Aug 032009
 

Non avevo mai partecipato ad una caccia al tesoro di questo tipo, nè tantomeno in una città come Venezia… ed invece, complici le ferie, un incontro veneziano di alcuni membri di aNobii e la mia amicizia con una di loro, mi sono trovato catapultato a Venezia in una calda serata estiva, dopo una splendida cena indiana in un bel ristorante (unico neo: SENZA aria condizionata… ARGH!), a gironzolare fra calli, campielli e sotoporteghi, a cercare indizi come un novello Indiana Jones (senza sahariana e cappello, però). 😛

Ma andiamo con ordine, anche perchè quella che segue è (anche) la recensione di un bel servizio che ho scoperto proprio in quest’occasione.

The Ruyi – Venezia è il nome del gioco appartenente al format whaiwhai, piattaforma creata dalla società LOG607.
In pratica (ed estrema sintesi) è una sorta di caccia al tesoro guidata che si svolge in diverse città (al momento è possibile giocare a Venezia, Roma, Firenze e Verona), con lo scopo unico non di trovare un “vero” premio, quanto di permettere al turista singolo (o gruppo di amici come nel nostro caso) di conoscere meglio la città in questione, divertendosi (tanto).

La logica del gioco è semplice e non richiede conoscenze tecnologiche diverse dal saper inviare (e ricevere) sms con il proprio cellulare.

Si comincia acquistando (online o in uno dei negozi autorizzati) il quaderno di gioco relativo alla città in cui si intende giocare, al costo di 27 euro (e che può essere utilizzato per tre sessioni di gioco); se si è in gruppo, la spesa viene facilmente suddivisa… 🙂

Per iniziare a giocare si manda un sms ad un numero indicato nel quaderno di gioco, indicando (opzionalmente) quante ore si intende giocare (da 2 a 9), il livello di gioco e se si gioca in modalità semplice o sfida (fra più gruppi di amici, ognuno con un quaderno di gioco). Per la nostra caccia al tesoro notturna abbiamo scelto di giocare per due ore (per fortuna, perchè in realtà le ore di gioco sono diventate quasi quattro, fra tempo necessario per gli spostamenti e pause relax); il mio consiglio è quello di non esagerare (a meno che non siate dei robusti camminatori), perchè la strada da fare anche solo scegliendo due ore di gioco è tanta (in questo caso sono previste 6 tappe).

Dato il via al gioco con il primo sms, il sistema di gioco risponderà con una “chiave di lettura” che permetterà di decifrare il quaderno; ogni pagina è infatti divisa in tre parti e non è possibile decifrarla senza il codice fornito via sms. Con tale codice si inizia a leggere la storia, che unisce ad interessanti spunti storico-geografici alcuni indizi per raggiungere la prima tappa… e mentre leggete la storia, arriverà un secondo sms con una domanda, a cui potrete rispondere solo dopo aver risolto l’enigma proposto nella storia e raggiunto il luogo in questione.

big_schema_gioco2

In realtà il game play è abbastanza semplice e non è mai “bloccante” (se rispondete male al quesito per tre volte, avrete comunque la possibilità di andare avanti ugualmente), e probabilmente è molto più semplice giocarlo che spiegarlo… 🙂
Opzionalmente è possibile scegliere anche un livello “avanzato”, con quesiti più complessi (magari potete provare a giocare al livello avanzato nella seconda delle tre sessioni disponibili).

Esaurite le tre sessioni di gioco NON è necessario acquistare un nuovo quaderno di gioco ma si potrà acquistare solo un nuovo codice numerico (al costo di 12 euro) che abiliterà altre tre sessioni di gioco.

Terminato il gioco (giungendo all’ultima tappa e rispondendo all’ultimo enigma), si riceve un codice per accedere al “riassunto” della propria partita sul sito di whaiwhai (anche se il sistema deve essere perfezionato, dal momento che le indicazioni temporali sono sballate).

ruyi

Giudizio di Giovy: dopo aver passato un’intera nottata a giocare a The Ruyi, non posso che esserne entusiasta! Le storie (basate sui libri di Alberto Toso Fei, giornalista ed esperto conoscitore di Venezia) sono ben scritte ed avvincenti, la modalità di gioco via sms lo rende immediato e facilmente giocabile anche da chi non ha esperienze avanzate con la rete. E’ un ottimo modo di conoscere meglio una città (ed i suoi angoli nascosti, in cui probabilmente non saremmo mai capitati); sono stato alcuni anni fa a Venezia per quasi una settimana, l’ho girata in lungo ed in largo ma NON conoscevo i posti bellissimi che invece il gioco mi ha dato la possibilità di scoprire. Uno di questi, poi (il sotoportego di Corte Nova), mi ha lasciato davvero senza parole…. si poteva respirare davvero la storia di Venezia, unita a magia e misticismo… davvero splendido.

In definitiva: non posso che consigliarlo a tutti i turisti come alternativa al classico “vagare senza meta”, perchè vi divertirete scoprendo tanto di più di quanto le guide turistiche potranno mai dirvi (e che comunque potrete usare per integrare quanto scoperto giocando) 🙂