Jul 182008
 

Quando nacqua Gmail, non a torto venne definita “la miglior webmail esistente” (e forse lo è tutt’ora).
Ma… Gmail si è “fossilizzata” su quella che era l’interfaccia di oltre due anni fa, aggiungendo qualche altra piccola funzione… smussando qualche angolo ma non introducendo nulla di essenzialmente nuovo.

Zenbe, invece, è una webmail di nuova concezione che racchiude il concetto di interfaccia utente che vorrei tanto fosse implementato in Gmail… ma… vediamo insieme cosa offre di così innovativo ed interessante.

Innanzitutto, l’interfaccia di Zenbe è realizzata interamente in AJAX, con dei colori piacevoli ed una “pulizia” esemplare. Ricorda molto l’interfaccia di Gmail, ma la Inbox MANCA di una cosa importante (secondo me): i messaggi raggruppati in conversazioni; è questa una delle poche feature che vorrei fossero implementate in Zenbe e… sono sicuro che tale richiesta verrà accolta in futuro… 😉

Zenbe si candida ad essere il “collettore” di tutta la vostra posta, perchè è possibile configurare Zenbe per scaricare la posta di tutti i vostri altri account via POP3 (come fa Gmail). Inoltre, vi permette di importare le rubriche di diverse webmail, come Gmail, Hotmail/Live, Yahoo ecc).

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Sulla sinistra in alto possiamo vedere i soliti pulsanti per accedere alle varie “cartelle” principali della webmail (inbox, sent, draft, starred ecc), mentre sotto sono presenti i tag che possiamo assegnare alle mail (come le “label” di Gmail, ad ogni mail è possibile assegnare vari tag).
Ok… fin qui niente di nuovo… è una normale webmail, con tutto quello che è possibile trovare in altre soluzioni del genere…
Le novità, però… stanno per arrivare. 🙂

Sulla destra, in alto, è possibile trovare una serie di bottoni che permettono l’apertura di vari pannelli, con diverse funzioni molto interessanti per una webmail…

Agenda: un’agenda, per tenere sott’occhio i propri impegni e che ovviamente si integra con il calendario presente in Zenbe (vedi in seguito).

Task Lists: potete definire una o più liste di attività o impegni… o anche la lista della spesa, se vi serve… 😛

Facebook: tenete sott’occhio gli update dei vostri contatti in Facebook direttamente da Zenbe. Potete inoltre aggiornare il vostro status e vedere le friend request in attesa di risposta.

Twitter: questa è una feature che sono sicuro MOLTI vorrebbero avere in Gmail… la possibilità di aggiornare Twitter e vedere i twit dei propri followers…
Ah… ovviamente, quando ho fatto le screenshot, Twitter era down e non è stato possibile scaricare i twit… 😛

Google Talk: ok, questa non è una novità perchè è presente in Gmail, ma… utilizzando il gadget di Google Talk, avete la possibilità di chattare via GTalk anche da Zenbe Mail… 🙂

ZenPages: questa invece è una feature eccezionale: potete creare delle “pagine” attive in cui andrete ad aggiungere vari moduli (fra i tanti disponibili) e che vi serviranno per “tenere il punto” di un’attività, di seguire un progetto, i vostri video preferiti ecc.
I moduli disponibili per la creazione di ZenPages sono:

  • Discussioni
  • Agenda
  • Task Lists
  • Attività della pagina
  • Posta condivisa (per tag)
  • File condivisi (per tag o caricati direttamente)
  • Links (anche da del.icio.us)
  • Google Maps
  • Google Talk Chat
  • Foto di Flickr
  • Foto di Picasa
  • Video di YouTube
  • Feed RSS

Potete creare (ad esempio) una pagina che vi legga i vostri feed preferiti direttamente in Zenbe, oppure una area collaborativa dove lavorare con i vostri colleghi. Infatti le ZenPages possono essere condivise con chi volete, dando inoltre la possibilità di editare tali pagine (e facendole diventare Zenbe una vera suite collaborativa). Inoltre, ogni ZenPage dispone di un proprio feed RSS.

