Sep 222006
 

Torniamo a parlare di Beppe Grillo (anche se in modo indiretto, questa volta) dopo l’articolo che tanto polverone suscitò al riguardo (lo trovate qui, sulla vecchia piattaforma che usavo prima di WP).
Leggendo questo post sul blog di Stefano Vitta, ho visto il video che alcuni “grilli” (quelli che io definii pecoroni) hanno girato in occasione di una loro “manifestazione” alla festa dell’Unità di Milano, in occasione della visita di Piero Fassino (lo potete vedere qui sotto) e che è stato pubblicizzato sul blog di Grillo con un titolo che nulla a che vedere con la manifestazione.

Lungi da me esprimermi in merito alla questione politica (sapete come la penso sull’esprimere idee politiche in questo blog).
Volevo solo focalizzare la vostra attenzione su alcune cose, premettendo che:
– mi sono pubblicamente dichiarato “di sinistra”, lo sapete tutti
– sulla questione “indulto” la penso esattamente come chi ha girato il video (è stato una cazzata inutile e pericolosa, sopratutto per la popolazione che si è vista inondare di delinquenti che prima erano impossibilitati a nuovere).

Detto questo, osservate:
1) la singolare somiglianza del sig. Piero Ricca (l’organizzatore di tutta la manifestazione) con lo stesso Beppe Grillo; è identico nel visus… è identico nel modo di fare (stesso piglio “grillesco”, stessa voce “urlante”)
2) l’essere volutamente “provocatorio” (così come lo è Grillo)
3) il “quasi meravigliarsi” per la reazione generata (chiariamoci: NON GIUSTIFICO assolutamente chi aggredisce un’altra persona che vuole esprimere le proprie idee, ma non mi sembra neanche incredibile che qualcuno si sia irritato per il suo modo di fare)

Il punto della questione è: l’utilizzo dei nuovi media quali catalizzatori di tutti questi pseudo-personaggi che MAI avrebbero pensato di fare cose del genere, se non ci fossero state queste nuove tecnologie ad agire da “collante”.
Riferendoci all’episodio trattato: il blog di Grillo agisce da “collettore” virtuale, mentre Meetup agisce da “luogo di ritrovo” virtuale dove pianificare questo genere di incontri.

Ok… in fin dei conti non hanno fatto niente di male se non un po’ di casino, non c’hanno rimesso ossa rotte ma solo un microfono, ma… è davvero questa la “gente che viene da un blog” (cito il titolo del post di Stefano) o sono solo la versione “nuovo-mediata” degli ultras che si organizzavano nei garage?

E se dalle parole si passasse ai fatti, con l’organizzazione di manifestazioni violente? Sarebbe in qualche modo perseguibile colui che ha dato “lo spunto” come istigatore, o il blog/sito che ha permesso “l’adunata sediziosa”?

Parliamone…

Sep 212006
 

Altra laurea in famiglia, dopo quella di mio fratello in Ingegneria Aerospaziale a Napoli.
Questa volta tocca a mia sorella (la più grande delle due) che oggi pomeriggio si laurea in Giurisprudenza a Campobasso. 🙂

Ergo… la EOS 350D è carica e pronta a scattare, la nuovissima e luccicante videocamera digitale (una JVC GZ-MG21EX con hard disk da 20 GB) comprata ieri pomeriggio è altrettanto carica e pronta a filmare… ci si deve solo preparare e partire… 😉

A domani!!! 🙂 

Sep 202006
 

krunch_logo.gif

TUTTI (utilizzando un computer) vi sarete imbattuti nella necessità di comprimere dei file per creare un archivio, o decomprimere un archivio scaricato da Internet o ricevuto per posta (o su un media removibile).
Sicuramente avrete utilizzato un apposito software installato sul vostro computer (tipicamente Winzip, WinRAR o un tool a riga di comando, se siete smanettoni o utenti di sistemi *nix).
Ma… da oggi conoscerete una nuova "possibilità" di fare a meno di questi software, e fare tutto online (beninteso: se non dovete creare archivi di decine/centinaia di MB) grazie a Krunch.

