Jul 172009
 

Ok, magari lo sapete tutti ed io sto scoprendo l’acqua calda (anche se ho provato a fare una ricerca in giro e non ho trovato nulla al riguardo).

Ieri ho notato che utilizzando cuffie differenti, il mio iPhone 3G con firmware 3.0 memorizza ed associa un volume audio differente per ogni cuffia.

Il fatto: sul mio iPhone utilizzo gli ottimi auricolari in-ear Philips SHE9850; a volte, però, uso anche i normali auricolari stereo Apple per iPhone, quelli con il microfono ed il comando sul cavo (quando, ad esempio, è pericoloso isolarsi dai rumori ambientali). Ieri ho iniziato ad ascoltare della musica proprio con questi auricolari, ma a causa del rumore elevato (ero in autobus), ho pensato di cambiarli “on the fly” con i Philips. A causa della diversa risposta audio, il volume degli auricolari Apple è tenuto decisamente più alto dei Philips (pur percependo un volume simile a livello uditivo). Nel tempo intercorso fra l’inserimento degli auricolari Philips e la pressione del pulsante Play sull’iPhone, ho pensato: “Cacchio, il volume è troppo alto! Sto per diventare sordo!”. Ed invece… nulla, il volume era giusto ed era quello che avevo lasciato impostato quando ho utilizzato quegli auricolari.

La prova del nove l’ho fatta questa mattina (e l’ho illustrata, ca va sans dire): stesso brano, senza toccare in alcun modo il cursore del volume:

Auricolari in-ear Philips SHE9850

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Auricolari Apple con microfono e comandi audio sul cavo

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Come potete vedere, i volumi sono differenti e cambiano automaticamente a seconda dell’auricolare inserito.

Lo sapevate già?

Jun 162009
 

Solo qualche mese fa mi è capitato di parlare dei TV LCD di Philips, visti in occasione del Philips CLCE 2009. Oggi, grazie a Francesca di Business Press che mi ha dato modo di testare il prodotto in questione, avrò modo di parlarvi di uno degli ultimi “nati” in casa LG per quanto riguarda i TV LCD: l’LG 42LH5000. In realtà avrei voluto proporvi una VERA comparativa con un prodotto Philips della stessa fascia, ma problemi logistici di quest’ultima hanno impedito che il loro LCD mi arrivasse in tempo utile e quindi… beh, per il momento la scena è tutta dell’LG, sperando in futuro di poter comunque concludere questo confronto 🙂

Specifiche tecniche

L’LG 42LH5000 è un TV LCD dotato di uno schermo da 42 pollici in formato 16:9 (è disponibile anche nelle versioni 32, 37 e 47 pollici), Full HD (1920x1080p), dynamic contrast ratio maggiore di 80.000:1, luminosità (cd/m2) pari a 500, tempo di risposta pari a 2 ms ed angolo di campo di 178 gradi. Dispone di un decoder per il digitale terrestre incorporato con slot CI per la pay tv. Ha 4 porte HDMI 1.3, ingressi SCART, composito, VGA e varie uscite analogiche/digitali per collegarlo ad impianti home theater. Sul versante audio dispone di un decoder integrato Dolby Digital. Permette il collegamento di dispositivi Simplink (possibilità di comandarli tutti utilizzando un solo telecomando) ed infine… dispone di una porta USB (di cui vi parlerò poi nelle caratteristiche avanzate)… 😉

Design

Il design è semplice e minimalista: una cornice nera lucida, con un sottile bordo trasparente/azzurrato. Il pulsante di accensione è evidenziato da una luce rossa, che diventa blu a TV acceso. E’ possibile montarlo a parete (con delle staffe opzionali) o sul piedistallo incluso, che andrà fissato con una vite al mobile (quindi preparatevi psicologicamente a doverlo bucare o trovare un modo alternativo per assicurarlo, onde evitarne il ribaltamento nel caso qualcuno ci si appoggi).