Calendario: la comodità di un calendario (che si integra con il modulo “Agenda”) direttamente nella vostra mail… Chi non ha desiderato questa feature integrata in Gmail? 🙂

Files: un file repository per avere sempre a disposizione i file che vi servono. In questa pagina vengono mostrati direttamente tutti i files che ricevete come allegati alle mail, ma potete anche caricare file direttamente dal vostro computer. I file ricevuti in allegato possono ovviamente essere scaricati sul vostro computer, taggati (e condivisi poi in una ZenPage per tag), inoltrati, cercati…
Anche questa è una feature utilissima.

Giudizio di Giovy: vorrei che Gmail avesse tutte le feature di Zenbe. Semplice.
E’ la webmail più avanzata disponibile al momento, che può diventare senza problemi il vostro “desktop” per tutte quelle che sono le vostre attività quotidiane. Potendo scaricare la posta dei diversi vostri account, utilizzare Zenbe come “aggregatore” di tutta la posta elettronica.
Due feature vorrei fossero integrate: i threaded message e la possibilità di inviare posta come “altro mittente” (la posta che inviate viene spedita da un account @zenbe.com, mentre mi piacerebbe fosse configurabile come in Gmail).
Se venissero implementate queste due funzionalità, non avrei alcun dubbio a forwardare tutta la mia posta verso Zenbe (come sto già facendo da un po’, del resto).

AGGIORNAMENTO: Monick mi fa notare che è già possibile inviare la posta come “altro mittente”, basta aggiungere il proprio indirizzo come se si dovesse far scaricare la posta via POP3, ma scegliere l’altra opzione “Sends email only”. 🙂
E nel forum di Zenbe ho potuto leggere che stanno già lavorando ai threaded message… 🙂

Mar 052008
 

Ogni giorno nascono (e muoiono) nuovi servizi di storage online, con caratteristiche che in qualche modo si equivalgono ma… oggi voglio parlarvi di questo nascente servizio di storage che ha, dalla sua, l’essere totalmente italiano… 🙂

bottediferro_logo.gifBotte Di Ferro è un servizio di storage online realizzato dal veneto Michele Costantini, volto ad offrire ai suoi utenti la possibilità di archiviare e condividere in rete (in modo sicuro) files di ogni tipo. Interamente realizzato in PHP (con database MySQL), ha un’interfaccia semplice e piacevole da usare, grazie ad un largo uso di AJAX.

Come in tutti i servizi di questo tipo, è possibile creare cartelle ed caricare facilmente file, anche utilizzando il drag&drop; successivamente questi file potranno essere resi pubblici o protetti da password, in modo da restringerne ulteriormente l’accesso. Uno dei punti su cui BdF punta molto è proprio la sicurezza: a partire dalla trasmissione criptata in SSL del file fino alla possibilità crittografare realmente i files, in modo che anche venendo a conoscenza della password per il download, il contenuto del file sarebbe ugualmente al sicuro.
Per chi non volesse utilizzare l’interfaccia web per caricare/scaricare i propri files, è disponibile un apposito tool chiamato BdF Explorer (scritto in Delphi, purtroppo solo per Windows, al momento) che permette di effettuare tutte le operazioni possibili sui propri files. Inoltre, è disponibile anche una versione non installante, da portare con se su un pen drive, ad esempio.

Botte di Ferro è utilizzabile gratuitamente ma saranno disponibili anche piani a pagamento con spazio aggiuntivo (la versione free offre 1 GB di spazio, 10 GB di banda mensile e 30 MB max per singolo file).
Una cosa che mi ha piacevolmente colpito è stata la completezza delle FAQ disponibili online, che coprono ogni possibile dubbio/problema dell’utente.

Ma… ci sarà anche qualche aspetto negativo, in tutto ciò? Certo…

  • lo spazio offerto è solo 1 GB, quando ci sono servizi che offrono gratuitamente 50 GB e non hanno limiti sulla dimensione massima per singolo file
  • il software BdF Explorer è disponibile solo per Windows (tagliando fuori tutti quegli utenti di sistemi operativi diversi, che saranno obbligati ad usare l’interfaccia web)
  • personalmente penso che un "backup settimanale" dei dati non offra una sicurezza sufficiente per un servizio che punta proprio sulla sicurezza come "arma vincente"; il backup dovrebbe essere ALMENO giornaliero (magari incrementale, in modo da non richiedere troppe risorse, se è un problema in questa fase di startup).
  • feature come "firewall, antivirus ed aggiornamento del sistema operativo" non dovrebbero essere pubblicizzate come plus, perchè dovrebbero essere presenti a prescindere, in un servizio del genere