Cos’è Krunch e come funziona?
Krunch è un’applicazione Web 2.0, realizzata in AJAX, che vi offre gratuitamente la possibilità di:

  1. uploadare dei files, comprimerli online e scaricare l’archivio risultante (in un formato a scelta tra .zip, .rar o .gzip); opzionalmente potete decidere di inviare il file risultante via email direttamente da Krunch (scegliendo se allegare direttamente il file o inviare un link allo stesso)
  2. uploadare degli archivi, decomprimerli online e scaricare i file risultanti (potete decomprimere archivi .zip, .rar o .tar.gz)
  3. decomprimere un archivio direttamente dal web fornendo l’URL al file e scaricare i file risultanti (potete decomprimere archivi .zip, .rar o .tar.gz)
  4. comprimere dei files direttamente dal web fornendo degli URL validi e scaricare l’archivio risultante (in un formato a scelta tra .zip, .rar o .gzip)

Fantastico, no? Non dovrete neanche scaricare l’archivio da Internet, per decomprimerlo… 🙂
Inoltre l’interfaccia è immediata e semplicissima da utilizzare, e l’uso di AJAX rende il passaggio tra le varie pagine veloce e senza reload.

In definitiva: da provare!

Sep 192006
 

Google Talk si sta affermando (lentamente) nel campo dei software di Instant Messaging, dove regna però Microsoft con il suo Live Messenger.
Nel campo del VOIP invece regna incontrastato Skype, forte della possibilità di chiamare (con SkypeOut) numeri di rete fissa e mobile.
Ma… una delle più grosse lacune finora di Google Talk è il fatto che sia un sistema "chiuso", e permetta comunicazioni VOIP solo fra utenti di Google Talk.

Per colmare tale lacuna, è stato creato GTalk-To-VoIP, un gateway VoIP che amplia enormemente le possibilità date agli utenti di Google Talk e Windows Live Messenger.

Cosa fa GTalk-To-VoIP?
GTalk2VoIP permette agli utenti delle due piattaforme che ho citato prima di:

  • effettuare chiamate vocali a numeri fissi e mobili, in tutto il mondo (a pagamento)
  • ricezione di chiamate da numeri fisso o mobili su Google Talk o Windows Live Messenger (a pagamento)
  • voicemail gratuite per entrambi i software (anche che GTalk dispone già di questa caratteristica)
  • voice conference gratuita per gli utenti delle due piattaforme IM
  • possibilità di chiamare gratuitamente altri utenti SIP in tutto il mondo
  • possibilità di ricevere gratuitamente chiamate da altri utenti SIP in tutto il mondo
  • possibilità di inviare messaggi ad utenti offline di Google Talk

Come vedete, le possibilità offerte da GTalk2VoIP sono numerose, e tutte molto interessanti, dato che aggiungono funzioni assenti ad entrambi gli IM.

Come funziona GTalk-To-VoIP?
Il funzionamento è semplicissimo, e NON richiede l’installazione di alcun software aggiuntivo; è sufficiente aggiungere ai propri contatti di GTalk o Messenger l’utente service@gtalk2voip.com e… stop! 🙂
L’utilizzo del gateway avviene per mezzo di comandi testuali (come quando inviate un messaggio a qualcuno) inviati a questo speciale utente.
Per avere una lista dei comandi (e relative funzioni) inviate il messaggio HELP all’utente di GTalk2VoIP.
Per accedere alla propria pagina personalizzata (che riepiloga chiamate, permette di modificare i parametri di qualità della voce ed acquistare credito da utilizzare per le chiamate a numeri fissi e mobili) inviate il messaggio MYPAGE.
Per chiamare un telefono fisso o mobile (dopo aver acquistato del credito, ovviamente) inviate il messaggio CALL numero (in formato internazionale); subito dopo ricevere una chiamata voce in entrata da GTalk2VoIP che vi metterà in comunicazione con il numero di telefono desiderato.

Le tariffe attuali lo rendono molto conveniente per le chiamate internazionali (anche se NON sono convenienti come quelle Skype), mentre diventa meno conveniente per le chiamate nazionali (specie se di breve durata).
Inoltre, la possibilità di chiamare (ed essere chiamati da) utenti SIP a costo zero è un "plus" non indifferente, permettendo a tutti gli utenti di dispositivi mobile che supportano il protocollo SIP per il Voice over IP (come gli ultimi cellulari Nokia delle serie E) di chiamarvi da qualunque parte del mondo gratuitamente.

Il consiglio di Giovy: provatelo, se non altro per testare la facilità d’uso, tanto non vi costa niente.
Se poi vi dovesse piacere, potrete sempre utilizzarlo anche in affiancamento (o sostituzione) di Skype… 😉

Sep 182006
 

Secondo articolo realizzato per Apogeonline, mentre l’idea per il terzo è già stata "approvata". 🙂
Questa volta mi sono occupato di Newsalloy, feedreader online in AJAX che vi presentai su questo blog un po’ di tempo fa.