Clicca sulle immagini per ingrandirle

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Qualità video

Prima di parlarvi della qualità video, vorrei spendere due parole sulla tecnologia che c’è dietro. Ormai tutti gli LCD regalano immagini nitide, ultradefinite e brillanti. Il 42LH5000 ha dalla sua, però, una tecnologia chiamata TrueMotion 200Hz che rende il movimento dei soggetti molto più stabile e preciso, eliminando sfuocature e tremolii: spiegarlo a parole non è semplice, credetemi, ma vederlo rende benissimo l’idea della differenza. Le prime volte l’effetto potrebbe sembrare innaturale, ma… dopo un minuto inizierete a pensare che “è spettacolare” (espressione usata da un amico che ha visto con me il film “Contact” su questo TV). Ovviamente potete decidere se attivare o meno il TrueMotion e con che livello di intervento (alto o basso). Ne consegue che l’esperienza visiva è davvero piacevole: immagini nitide, stabili e contrastate… la differenza con un CRT di fascia media è enorme (al punto da far pensare a mia sorella che stessi vedendo programmi realizzati con una tecnologia particolare in ripresa, tanto erano nitidi e “tridimensionali”). A volte è possibile, però, notare degli artefatti nelle scene molto veloci (i classici “pixeloni” intorno alle immagini in rapido movimento); disattivando la modalità TrueMotion (o impostandola al livello basso) si riduce/elimina il fenomeno. Sono disponibili diversi profili video preimpostati (AV Mode), adatti a varie tipologie di programmi/utilizzo, come Cinema, Sport e Game; ognuno di essi attiva/disattiva caratteristiche specifiche (ad esempio: il modo Sport enfatizza i colori e la luminosità, attivando automaticamente il Truemotion per ottenere un movimento più naturale dell’azione). Chiaramente è possibile utilizzare anche un profilo Standard (quello che ho utilizzato per il mio test) o un profilo totalmente personalizzato (ne sono disponibili due, memorizzabili separatamente). Le impostazioni dei profili video possono andare oltre la semplice memorizzazione di contrasto, luminosità e bilanciamento del bianco; è possibile memorizzare una serie di parametri video tali da rendere l’esperienza visiva confacente ai propri desideri. Chiaramente c’è da “smanettare” un bel po’, prima di trovare la giusta combinazione visiva. Infine: è disponibile un profilo particolare, chiamato Smart Energy Saving che, con la pressione di un solo tasto, ottimizza automaticamente la visione regolando la retroilluminazione del display, tenendo presente la luce ambientale (grazie ad un apposito sensore) e riducendo fino al 70% i consumi elettrici. Nella mia esperienza ho trovato questo profilo particolarmente utile di sera, dove il profilo standard era un po’ troppo luminoso per una stanza totalmente buia (ed un profilo come lo Sport era inguardabile, se non da molto lontano o con gli occhiali da sole) 😀

Qualità audio

Senza un buon audio, anche il miglior video possibile avrebbe poco senso. Fortunatamente l’audio del 42LH5000 è in grado di supportare benissimo l’esperienza visiva. Piccolo retroscena: dopo averlo spacchettato, l’ho esaminato accuratamente per cercare di capire dove fossero le casse: non le ho trovate. Normalmente ci sono due elementi laterali (destro e sinistro) capaci di dare una sensazione di stereofonia più o meno ampia; il 42LH5000 supera questo concetto introducendo gli Invisible Speaker: non più due elementi separati ma una serie di elementi audio disposti intorno e sotto la cornice del display. Il risultato? Un’audio avvolgente in cui non riuscirete ad avere la sensazione di “separazione” tipica dei due canali stereo. Inoltre, attivando il TruSurround, l’audio verrà ulteriormente “spaziato” (in maniera digitale, ovviamente) arricchendo l’esperienza auditiva. Sono disponibili cinque preset audio per venire incontro a diverse situazioni di visione (un po’ come i modi video). Ulteriore tecnologia esclusiva riservata all’audio è quella chiamata Clear Voice II: attivandola durante la visione di un film vi permette di ridurre il livello audio del “contorno” (rumori di scena, suoni ambiente) ed ascoltare meglio le parole pronunciate dagli attori. Personalmente non ho mai utilizzato questa funzione se non per testarla brevemente, ma non mi ha convinto molto: si percepisce meglio l’audio, è vero… ma l’abbassamento della scena sonora la rende innaturale.