Giudizio di Giovy: Botte di Ferro è un interessante tentativo di riuscire a portare avanti un servizio di storage e condivisione online in Italia. E’ un servizio giovane e paga qualche difetto di gioventù, ma le prospettive sono davvero buone. Apprezzo davvero molto l’interfaccia web per la gestione dell’account (sicuramente più avanzata e piacevole da utilizzare del già citato Adrive). Se si riuscirà a fare qualcosa sotto l’aspetto "storage" (magari portandolo a 5 GB ed innalzando il limite a 100 MB per singolo file?) il servizio diventarà sicuramente allettante per tutti quegli utenti alle prime armi che cercano qualcosa di semplice da utilizzare.

Dec 172007
 

In passato vi ho parlato di alcune soluzioni per proteggere (a volta anche in modo "forte") lo scambio di informazioni via Internet.
L’unico svantaggio di soluzioni forti come quelle segnalate è dato dall’essere un po’ "complicate" per gli utenti alle prime armi che non hanno grosse esperienze con la crittografia e sopratutto non hanno la necessità di una crittografia a chiave pubblica.

Lockbin è un servizio web 2.0 che, facendo largo uso di AJAX per l’interfaccia utente, permette agli utenti di inviare e-mail riservate in modo semplice e senza dover installare alcunchè (nè conoscere i principi della crittografia). Tutte le funzioni avvengono infatti all’interno del browser web, mentre la posta elettronica viene utilizzata solo come mezzo per notificare al destinatario la presenza di un messaggio protetto per lui.

Come funziona Lockbin?
Il funzionamento è semplice: ci si collega al sito è si clicca sul pulsante START. Si avvia quindi il procedimento guidato che, in cinque fasi, permette all’utente di comporre il messaggio che si intende far arrivare in maniera riservata al destinatario:

  1. accettazione dell’Usage Agreement (solita e necessaria "noia burocratica")
  2. inserimento della sequenza alfanumerica in un captcha per verificare che non si tratti di un bot
  3. composizione del messaggio usando l’editor di testo (di tipo WYSIWYG rich text, con possibilità di inserire link, immagini e formattazione avanzata
  4. impostazione della parola chiave segreta, che dovrete comunicare al destinatario con un mezzo a vostra scelta (un altra mail in chiaro, sms, IM ecc)
  5. inserimento dei dati per l’invio (nome ed e-mail del mittente, nome ed e-mail del destinatario, testo del messaggio di accompagnamento.

Come vedete, il procedimento è semplicissimo ed "idiot proof" 😉

Il destinatario riceverà a sua volta una mail con un link alla mail "criptata" presente su Lockbin, e tramite la solita procedura guidata in quattro fasi, potrà leggere il messaggio a lui destinato:

  1. accettazione dell’Usage Agreement
  2. inserimento della sequenza alfanumerica in un captcha per verificare che non si tratti di un bot
  3. inserimento della parola chiave comunicata in precedenza dal mittente
  4. lettura del testo criptato che si è ricevuto

Nulla da installare, nulla da configurare e la sicurezza di poter far arrivare un messaggio riservato al riparo da occhi indiscreti.

Unico neo che ho trovato nel servizio: la mancanza di trasparenza; non è dato sapere che tipo di crittografia viene utilizzata per proteggere i messaggi, in che modo vengono conservati, dopo quanto tempo vengono cancellati ecc.
E’ un servizio utile, ma… NON usatelo per inviare dati molto riservati e/o sensibili.

Sep 262007
 

Quanti feed leggete?
Se il numero è compreso fra 1 e 10, NON avete bisogno di questo servizio.
Se il numero è compreso fra 10 e 100, probabilmente ne avete bisogno.
Se il numero è superiore a 100, sicuramente ne avete bisogno.

Non so voi, ma io "dovrei" seguire (dovrei perchè mi piacerebbe tanto avere il tempo per farlo) 329 feed (tanti ne conta al momento Google Reader di sottoscritti).
Ovviamente è impossibile seguirli tutti, e per cercare di farlo li ho categorizzati in base alla priorità (e in un BarCamp spiegavo anche ad alcuni amici i criteri che ho utilizzato). Ma… anche così a volte mi diventa difficile seguire persino i feed "ad alta priorità", italiani ed esteri.

