Nov 042006
 

ScrybeNon sono sicurissimo sul definire Scrybe un’applicazione Web 2.0, perchè vedendola in azione sarei fortemente tentato di usare il termine "Web 3.0".
Se n’è parlato molto in rete, e non a torto; Scrybe infatti è la prima (che io sappia) web application che funziona anche offline.

Cos’è Scrybe?
Scrybe è un online organizer (pensate a Google Calendar, per cominciare) con molto, molto, molto altro.
Interamente realizzato in Flash, ha un’interfaccia molto pulita ed intuitiva, ed il "funzionamento" (inserimento di appuntamenti, note ecc) avviene con una "interattività" ed un feel assolutamente particolari.
Probabilmente la visione del video di presentazione di Scrybe chiarirà tutto, dato che è difficile spiegare il funzionamento di un’applicazione così "particolare".

Perchè ve ne parlo solo oggi, anche se l’applicazione è stata presentata il 22 ottobre?
Semplice: perchè ieri mi è arrivato l’invito per partecipare alla "Phase 1" del Beta Test di Scrybe.
Così come particolare è l’applicazione, altrettanto particolare è tutto il processo di test, che passa per tre fasi, dove verranno rese disponibili feature diverse dell’applicazione, in modo da testare in maniera efficace tutto il processo e la successiva integrazione; Scrybe ha inoltre predisposto un pdf con delle linee guida per il testing.
Vi giuro che MAI ho partecipato ad un beta test "pubblico" (beh, i beta test privati, anche per applicazioni stand-alone, sono molto più complessi e coordinati) così rigoroso e valido, dove il feedback dei tester è preso in seria considerazione.

Che dire… se tutte le promesse che avete visto nel video verranno mantenute (e non ho motivo per credere che non sarà così) ci troviamo di fronte ad un’applicazione che cambierà realmente il modo di gestire ed organizzare il proprio lavoro.

Nov 032006
 

Una delle nuove feature di Firefox 2.0 è la possibilità di utilizzare i "Microsommari".
In estrema sintesi (e cercando di non essere "tecnico") un Microsommario non è altro che un "titolo" dinamico per un determinato segnalibro di Firefox (sia esso un segnalibro web o RSS); per "dinamico" intendo che cambia con il variare del contenuto della pagina.
E’ possibile realizzare, ad esempio, un segnalibro che cambi con il cambiare del titolo dell’ultimo post del blog a cui si riferisce.
E’ disponibile online una pratica guida step by step su come creare un Microsommario per Firefox 2.0.

Questa introduzione era necessaria per presentarvi il Generatore di Microsommario che timendum (da tempo lettore di questo blog) ha realizzato e che permette di visualizzare nel titolo del segnalibro il numero di post non ancora letti nella propria inbox di Newsalloy.
E’ una funzione molto utile per chi utilizza questo ottimo feedreader online (di cui ho parlato diffusamente, sia in questo blog che con un articolo su Apogeonline e che purtroppo ultimamente sta soffrendo di qualche disservizio, che spero sparirà con il rilascio della versione 2.0, prevista per dicembre/gennaio).

Per "installare" il Generatore di Microsommario per Newsalloy non bisogna far altro che cliccare sul link presente nella pagine di installazione che ho creato appositamente (per dei problemi con il javascript NON ho potuto mettere tale link direttamente in questo post, sorry).
Il Microsommario sarà immediatamente disponibile in Firefox, mostrandovi quanto vi resta ancora da leggere in questo popolare feedreader… 🙂

Un grazie a timendum per aver creato e reso disponibile al pubblico questa piccola "chicca". 🙂

Nov 022006
 

Si prosegue (anche se manca ancora un po’) con l’organizzazione della cena blogger a Roma in occasione di PiùBLOG.
E’ stato definito ufficialmente il giorno (8 dicembre 2006) e l’ora (20.00), considerando che c’è sempre chi fa tardi, chi ama farsi aspettare, chi adora gli ingressi trionfali da vera blogstar… 😀
Abbiamo anche una “vignetta pubblicitaria” prodotta appositamente per l’occasione del mitico Mauro Biani (che ringrazio pubblicamente).