Esperienza d’uso

La tecnologia è bella, ma a volte può essere un po’ “ostica” per l’utente comune. Il 42LH5000 cerca di venire incontro a chi non ha tanta dimestichezza con opzioni, menù e configurazioni con una serie di wizard interattivi. Alla prima accensione verrà richiesta la lingua da utilizzare e verrà avviata una scansione/sintonizzazione automatica dei canali, siano essi analogici o digitali. Nel mio caso ha riconosciuto e sintonizzato senza problemi tutti i canali analogici ricevibili nella zona e quei pochi canali del digitale terrestre (video e audio) ricevibili con l’attuale impianto d’antenna (nota a beneficio di tutti: per ricevere il digitale terrestre in teoria dovrebbe essere sufficiente l’attuale impianto aereo, ma in pratica molto spesso è necessaria una nuova antenna o la sistemazione della stessa). Terminata la sintonizzazione, si può avviare il Picture Wizard che, tramite una semplicissima procedura guidata, permetterà di calibrare al meglio il video, tenendo conto dei gusti dell’utente per quanto riguarda luminosità, colori, contrasto ecc. Da quel momento in poi la tv è utilizzabile per vedere i canali tv o le fonti esterne (tv satellitare, dvd, lettori Blue Ray, console di gioco ecc). Il generoso telecomando in dotazione permette di gestire facilmente tutti i menù e le funzioni disponibili, ed inoltre permette la gestione di altri dispositivi Simplink eventualmente collegati. Eventualmente, le varie sorgenti esterne possono essere rinominate per essere più facilmente riconducibili al dispositivo collegato (es: AV1 può diventare Satellite, AV2 può diventare Lettore DVD, HDM1 può diventare Lettore Blue Ray ecc).

Caratteristiche avanzate

Oh… eccoci arrivati a quelle cose “da geek” che tanto mi piacciono… 🙂
Ok, il 42LH5000 si vede bene, si sente bene, ha il Truemotion e l’audio surround ma… oltre questo? Ha anche una porta USB a cui potrete collegare sia dei pen drive che degli hard disk esterni; un’interfaccia di navigazione ottimizzata dei contenuti presenti sul disco vi permetterà quindi di visualizzare foto, ascoltare audio e (cosa estremamente interessante) riprodurre video DivX anche in alta definizione. Che significa? Semplice: non dovrete più masterizzare le vostre serie TV preferite ma semplicemente collegare il vostro hd portatile e guardarle direttamente. I formati video supportati sono: DivX (da 3.11 a 6.x), MPEG (1-2-4), XviD e H.264 (Apple QuickTime, quindi tutti i video disponibili presso l’iTunes Store, quando anche in Italia sarà possibile acquistarne). Avere la possibilità di accedere ai propri contenuti digitali direttamente da un disco esterno è un plus irrinunciabile, una volta provato (così come è spettacolare vedere le proprie foto su un display da 42 pollici… altro che stampa 20×30) 🙂

Giudizio di Giovy

Il mio giudizio non può essere che positivo: la qualità audio/video è ottima, l’utilizzo è semplice (anche per gli utenti meno smaliziati) e la giusta dose di tecnologia permette di usufruire di contenuti digitali presenti su supporti esterni (ormai praticamente tutti hanno un pen drive). Non avendo a disposizione un lettore Blue Ray non ho avuto modo di poter vedere film in alta definzione, ma… se già i DVD normali hanno una qualità eccezionale… 🙂

Aspetti “negativi” (ma non difetti, sia chiaro): un LCD 42 pollici richiede TANTO spazio e non è semplice inserirlo in un arredamento già presente. Inoltre, il dover fissare il supporto con una vite sul mobile che lo ospiterà mi ha lasciato perplesso: difficilmente un TV LCD ha una vita superiore a qualche anno… e quindi vi troverete a doverlo cambiare prima del mobile, che a questo punto sarà irrimediabilmente danneggiato. Avrei preferito qualche sistema alternativo di fissaggio (delle ventose? Alla fine non servono come sostegno ma solo per impedire un ribaltamento in caso di urto accidentale/lieve terremoto).

Il prezzo del 42LH5000 oscilla fra i 1000 e 1100 euro, rendendolo un prodotto di fascia media (è possibile trovare anche degli LCD con la stessa dimensione di fascia bassa a prezzi intorno ai 700 euro e di fascia alta a prezzi intorno a 2000 euro). Il rapporto qualità/prezzo, in questo caso, è molto buono (anche se  è possibile risparmiare qualcosa “accontentandosi” del modello da 37 pollici).

Se Philips riuscirà a farmi arrivare il loro 42PFL7404H (il modello con caratteristiche simili a questo LG 42LH5000), sarà un piacere parlarne e confrontarlo (tenendo presente che non voglio fare una gara al prodotto migliore) 🙂

Feb 242009
 

Secondo post dedicato al Philips Consumer Lifestyle Customer Event 2009, dove vi racconterò alcune interessanti novità che ho scoperto durante questa trasferta (che, ripeto, è stata sponsorizzata da Philips).
Ad esser sincero, ignoravo che Philips producesse una gamma di prodotti così vasta (si va da audio e video, passando per periferiche varie, cura dentale, haircare, cookery ecc).