Ma… presentarlo nuovamente sarebbe stato inutile, e quindi sono andato oltre: ho scritto una piccola "guida pratica" al suo utilizzo, con una prima parte rivolta a tutti (specie a chi non lo conosce affatto) ed una seconda parte adatta ai "power users", che potranno conoscere e sfruttare alcune caratteristiche avanzate di questa fantastica applicazione Web 2.0.

Di seguito un piccolo abstract, con l’articolo completo disponibile su Apogeonline.

Newsalloy è un feedreader di ultima generazione, totalmente realizzato in Ajax e gratuito, che vi permette una facile lettura e gestione dei feed (siano essi Rss oppure Atom). Dotato di un’interfaccia molto ricca e che potrebbe disorientare a un primo approccio, nasconde delle potenti funzioni di gestione ed è altamente configurabile, come vedremo in seguito. Lo scopo di questa presentazione è dare la possibilità a chi non lo conosce di avvicinarsi a questo feed reader online e utilizzarlo al meglio, potendo contare sui propri feed da ogni computer del mondo connesso a Internet ed eliminando la necessità di dover sincronizzare diversi feed reader stand-alone, se si utilizza più di un Pc.
[…]
Per un uso normale di Newsalloy, gli step che vi ho indicato sono più che sufficienti; alcuni power users, però, potrebbero voler sfruttare le caratteristiche avanzate di Newsalloy. Ecco, allora, qualche dritta anche per loro. Se vi siete stancati di leggere tutti i post di una singola fonte, o volete scoprire qualche altro articolo circa un argomento che vi interessa, potete dare un’occhiata alla finestra chiamata Tag (n. 5). Cliccando sul primo bottone da destra verranno visualizzati i tag applicati a tutti gli articoli che Newsalloy ha immagazzinato (compresi gli articoli provenienti da feed che non avete sottoscritto). La visualizzazione di questa finestra è in stile tag cloud, con i tag più utilizzati evidenziati da un carattere della dimensione
sempre più grande. Unico inconveniente: il filtro sui tag (accessibile dall’apposito bottone che appare nella finestra aperta) non funziona come dovrebbe e mostra anche tag che potrebbero non interessare (come quelli cinesi/giapponesi).

… continua a leggere l’articolo su Apogeonline.

Sep 162006
 

go2web20.netUn’applicazione Web 2.0… per raccogliere tutte le applicazioni Web 2.0.

Questa è Go2Web20.net, una nuova directory di applicazioni Web 2.0, realizzata ovviamente in stile Web 2.0. 😉
Realizzata in Flash, raccoglie tutto (o quasi, anche se io non c’ho trovato alcune applicazioni Web 2.0 che io stesso ho segnalato, come Zapr o Snipshot) "il nuovo Web" interattivo.

Il sito si presenta come una raccolta di loghi (vedi screenshot sottostante) che possono essere cliccati per avere informazioni sull’applicazione in questione, con un link al sito stesso.
Inoltre, si possono ordinare i loghi ed effettuare ricerche (con una simpatica "livesearch" che fa sparire immediatamente i loghi non risultanti dalla ricerca).

Clicca sull’immagine per ingrandirla

go2web20 site

Unico "neo" per un’applicazione Web 2.0 di questo tipo: per segnalare nuovi siti c’è un link che… apre il vostro client di posta e vi chiede di mandargli una mail!!! Oh… ma preparare un bel form no, eh?

 

Belle idee che si perdono in un bicchiere d’acqua. 😀

 

Sep 152006
 

E’ stata da poco rilasciata la versione 1.5.0.7 di Firefox, che introduce miglioramenti per quanto riguarda la stabilità del browser e risolve numerosi problemi di sicurezza.
Proprio per questo l’aggiornamento è caldamente raccomandato a tutti, quanto prima; del resto sarà Firefox stesso a proporvi l’aggiornamento nelle prossime ore.

Ma… la coincidenza di cui parlo nel titolo è davvero singolare, e l’ho immortalata in una screenshot (che vedete sotto): stavo facendo il consueto giro di letture mattutine, ed ero sul feed di pseudotecnico.
Stavo leggendo proprio del rilascio della nuova versione di FF, quando… ecco che si apre la finestra che mi propone di aggiornare! 😀

Clicca sull’immagine per ingrandirla 

 Firefox 1.5.0.7

Uè… non sarà che adesso anche Mozilla (come fa Google da tanto tempo) esamina il contenuto delle pagine, e propone aggiornamenti "mirati"? 😉

Scherzo, ovviamente… è solo una singolare e simpatica coincidenza… 😀