BloggerPlus

A breve saranno disponibili (tempo di Mauro permettendo) Sotto sono disponibili le versioni rimpicciolite della vignetta da “appiccicare” nei vostri blog per far conoscere l’evento alle [mode paraculo on] migliaia (ma che dico migliaia, MILIONI) di vostri lettori [mode paraculo off]
Presumibilmente dovrebbe esserci anche il fotografo ufficiale della serata, dato che anche Samuele Silva (ormai universalmente noto come “il fotografo dei blogger”) ha deciso di unirsi alla combriccola. 😛

Infine… se volete parlare della serata (thanks) invito tutti ad utilizzare il tag “bloggerplus” su Technorati. 😉

Angolo della Promozione

Se volete contribuire a far conoscere l’iniziativa, potete utilizzare la vignetta di Mauro (disponibile per il download cliccando qui), oppure utilizzare le “versioni ridotte” che vedete sotto, large rispettivamente 200 pixel e 150 pixel (in modo da non sballare alcun layout e adattarsi tranquillamente alla maggioranza dei layout disponibili).

Eccezionalmente (e vale solo per le due immagini sotto) potete hotlinkarle direttamente usando gli url che trovate sotto l’immagine. 🙂

Cena Blogger 200 pixel

http://win.giovy.it/images/cena-blog-biani-vigna200.gif

Cena Blogger 150 pixel

http://win.giovy.it/images/cena-blog-biani-vigna150.gif

Oct 312006
 

Fortunatamente, nell’ "era" del Web 2.0, c’è ancora qualcuno che pensa alla vecchia e sana email… 😛

Uno dei "problemi" maggiormente sentiti dai blogger (o almeno da alcuni "hardcore bloggers") è quello di seguire le risposte ai commenti in un dato blog che si legge.
Il riferimento al "Web 2.0"  nel sottotitolo è relativo alla creazione di una serie di siti/tool che permettono di tracciare il nostro percorso "commentatorio" sui diversi blog, e leggere i commenti successivi al nostro; siti come CoComment, Commentful et similia sono sempre più usati, specie se in abbinamento alle estensioni per Firefox/IE che permettono il tracking automatico.
Ma… perchè non offrire ai nostri lettori la possibilità di ricevere comodamente in mail tutti i commenti relativi ad un dato post del nostro blog? Personalmente lo ritengo un piccolo gesto di cortesia, che può venire usato o meno… ma intanto c’è! 🙂

Proprio per questo oggi vi parlo di un plugin per WordPress che ha lo scopo di permettere la sottoscrizione (da parte dei lettori del vostro blog) di un certo post e la possibilità di ricevere via mail una notifica dell’inserimento di nuovi commenti: Subscribe to Comments 2.0.

Come si installa e come funziona Subscribe to Comments 2.0?
L’installazione è semplice ed indolore: basta scaricare il plugin, decomprimerlo e caricarlo nella cartella dei plugin di WordPress; successivamente non dovrete far altro che attivarlo dal pannello di controllo di WordPress.
Una volta attivato (e per i blog che utilizzano un layout "recente") vedrete comparire un checkbox subito sotto il form per la scrittura del commento, ed immediatamente vicino il pulsante d’invio, con la scritta: "Notify me of followup comments via e-mail"; selezionando il checkbox effettuerete la sottoscrizione, e riceverete via mail notifica dei commenti relativi a quel singolo post.
Ovviamente il plugin non sarebbe completo senza un pannello di controllo (accessibile dopo la sottoscrizione di un post) che vi permette di gestire tali sottoscrizioni (annullandole, ad esempio).
Per l’amministratore del blog, invece, è possibile gestire tutte le sottoscrizioni "ricevute" da un’apposita voce all’interno del pannello di controllo di WordPress.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul blog dell’autore, così come un’help per chi dovesse avere un layout "incompatibile" che necessita una modifica manuale per il funzionamento del plugin.

Ovviamente (e per non "predicare bene e razzolare male") anch’io ho attivato il plugin e da qualche giorno è possibile sottoscrivere i post di questo blog. 🙂

Oct 302006
 

protectmyphotosSpesso vi ho parlato di servizi di backup online (uno su tutti Mozy, che ritenevo e ritengo tutt’ora il migliore per costo – zero – e prestazioni).
Perchè quindi parlarvi di un nuovo servizio di questo tipo? Semplice: perchè protectmyphotos è diverso da Mozy per caratteristiche, funzionalità e target. 🙂
Proprio per questo, nel parlarvene, farò continui confronti proprio con questo servizio, concorrente “quasi diretto” con protectmyphotos.