Io vi parlerò delle ultime novità in ambito audio e video, dal momento che gli altri settori sono per me totalmente nuovi ed inesplorati (e del resto, un Giovy che vi parla di spazzolini elettrici, senza nulla togliere a chi lo fa o  l’ha fatto, non ha granchè senso… :D)

La prima parte dell’experience fatta riguarda i prodotti audio.

np1100_product_high_resIl primo prodotto visto (molto interessante sopratutto per caratteristiche  e prezzo) è stato lo Streamium Network Music Player NP1100.
Collegando l’NP1100 ad un impianto audio preesistente, avrete la possibilità di ascoltare la musica preesistente su un PC (via UPnP) in maniera totalmente wireless. In parole povere: prendete l’NP1100, lo collegate al vostro stereo, gli fate cercare la vostra collezione audio presente sul PC (o Mac, ovviamente… mentre per Linux è necessario un server UPnP sulla macchina) e… fate partire la musica. Se non avete una collezione audio adeguata, l’NP1100 vi offre la possibilità di ascoltare migliaia di stazioni radio via Internet.
Per facilitare la selezione e l’accesso alla vostra musica e/o alle stazioni radio Internet, dispone di un display in bianco e nero e di un telecomando.
Il prezzo dell’NP1100 è 149 euro (interessante, no?) 🙂

np2900_high_resSalendo di gamma, si incontra il Network Music Player NP2500, che differisce dall’NP1100 per un display a colori (capace di mostrarvi le copertine degli album presenti nella vostra collezione musicale), delle dimensioni leggermente maggiori ed un audio dotato della funzione FullSound (capace di migliorare l’esperienza di ascolto).

Terzo ed ultimo prodotto della serie è il Network Music Player NP2900, che a differenza dei due modelli precedenti, include anche quattro speaker (per un totale di 30W) capaci di generare un audio davvero molto buono (l’ho ascoltato e vi posso assicurare che si sente fantasticamente, anche grazie alla funzione LivingSound, che amplia il campo sonoro e vi permette di ascoltare al meglio anche da una posizione laterale). Non sarà quindi necessario collegarlo ad un impianto stereo esistente, per goderne le funzioni.

Non tutti i prodotti della serie Network Music Player saranno commercializzati in Italia; nello specifico, l’NP2500 per il momento non raggiungerà il nostro paese.

Se per la musica invece nutrite una vera passione e volete ascoltarla in ogni stanza della vostra casa, i prodotti che fanno per voi sono quelli della famiglia Wireless Music Center and Station WACS7500.

wacs7500

Sulla parte “Center” del WACS7500 è presente un hard disk da 80 GB, in cui memorizzare la vostra musica, che potrete ascoltare direttamente sul pezzo centrale del sistema (il Center, appunto). Se vi spostate in un’altra stanza (dove è presente la “Station”), vi basta premere il pulsante “Music Follow Me” e la Station si sincronizzerà con il Center, riprendendo la riproduzione da dove l’avevate interrotta. In una parola: spettacolare. Se poi siete soliti dare delle feste in casa vostra, premete il pulsante Music Broadcast e la musica verrà sincronizzata e riprodotta in modo wireless fra tutte le station di casa (fino a 6). Il costo del sistema completo (Center and Station) è di 1000 euro, mentre eventuali altre Station aggiuntive hanno un costo di 350 euro (si, lo so… non è un prezzo popolare, ma la qualità si paga).

Non tutti, però, hanno bisogno di essere seguiti dalla musica ovunque si trovino.

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Per questi casi Philips ha creato l’MCi500H, un sistema stereo compatto che racchiude un hard disk da 160 GB, capace di contenere oltre 2000 album codificati in MP3 a 320KBit/s.
Dotato di un display a colori per visualizzare tutte le informazioni utili (nonchè le copertine degli album), vi permette di trasferire in modalità wireless la musica presente su un computer in rete, nonchè di ripparla direttamente da un cd per immagazzinarla sull’hard disk incorporato (sia mentre la state ascoltando, sia in modalità “rip” a 4x). Molto carino.