Come fare? Beh… io sto provando FeedHub..

feedhub_logo.jpgFeedHub è un nuovo servizio Web 2.0 (AJAX powered) che vi permette, dopo avergli dato in pasto un file OPML con i feed che volete seguire, di ottenere un singolo feed che (a vostra scelta):

  • includa solo le cose più interessanti
  • escluda solo le cose meno interessanti
  • contenga un numero di post a vostra scelta (x al giorno) oppure una percentuale rispetto al totale (l’x% di tutti i post)

Con che criterio FeedHub sceglie i post da mostrarvi? Semplice: raggruppando quelli che sono i "meme" (o le discussioni) più attive in quel momento, in base al numero di volte che ricorrono ed alle tematiche che trattano i blog che seguite. Esempio: se seguite sopratutto blog tecnici e qualche blog politico, FeedHub rileverà più argomenti tecnici e ve li mostrerà in prevalenza, assegnando un peso minore ai blog politici.

Ma… il bello è che potete anche intervenire personalmente, quando ne avete voglia, giocando con i pesi da dare ai vari argomenti…

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feedhub_screen.jpg

Nella finestra sopra vedete i "meme" attivi, con il peso che hanno nelle discussioni attive in quel momento; più un argomento è in alto, più sarà rilevante nei feed mostrati. Se un argomento per voi è più interessante di quanto valutato da FeedHub, non dovrete fare altro che spostarlo dalla zona in cui si trova ad una "a più alto valore"; stesso discorso se un argomento vi interessa meno o non vi interessa affatto.

Il risultato sarà un feed (o più feed, è possibile anche averne diversi, scelti fra fonti diverse e con pesi diversi) con gli argomenti più interessanti e che potrete interattivamente modificare seguendo i link presenti in ogni post "filtrato" da FeedHub, decidendo di abbandonare quella sorgente, modificarla o modificare il meme o non mostrare altri post come quello che state segnalando.

feedhub_screen2.jpg

Giudizio di Giovy: per chi si trova giornalmente a seguire moltissimi feed, FeedHub potrebbe essere provvidenziale e permettere di risparmiare tanto tempo, seguendo solo le discussioni realmente di proprio interesse. Il sistema "apprende" con l’uso le preferenze dell’utente, affinando il filtraggio che viene fatto. Dategli un’occhiata… magari non riuscirete più a farne a meno… 😛

Jun 212007
 

Chi si trova spesso in viaggio, prima o poi si troverà ad usare Internet per prenotare un albergo. Le strade percorribili sono due: o fate delle ricerche generiche nella località in cui pensate di andare (e poi vi mettete a telefonare a tutti gli alberghi, chiedendo disponibilità e prezzi) o utilizzate un sito specializzato (tipo Expedia o Venere, per citare quelli che uso sempre io) agevolandovi il compito.
Normalmente, se siete fortunati, avrete a disposizione qualche foto dell’albergo proposto insieme alla descrizione. Beh… oggi andiamo oltre! 🙂

tvtrip_logo.pngTvtrip è un sito specializzato nella ricerca e prenotazione di hotel in Europa (anche se, attualmente, limitato a solo 5 città: Parigi, Londra, Madrid, Bruxelles, Berlino) che però abbiano una videopresentazione disponibile.

In pratica: potrete effettuare la ricerca del vostro hotel (scegliendo i limiti di spesa massimi, la categoria, le date di arrivo e partenza), anche in maniera visuale utilizzando un mashup sulle mappe di Google. I risultati ottenuti avranno TUTTI una presentazione video dell’albergo, che parte dall’esterno per addentrarsi nella hall, nelle stanze ed in eventuali "amenities" come piscina, ristorante ecc. Il prezzo mostrato è una media calcolata verificando le tariffe sui siti partner (fra i quali anche il già menzionato Expedia), ma in fase di verifica della disponibilità verrete indirizzati al sito partner dove concludere la transazione alle tariffe "finali".

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tvtrip_screen01.jpg 

Tvtrip ha un’interfaccia molto piacevole da utilizzare, e fa largo uso di AJAX in ogni sua parte. Grazie all’uso di questa tecnologia, inoltre, vi permette di comparare (disponendoli in un’unica pagina, affiancati) fino a quattro hotel.