Il target: protectmyphotos è rivolto a chi produce/gestisce una mole considerevole di immagini/video digitali, ed ha la necessità di provvedere a backup continui per evitare di perdere materiale (e soldi, se lo si fa per lavoro).
Ovviamente non sono solo i fotografici professionisti a tenerci alle proprie foto, io backupppo le mie foto con Mozy.
Inoltre, Mozy offre gratuitamente fino a 2 GB di spazio per lo storage e diversi account a pagamento: 1.95$ al mese per 5 GB, 4.95$ al mese per 30 GB, 9.95$ al mese per 60 GB, mentre protectmyphotos offre un account di prova gratuito con caratteristiche ridotte (che NON vi consiglio) e un account a pagamento per 3.33$ al mese per 40 GB di spazio.

Il funzionamento: protectmyphotos funziona utilizzando un client software installato sul proprio computer, che si occupa di backuppare le foto, criptarle ed inviarle ai server dove verranno conservate in svariate copie ed in multipli datacenter, con una sicurezza pressochè totale (così come fa Mozy).

Le differenze rispetto a Mozy: la differenza principale rispetto a Mozy è data dalla possibilità di visualizzare online le foto backuppate tramite un viewer incorporato nell’interfaccia, che ricalca la struttura presente sul proprio hard disk.

Tramite la medesima interfaccia è possibile effettuare il recupero delle proprie foto.
Un’altra caratteristica di protectmyphotos è il supporto per il versioning; in pratica: se fate una modifica ad una foto (ad esempio la ritagliate, o la riducete di dimensione) e la salvate, protectmyphotos conserverà entrambe le versioni, e vi permetterà di decidere a quale stato ripristinare la foto. Questa feature non esiste in Mozy, dove la nuova versione di un file sostituisce la vecchia all’interno del backup.
Infine: Mozy backuppa TUTTI i file, mentre protectmyphotos backuppa solo file grafici e video.

Concludendo: caratteristiche peculiarmente diverse fanno di protectmyphotos un prodotto “specializzato” e non destinato ad un uso di massa. Il prezzo (non altissimo, 40 $ l’anno sono poca cosa se si pensa alla sicurezza di non perdere mai nulla del proprio lavoro) potrebbe limitarne l’adozione solo a chi ne ha veramente bisogno, scoraggiando i fotoamatori che non hanno nulla da guadagnare dai loro scatti.
Personalmente mi accontento di Mozy, che grazie a voi che mi leggete e vi siete registrati con il mio referral (4MWPL3) mi offre al momento 15.8 GB di spazio gratuito (dai 2 GB standard), più che sufficienti per backuppare i 7 GB di foto che attualmente posseggo più un po’ di altri file di lavoro 😉

Oct 282006
 

paint_logo.pngTutti (molto probabilmente, tranne chi ha sempre usato Linux) avrete aperto almeno una volta il famoso "Paint" di Windows, semplicissimo programma di editing grafico usato sopratutto da eventuali figli piccoli dei proprietari dei computer in questione, per disegnare con il mouse… 😀

 Per "lavorare seriamente" con la grafica, invece, si utilizzando programmi più completi ed impegnativi.
In questo campo la fa da padrone il "mitico" Adobe Photoshop, software dedicato ai professionisti della grafica; Photoshop è IL TOP, ma esistono anche moltissimi altri programmi validi e sopratutto poco costosi o addirittura freeware (sto pensando a Corel Paint Shop Pro come "programma molto valido a pagamento" ed a GIMP 2.0 come "programma valido freeware").

Per la serie "programmi molto validi freeware" oggi vorrei proporvi Paint.NET 3.0 Alpha 2, un software Open Source nato da alcuni studenti di un progetto di design patrocinato da Microsoft.

Alcune informazione tecniche:
Paint.NET è sviluppato in C# con un tocco di C++ e richiede il Framework .NET 2.0 per funzionare.
E’ ottimizzato per i sistemi dual processor o multicore (come gli Intel Core Duo o gli Athlon X2) e supporta senza problemi i processori a 64 bit (specie se funzionanti sotto sistemi operativi a 64 bit, come Windows XP Professional x64 Edition).

Piccola nota: vi sto proponendo la versione 3.0 Alpha 2, benchè sia disponibile una versione stabile e definitiva 2.72; lo faccio perchè la nuova versione 3 è molto migliore della 2.72, e nonostante sia ancora in Alpha è decisamente stabile e non crea problemi.
TUTTI gli eventuali screenshot che vedrete sotto sono stati realizzati con questa versione di Paint.NET.