Vi tralascio la presentazione dei lettori mp3  (carini, molto piccoli e con un display Oled) e video GoGear (serie Ariaz e Opus), perchè non ho avuto modo di approfondirli dettagliatamente (e perchè sono profondamente innamorato del mio iPhone, che non cambierei mai con nessun altro lettore mp3 portatile).

Per concludere voglio parlarvi infine di un interessante accessorio, gli auricolari stereo bluetooth Tapster.

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Particolarità di questi auricolari (che altrimenti sarebbero dei banali auricolari BT) è l’essere totalmente “touch” e gesture driven. Volete rispondere ad una chiamata sul vostro cellulare? “Tappate” una volta l’auricolare. Volete chiudere la chiamata? Tappate due volte. Volete aumentare il volume? Sfioratelo facendo scorrere il dito avanti sulla superficie (e viceversa per diminuire). Dopo 10 minuti di utilizzo, li troverete incredibilmente immediati.
Unico “neo” (e su questo ci scherzavamo su con gli altri blogger, dato che non è realmente un neo): chiunque, semplicemente sfiorandolo, potrebbe farvi diventare sordi in qualche secondo (beh, in realtà è necessario più di un movimento per alzare così tanto il volume… e proprio per questo si scherzava al riguardo) 🙂

Conclusioni: conoscevo già alcuni prodotti Philips (specie nel settore Streamium, in passato sono stato prossimo ad acquistarne uno dei primi modelli per il video) ma ho avuto modo di conoscerne tanti altri che ignoravo.
Alcuni di questi mi hanno davvero impressionato (specie il WACS7500, che vorrei tanto potermi permettere), altri mi hanno lasciato indifferente (i lettori video/mp3).

Ovviamente alcuni prodotti non sono per tutte le tasche (e questo l’avevo detto anche parlando degli auricolari SHE9850) ma… ci sono, e se avete soldi da spendere in questo ambito, la scelta è interessante.

Nota: come sempre, quando scrivo, “ci metto del mio”. NON sono un ripetitore di comunicati stampa nè tantomeno “mi faccio abbagliare” da un bell’albergo. Se ho scritto che alcuni prodotti sono molto interessanti è perchè li ritengo davvero tali. Ma del resto… chi mi conosce sa bene come vedo la cosa, ed è quindi perfettamente inutile rispondere a polemiche sterili. A buon intenditor… 😉

Feb 232009
 

Grazie all’invito di Philips ho avuto la possibilità di partecipare, la settimana scorsa, al Philips Consumer Lifestyle Event 2009, organizzato per presentare ad un gruppo internazionale di blogger (di vari settori, dalla tecnologia al lifestyle) le ultime novità Philips.

Quello che segue NON è un post sponsorizzato (benchè la mia partecipazione all’evento sia stata interamente sponsorizzata da Philips), ma il riassunto di tre giorni fantastici, in un posto fantastico, scoprendo prodotti fantastici (e chi mi conosce sa bene quanto sia obbiettivo in quello che dico).

Le persone
All’evento hanno partecipato 58 blogger provenienti da tutto il mondo (Austria, Belgio, Brasile, Francia, Germania, Italia, Olanda, Polonia, Russia, Svezia, Svizzera, Inghilterra, Ucraina e Stati Uniti); l’Italia era rappresentata da Roberto Colombo di Hardware Upgrade, da Paolo Colombo di myTechnology, Andrea Ferrario di Tom’s Hardware e dal sottoscritto. Madrina per la delegazione italiana (nonchè amica e valida guida nel mondo Philips) la fantastica Caterina Galietti. Un grazie anche ad Amelia Marino di Text100 per aver fatto da tramite tra Philips e noi.

La location
Il Philips Consumer Lifestyle Customer Event 2009 è stato organizzato nella splendida Sintra, una cittadina situata a 17 km circa da Lisbona, in Portogallo. La sede dell’evento è stato il bellissimo Penhalonga Hotel & Golf Resort, a circa 10 minuti di auto da Sintra. Sul set di Flickr trovate un po’ di foto del posto.
La “particolarità” della location è che tutte le stanze sono accessoriate con oggetti Philips; a partire dalla lampada sul comodino (una Wake-up Light, che ho usato per svegliarmi la mattina), passando per il TV LCD della stanza, fino al dock per iPod/iPhone con cui ho ascoltato la musica mentre mi preparavo. Persino la luce neon nell’armadio era Philips… 😀

L’arrivo
Arrivato a Sintra nel pomeriggio di mercoledì, le prime ore sono state di relax e decompressione. Fra un aperitivo, uno stuzzichino e tante chiacchiere, si è arrivati ad ora di cena, consumata in uno dei ristoranti del complesso, l’Arola (dello chef Sergi Arola) un posto decisamente fashion, con una cucina particolare che… beh… andava provata, per curiosità.
Nel set di Flickr potete trovare alcune foto dei piatti che abbiamo assaggiato… anche se, sinceramente… beh, non ci mangerei tutte le sere… 😛
Dopo un bicchiere di Porto degustato nel bar dell’hotel, siamo andati a letto, per affrontare nella miglior forma possibile l’impegnativo giorno successivo.