La pagina di dettaglio dell’hotel scelto è veramente spettacolare, riassumendo il meglio del Web 2.0 per quanto riguarda facilità di navigazione ed usabilità. Nella parte superiore sono visibili i diversi video disponibili per quell’albergo, ed utilizzando un’interfaccia a schede è possibili passare a visualizzare foto, recensioni o lista delle feature.
Nella parte inferiore, invece, trova posto una mappa di Google con una serie di informazioni utili sull’albergo e su quello che è possibile trovare nelle immediate vicinanze.

tvtrip_screen02.jpg

Infine, la sezione "My trips" vi aiuta a pianificare il vostro viaggio e funge da storico degli alberghi che avete visto/prenotato.

Giudizio di Giovy: Tvtrip è davvero interessante come esperimento, dato che è il primo sito di questo tipo a rendere disponibili video dei diversi alberghi. Appena verrà ampliato il database degli alberghi, per includere più città in tutta Europa, sarà davvero interessante e utile da consultare.

May 312007
 

google_gears_sm.pngLa novità di questa mattina portata da Google è di quelle "grosse"e destinate a lasciare il segno, credetemi!
Google ha infatti lanciato un suo nuovo prodotto, chiamato Google Gears, che punta a creare una "base" per il porting offline delle web application.

In realtà Google Gears è da un lato (quello per gli sviluppatori) un framework su cui basarsi per permettere alle applicazioni web create di essere usate anche in modalità offline, dall’altro lato (quello degli utenti finali) un plugin per Firefox (o un add-on per Internet Explorer) che permette la "magia" di usare le proprie web-application preferite anche in mancanza di una connessione Internet (se le applicazioni sono compatibili e sviluppate per integrarsi con Google Gears, ovviamente).

La prima applicazione a beneficiare di questa nuovissima possibilità introdotta da Google è Google Reader, il feedreader online della Big G. Da questa mattina, infatti, è possibile (dopo aver installato Google Gears) mettere Google Reader in modalità offline; così facendo si "memorizzerà" in un database locale presente sul proprio computer (un database SQLite, per i tecnici) i primi 2000 post non letti del proprio account Google Reader. In mancanza di una connessione al web, sarà comunque possibile leggere i propri feed preferiti e taggarli; tali modifiche verranno sincronizzati con i server di Google appena sarà disponibile una connessione ad Internet.
Così facendo Google Reader diventa molto simile ad un vero feedreader stand-alone

Ok… magari tutto questo applicato a Google Reader potrebbe non sembrarvi tanto interessante, specie se non lo utilizzate ma… riflettete un attimo sulla possibilità di avere:

  • la propria posta su Gmail sempre disponibile…
  • i propri documenti su Google Docs sempre disponibili…
  • il proprio calendario su Google Calendar sempre disponibile…

Sul versante sicurezza non c’è da preoccuparsi per la possibilità interazione di siti "estranei" con i vostri dati memorizzati nella cache di Google Gears; visitando un sito "GGears-enabled" che cerca di utilizzare questo framework, verrà visualizzato un avviso di sicurezza e potrete decidere se permettere o meno l’interazione di questo sito con Google Gears.

Quanto volete scommettere che presto Google Gears verrà implementato su tutte le applicazioni create dai programmatori di Mountain View? 😉

May 232007
 

Fate mente locale, e rispondete: "Quante password dovete ricordare, giornalmente, fra servizi online e offline"?.
Vi do qualche suggerimento:

  • login del vostro computer
  • posta elettronica (sperando che tutte le caselle non abbiano password diverse)
  • eBay
  • Twitter
  • calendario online
  • task manager online
  • Jaiku
  • Flickr
  • digg
  • del.icio.us
  • feed reader online
  • online banking (a volte più di uno)
  • pin di bancomat e carte di credito (più di una)
  • forum (magari con diversi nomi utente e password)
  • … e molte, molte, moltre altre password, credetemi… 😛

Se usate una password "generale" per tutto, ok… vi siete risparmiati tanta fatica mnemonica ma… se questa password viene compromessa, vi tocca cambiarla in tutti i servizi che usate. Se usate due o tre password di complessità differente, a seconda della sicurezza che dedicate ad un determinato servizio, poi vi tocca ricordare quale password è abbinata a tale servizio. Se usate password differenti per ogni servizio, avrete SICURAMENTE da qualche parte un foglietto/documento/nota (se è un file elettronico, spero protetto da un’ulteriore password sicuramente diversa da tutte le altre e sicuramente più complessa) che le riepiloghi tutte (ricordate che il primo cassetto della scrivania NON è un buon posto per conservare le vostre password, specie se lasciate tale foglietto sopra tutto il resto e non chiudete questo cassetto per fare prima). 😛

