Alcuni degli amici che mi leggono quotidianamente avranno ricevuto, nei giorni scorsi, un mio invito a conoscere ed iscriversi a Bzzers, e più di uno mi ha chiesto cosa fosse Bzzers (e diversi altri hanno scritto una serie di inesattezze al riguardo), quindi… fra poco lo saprete… 😛
Bzzers fondamentalmente è una comunità di consumatori ma NON come quella di Ciao.it, che è totalmente diversa come concezione e target; in Bzzers NON dovrete comprare alcun prodotto, nè tantomeno ci saranno categorie di prodotti e confronto prezzi… sono due cose che non hanno nulla a che vedere. Bzzers in realtà è molto più simile a Buzz Paradise, dove il vero TARGET della comunità è connettere brands (quelli che scelgono di lanciare campagne) con buzzers (quelli che partecipano alle campagne), al fine di testare dei prodotti/servizi e "creare buzz" (rumore… discussioni…opinioni reali).
La differenza fra Buzz Paradise e Bzzers è l’aspetto "social" che è stato dato al secondo. Su Bzzers è possibile invitare altre persone, formare un social network ed acquisire "punti" (chiamati Karma) sia formando la propria rete sociale che partecipando a campagne e questionari; più Karma si acquisisce, più si potrà partecipare a campagne prestigiose. Su Bzzers le persone saranno chiamate a scrivere SINCERAMENTE cosa pensano di questo o quel prodotto/servizio, realizzando report finali e coinvolgendo tramite passaparola gli altri membri del proprio network (e non solo).
Giudizio di Giovy: sono assolutamente lecite le osservazioni di Gaspar sulla "non perfetta trasparenza" di chi c’è dietro Bzzers, ma… personalmente NON propenderei per stroncare Bzzers a causa di una mancata o carente comunicazione aziendale (anche perchè hanno un blog che comunque "comunica", anche se io l’avrei dotato di feed RSS). L’idea è carina, così come l’aspetto sociale che si è cercato di dare alla cosa; solo quando si entrerà realmente a regime (con le prime campagne) si potrà valutare se può funzionare o meno, e se il format che è stato scelto funziona. Da parte mia non posso che applaudire all’idea di Francesco di portare una cosa "complessa" come il buzz marketing nel mercato italiano, che comunque non è nuovo ad iniziative del genere (vedi appunto Buzz Paradise, che comunque è rimasto "ristretto" ad un limitato numero di partecipanti italiani, me compreso).
Se vi iscrivete a Bzzers, potete aggiungermi al vostro network senza problemi.