L’evento
Dopo la colazione, si è entrati nel vivo del Philips Consumer Lifestyle Customer Event 2009. In programma c’era la sessione plenaria, dove si è parlato di digital media, design, lifestyle e quanto Philips ritenga importante l’interazione di tutti questi elementi. Divertente la presentazione di Andy Uffels, uno degli hair stylist più famosi del mondo nonchè Ambasciatore di Philips Haircare, sulle nuove tendenze della modo nel suo settore (con una demo dei prodotti Philips dedicati all’haircare, ovviamente). Dopo un break di mezz’ora (che ha consentito ai presenti di prendere un po’ d’aria e visitare lo stand con i prodotti Philips), si è andati avanti con l’interessante e coinvolgente talk di Juan Senor su blog, UGC e web 2.0. Terminata il talk di Senor, è giunta l’ora di pranzo… e con esso la piccola “festa” per il compleanno di Paolo… 🙂
Il pomeriggio, invece, sarà dedicato interamente alle varie “experience” sui diversi prodotti di casa Philips; divisi in gruppi, siamo stati guidati in un percorso conoscitivo degli ultimi prodotti in campo Audio, Video e Casa (che saranno oggetto di un post separato). Interessante notare che le experience sono state diverse a seconda dei settori (e delle nazioni) dei blogger partecipanti. A noi italiani, ad esempio, è stata fatta fare un’esperienza più “tecnologica” (eccezione fatta per l’ambito Kitchen, direi), mentre altri blogger europei hanno fatto un’experience più “lifestyle”.
Una cosa mi ha lasciato perplesso (e la “colpa” non è di Philips, quanto del mercato italiano): Philips produce una serie di prodotti dedicati al Relationship Care, disponibili solo su alcuni mercati (come quello inglese). In Italia questi prodotti (che potrebbero anche essere interessanti, dal mio punto di vista) non verranno introdotti perchè, dalle analisi di mercato effettuate, pare che gli italiani certe cose “le facciano” ma non le dicano… e quindi, sulla carta, risultano un mercato non interessato. Mah…

Turismo
Terminato il pomeriggio dedicato alle varie experience, ho avuto anche un paio d’ore di tempo per fare il turista e visitare, insieme a Caterina, il Palacio de Pena (bellissimo… peccato non si potesse fare foto all’interno) e Sintra (in cui abbiamo fatto un giro velocissimo causa temperatura troppo bassa per come eravamo abbigliati).
Rientrati in albergo (grazie alla gentilezza di una negoziante, che ci ha indicato in inglese dove andare a prendere un taxi, dal momento che è stato impossibile chiamarlo per telefono), siamo stati invitati dal gruppo ucraino ad andare a cena con loro a Cascais, e quindi… di nuovo taxi, cena in un bel ristorante (dove ho verificato che la gentilezza e la disponibilità dei portoghesi è insita nel loro carattere) scoprendo un po’ di cose sull’Ucraina che ignoravo (tipo che si sposano giovanissimi), rientro in albergo, due chiacchiere con i nuovi amici ucraini e con i giornalisti italiani arrivati quel giorno per fare un’esperienza simile alla nostra.

Il viaggio
L’andata è stata ottima, fare Bari-Roma e Roma-Lisbona è stato piacevole e veloce. Il ritorno invece è stato alquanto stressante, perchè il volo Roma-Bari ha portato due ore di ritardo a causa di un problema ad una gomma (che è stata cambiata); questo ritardo ha sballato l’orario della navetta da Palese a Bari e del treno da Bari a Foggia. Risultato: viaggio di ritorno allungato di 5 ore, in totale. Pazienza.

Conclusione: questo è il veloce resoconto “di cronaca” dell’evento a cui ho partecipato. Seguirà un post dedicato ai prodotti presentati (ed alcuni di questi mi hanno davvero lasciato molto impressionato) ed infine una test-review di un prodotto molto, molto interessante avuto in anteprima da Philips.

