione di questo blog solo dopo alcuni minuti… 😛
Ad ogni modo, è interessante leggere un po’ i numeri e le statistiche che sono dietro la classifica italiana (quella "vera", basata su criteri complessi e pesati, e non sul mero numero di link), così come apprendere la storia e la metodologia utilizzata per la creazione della mappa.

In definitiva: se vi interessate al mondo dei blog e vi interessa conoscere meglio le dinamiche e le "persone" dietro la blogosfera, correte a comprare Il Sole 24 Ore prima che finisca, perchè oggi ne vale davvero la pena… 😛