Clicca sulle immagini per ingrandirle

 Paint.NET 3 Alpha 2 01

L’interfaccia grafica (come potete vedere dallo screenshot sopra) è chiara, pulita e lineare… e ricalca molto quella del blasonato Photoshop.
Ovviamente NON aspettatevi di trovare TUTTE le funzioni di Photoshop, ma sicuramente troverete il 100% delle funzioni maggiormente utilizzate da un comune utente non professionista.
Tornando all’interfaccia utente, si possono notare le floating box che gestiscono i vari tool di disegno e ritocco, i colori, la history ed i livelli.
Ogni box è semitrasparente (permette la visualizzazione dell’immagine sottostante) e diventa totalmente opaco quando ci si porta il mouse sopra.

Gli strumenti presenti nel box "Tools" sono comuni alla maggior parte dei software di questi tipo, come la selezione dei pennelli, gli strumenti di selezione e ritaglio, quelli per la correzione e la gestione dei colori e dei riempimenti/sfumature e così via.
La "storia" ("History") supporta illimitate voci, e vi permette di tornare indietro ad un’azione compiuta in precedenza, annullando eventuali manovre errate (o applicazioni di effetti indesiderati, ad esempio).
Il box "Color" vi permette di selezionare i colori da utilizzare con i pennelli, le sfumature, i riempimenti ed il testo.
Con il pannello "Layers" invece potete gestire i diversi livelli che compongono un disegno (chi ha un minimo di esperienza con questo tipo di programmi sa benissimo che è cosa buona separare su diversi livelli i diversi elementi grafici che compongono un’immagina complessa).

Le voci di menù gestiscono invece le diverse operazioni che si possono effettuare sulle immagini (partendo dalla correzione dei colori o della luminosità, fino a all’applicazione di effetti "scenici" molto particolari (come il "Frosted Glass" che vedete applicato ad una foto che ho scattato al Nuovo Teatro alla Scala di Milano un po’ di tempo fa).
Nello screenshot sotto potete anche notare i box semitrasparenti.

Paint.NET 3 Alpha 2 02

Giudizio di Giovy: per essere un programma in Alpha (quindi ai primissimi stadi di sviluppo) presenta delle ottime caratteristiche, una notevole stabilità ed una buona velocità operativa.
Inoltre il tempo di caricamento di questo programma è incredibilmente rapido (in due secondi dal click sull’icona è già aperto ed operativo, contro i 10-15 secondi necessari per aprire un Photoshop, ad esempio).
Già da ora può essere un ideale sostituto del Paint di Windows (anche se MAI verrà integrato in una futura versione di questo sistema operativo), e può svolgere velocemente e facilmente (in termini di curva di apprendimento ed operatività "spicciola") tutte le funzioni richieste ed utilizzate dalla stragrande maggioranza di chi usa il fotoritocco in maniera non professionale.
I margini di miglioramento ci sono, e non escludo che nelle prossime versioni vedremo ulteriori miglioramenti.
Come plus: è un prodotto Open Source (potete scaricare il codice sorgente della versione 2.72 dalla pagina di download dei binari), supporta i plugins (per aggiungere funzioni o filtri di acquisizione di altri formati grafici) ed è gratuito.

Cosa volere di più? 😉

Oct 272006
 

PandoIn passato ho già avuto modo di presentarvi Pando (insieme a Luca sono stato uno dei primi a parlarne in Italia), un interessante software per inviare file “pesanti” (fino ad 1 GB) ad altre persone, evitando gli allegati in mail.

Ieri Pando ha rilasciato una nuova versione del suo client che introduce una serie di novita “interessanti”.
Una di queste (probabilmente quella più “innovativa”) è la possibilità di pubblicare sul proprio blog o sito un “badge” che linka il file “.pando” necessario ad avviare il download tramite questo software. Allo stesso modo è possibile mandare il link via instant messenger (MSN, Google Talk, Yahoo Messenger ecc).
Con le versioni precedenti l’unica possibilità di inviare il file .pando era via mail, come allegato dal peso di pochissimi KB.
Inoltre adesso è possibile proteggere il file inviato con una password, per consentire il download solo alle persone autorizzate.
Ultima feature degna di nota è la possibilità di sottoscrivere dei feed RSS, e se tali feed contengono allegati .pando, Pando partirà subito con il download.

Se avete installato Pando in precedenza (o se non l’avete fatto, potete farlo ora) testatelo scaricando questo simpatico video. 😉

Pando Package