Sep 172008
 

Un po’ di tempo fa mi trovai a raccontarvi di un ottimo acquisto che feci quasi casualmente, ovvero un paio di auricolari Creative EP-635.
Molto buoni… ne fui subito entusiasta e ve ne parlai in termini più che positivi (considerando anche rapporto qualità/prezzo). Purtroppo anche mia sorella ne fu molto entusiasta, e me li “rubò” subito dopo (in realtà glieli regalai io) 🙂
Trovatomi nella condizione di doverne prendere un paio di nuovi, la mia scelta cadde su un prodotto di fascia leggermente più alta (ed anche un po’ più costose), ovvero delle Sennheiser CX 400; ottime, senza dubbio… non mi fecero rimpiangere di certo le Creative che avevo abbandonato.

Grazie ad Amelia di Text100 (per avermi gentilmente inviato il prodotto di cui vi sto per parlare), sto utilizzando da qualche giorno un paio di auricolari Philips SHE9850.

Gli auricolari Philips SHE9850 sono (al momento) il top di gamma fra gli auricolari prodotti da Philips.
Caratterizzati da un design raffinato e da una grossa cura per i particolari che si vede già dalla confezione (una scatola in metallo molto stylish, con avvolgicavo e accessorio per la pulizia della cuffia), questi auricolari sono dotati di trasduttori ad alta definzione, un design Angled Acoustic per una migliore trasmissione dell’audio, contatti placcati in oro ed altre caratteristiche tecniche avanzate che potete trovare nella scheda prodotto direttamente sul sito di Philips.

Ma… più che delle caratteristiche tecniche, volevo parlarvi delle mie impressioni d’uso. NON sono impressioni d’uso “tecniche”, scritte ascoltando determinati brani campione accuratamente scelti per mettere in evidenza questa o quella caratteristica, quanto impressioni d’uso di un normale utilizzatore che ama la musica e cerca di ascoltarla “al meglio” (che le sue tasche gli possano permettere, perchè sono sicuro ci siano cuffie molto più avanzate di queste ma anche tre o quattro volte più costose).

Ho utilizzato queste cuffie per ascoltare diversi generi musicali sul mio iPhone, impostando un’equalizzazione che enfatizzasse le caratteristiche proprie di ogni genere musicale (es: equalizzazione “rock” per la musica di questo tipo, classica per la musica classica ecc), perchè non avrebbe senso utilizzare un’equalizzazione “flat” (che però avrebbe messo tutti i brani allo “stesso livello”) del momento che nella realtà non la utilizzo.

Isolamento acustico: sono auricolari del tipo “in-ear”, che vi isolano dal mondo attenuando moltissimo i suoni esterni; l’isolamento di questi auricolari è molto efficace (e più efficace sia delle Creative che delle Sennheiser), le spugnette in dotazione (di diverse misure e diversi materiali, ce n’è anche un paio in spugna oltre le tre paia in silicone) aderiscono perfettamente all’orecchio anche grazie alla diversa forma rispetto ai modelli precedenti. In queste condizioni potete utilizzare un volume d’ascolto notevolmente più basso rispetto alle altre cuffie.

Qualità audio: qui entra in gioco l’ascolto puro, effettuato scegliendo brani convertiti in AAC da CD audio con l’impostazione predefinita di iTunes. Al mio orecchio (da normale ascoltatore, ripeto) la resa delle diverse tonalità è davvero molto buona. Normalmente gli auricolari “cadono” sulle tonalità basse, difficili da riprodurre con elementi così piccoli; a tal scopo ho mandato in play diversi brani caratterizzati da un basso molto presente e… wow, il “basso” era davvero basso, non gracchiava nè distorceva in alcun modo. Le tonalità medie sono perfette (beh, difficile non lo fossero) mentre quelle alte sono limpide e vibranti. La differenza rispetto alle Creative è percepibile, rispetto alle Sennheiser un po’ meno (sono pur sempre auricolari di buona qualità). Come dicevo su, si nota tanto la differenza rispetto all’isolamento (davvero di livello superiore) ed all’impatto che produce sulla musica che si ascolta.

Prezzo: unica “nota negativa” di questi auricolari è il prezzo; su Internet le si trova fra gli 80 ed i 100 euro, che per un paio di auricolari non è proprio pochissimo (le creative costavano 35 euro, le Sennheiser 60 euro).