Quello delle password da ricordare è uno dei problemi più sentiti della "nuova era digitale". Fortuna che… esistono prodotti come Clipperz! 🙂

clipperz_logo.pngClipperz è un password manager online di nuova generazione realizzagto in AJAX, che fa della sicurezza e della privacy i suoi punti forte.
Qualche caratteristica interessante:
– è totalmente gratuito
– non richiede dati personali per la registrazione (neanche l’email)
– nessun software da installare
– i server di Clipperz conservano solo la versione criptata dei vostri dati e non possono accedere in nessun modo ai dati in chiaro
– è possibile scaricare il codice sorgente e verificarlo personalmente

Registrarsi per utilizzare Clipperz è semplicissimo, basta fornire un nome utente ed una password (possibilmente "forte", con caratteri alfanumerici).  ATTENZIONE: essendo la sicurezza e l’anonimato uno dei punti di forza di Clipperz, non esiste una procedura di recupero dei dati di login, se ve li scordate non avrete più modo di accedere ai dati conservati in Clipperz!
Effettuato correttamente il login,  si verrà indirizzati alla propria "area personale".

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clipperz_01.jpg

All’interno della propria area personale (tutto il trasferimento dati è ovviamente criptato e sicuro con SSL) è possibile creare le "schede" contenenti i propri dati di accesso, utilizzando modelli predefiniti adatti a vari scopi ed ai diversi dati che dovete conservare (vedi sotto).

clipperz_02.jpg

Se avete necessità di inserire MOLTI login a siti web, l’operazione potrebbe portarvi via parecchio tempo. In tal caso Clipperz vi viene in auto, dandovi la possibilità (tramite una bookmarklet da inserire nella vostra barra dei segnalibri) di creare automaticamente il codice di login per un determinato sito, da incollare nella scheda "Login diretto" (vedi l’ultima voce sopra).
Perchè la bookmarklet funzioni, è sufficiente andare alla pagina di login del sito in questione e compilare i dati di login (senza inviarli); cliccando sulla bookmarklet si aprirà la finestra di clipperz con in evidenza il codice che dovrete copiare.

clipperz_03.jpg

Utilizzando questa procedura per i siti che utilizzate di frequente, avrete in breve tempo la possibilità di utilizzare una delle feature più interessanti di Clipperz, ovvero i "direct logins"; cliccando infatti sulle voci presenti nel box "Login diretti", avrete la possibilità di accedere automaticamente ai siti in questione senza dover inserire nuovamente nè nome utente nè password.

clipperz_04.jpg

Considerate tutti gli aspetti positivi dell’utilizzo di Clipperz, in questo caso:

  • niente più password da ricordare (tranne quella di accesso a Clipperz, ovviamente)
  • estrema sicurezza in ogni fase di utilizzo
  • login automatico a tutti i siti che utilizzate

Inoltre, è possibile utilizzare una versione ottimizzata di Clipperz da "far girare" nella barra dei preferiti di Firefox chiamata "Clipperz Compact", in modo da avere i vostri login diretti sempre disponibili senza dover accedere al sito (vedi sotto)

clipperz_05.jpg

Altra feature degna di nota (e per alcuni versi importante così come l’applicazione online) è la possibilità di esportare una "copia offline" di Clipperz (con la stessa sicurezza della versione online) da tenere con se su un pendrive, un cd o altro.
Presto sarà inoltre disponibile la possibilità di condividere alcuni dati con altri utenti (pensate ad esempio ai dati di login di aree condivise, caselle di posta elettronica di gruppo e via dicendo).

Il team di Clipperz, inoltre, ha un blog ed ha reso disponibili un video illustrativo del direct login nell’apposita pagina del sito.

Giudizio di Giovy: Clipperz è una delle applicazioni web più utili che conosca per chi, come me, utilizza quotidianamente decine di login ad altrettanti siti. E’ gratuita (anche se una donazione non fa mai male) ed è da apprezzare il fatto che abbiano reso disponibile il codice sorgente dell’applicazione, operazione di vera trasparenza che di rado è possibile osservare. L’uso è semplice ed intuitivo, reso ancora più piacevole dall’utilizzo di AJAX.
Da provare… potrebbe risolvere molti vostri problemi!