Giudizio di Giovy: beh, il giudizio non può essere che positivo, visto il livello di prodotto di cui si parla. Il rapporto qualità/prezzo può anche essere buono, se si pensa che anche spendendo cifre doppie o triple si ottengono incrementi audio non proporzionali, ovviamente. NON sono auricolari destinati ai puristi del suono (che oltretutto probabilmente non le utilizzerebbero mai con audio “lossy” come mp3 o mp4) ma a chi cerca “qualcosa in più” rispetto ai normali auricolari in-ear in commercio, ed è disposto a spendere “qualcosa in più” per ottenere questa differenza.

Sep 252007
 

Da un po’ di tempo sono costretto a prendere il bus per andare e tornare dal lavoro, e per ingannare il viaggio (che purtroppo dura un’ora) normalmente ascolto un po’ di musica grazie al mio NanoGiovy che mi accompagna fedelmente da oltre due anni (ha fatto il suo compleanno qualche giorno fa). Ho sempre usato i classici auricolari bianchi Apple in dotazione, ma… qualche giorno fa mi sono trovato ad un Euronics e girovagando tra gli scaffali, la mia attenzione è stata catturata da questa confezione di auricolari, i Creative EP-635.

Ho dato un’occhiata al prezzo (35 euro… non è proprio pochissimo per un paio di auricolari, ma è un’inezia se paragonato a degli auricolari da 500 euro che vendono sul sito di Apple) ed ho pensato: "Massì, prendiamoli…".

creative_ep635.jpg 

Il motivo di questa scelta è semplice: venendo in autobus sono costretto a convivere con il rumore dell’autobus stesso in primis, e con l’insopportabile (per chi di prima mattina vuole riposare una mezz’ora ascoltando buona musica) chiacchiericcio delle persone che ti sono intorno.
Questi auricolari sono del tipo "ad isolamento ambientale", il che significa che una volta che li avrete messi NELLE orecchie (e per "nelle" intendo davvero che non dovete fare come il sottoscritto, che appena messi per provarli pensava fossero come dei normali auricolari), avendo l’accortezza di scegliere l’auricolare in gomma adatto alla dimensione del vostro orecchio (ce ne sono tre diverse misure di serie) il mondo esterno sparirà, diventando solo un ovattato ricordo. E al suo posto… solo la vostra musica.

Ah, già… la musica…
Beh… con questi auricolari la musica diventa davvero un’altra cosa: la differenza rispetto agli auricolari standard di ogni iPod è semplicemente ABISSALE; i suoni acquistano un colore ed una profondità molto maggiore, i bassi sono ricchi e pieni, i toni alti vibranti e cristallini. Senza contare che, per ascoltare la musica al vostro volume abituale, dovrete tenere il lettore a poco più della metà del volume che ascoltate di solito.
Ascoltare la musica in viaggio, senza sentire rumori e persone, è diventato un vero piacere…
Unico "punto negativo" che posso trovare a questi auricolari dipende dalla conformazione che hanno: sono "a collare", e vanno indossati in modo da tenerli sempre addosso, anche quando non li si ha nelle orecchie; questo fa si che il cavo sia abbastanza corto ed il lettore mp3 DEVE essere appeso agli auricolari stessi (con l’apposito laccetto di cui sono dotati). Se avete la sfortuna di usare un iPod "nudo" (e che notoriamente è liscio e senza fessure dove far passare il laccetto) siete fregati… 😛 Fortunatamente il mio iPod nano ha una custodia in gomma, ed è stato semplice modificarla facendo un piccolissimo buco per farci passare il laccetto.

Giudizio di Giovy: a parte il "problema" del cavo corto, questi Creative EP-635 sono assolutamente fantastici e vi permetteranno di ascoltare la musica come non l’avevate mai sentita usando normali auricolari stereo. Sono leggeri e molto comodi anche se indossati per un tempo abbastanza lungo. Il rapporto qualità/prezzo, in questo caso, è ottimo e vale davvero la spesa.
Consigli: tenete presente che sto parlando di auricolari "ad isolamento ambientale"; usarli in autobus o in luoghi affollati va bene, ma NON usateli assolutamente mentre siete alla guida in auto/moto e usate particolare attenzione quando li indossate camminando per strada; non avere un "riferimento sonoro" dell’ambiente che vi circonda potrebbe essere pericoloso, se non aprite bene gli occhi e state attenti. 🙂