Sep 232008
 

Sono un sommelier dell’A.I.S. Ho studiato per due anni, fatto tre corsi, fatto un esame e preso un attestato di abilitazione professionale. Questo non significa che io sia all’altezza di colleghi come l’amico Andrea (uno dei migliori sommelier d’Italia) quanto che, quando si parla di vino, “qualcosa” la capisca rispetto a tanti altri.

Da due giorni sto seguendo la questione relativa alle tabelle ministeriali da affiggere nei locali pubblici (pena sanzioni salate) per “incrementare i livelli di sicurezza delle circolazione”. Beh… posso essere sincero? Sono una colossale ed inutile cazzata, e vi spiego anche perchè.

Premessa: come sommelier DA SEMPRE promuovo la cultura del bere. “Bere poco, ma bere bene” è il leit-motiv che cerco di portare avanti in ogni occasione. Proprio per questo mi trovo assolutamente d’accordo (in linea di principio) con il fissare limiti stringenti per chi guida in stato d’ebbrezza, con sanzioni anche molto più severe di quelle attuali.

Detto questo, NON mi trovo d’accordo in alcun modo con la trovata di obbligare i gestori dei locali pubblici a pubblicare delle inutili tabelle che nessuno andrà a vedere. Eh già… perchè sarà proprio questa la realtà dei fatti. Quante persone perderanno anche solo 1 minuto del loro sabato sera per fermarsi a leggere una tabella che nel migliore dei casi è incomprensibile e nel peggiore dei casi è davvero ridicola per le sciocchezze che ci sono scritte?

Volete un esempio banale? Ok.

Nella tabella linkata qui è indicato, come limite teorico indicativo per raggiungere i fatidici 0.50g/l di alcool, il bere 125 cc. di vino (pari a circa mezzo bicchiere). Subito sotto è possibile leggere, invece, che per raggiungere la stessa soglia bevendo champagne/spumante sono necessari 100 cc. di liquido. Peccato che normalmente uno spumante/champagne difficilmente superi i 12° alcolici, mentre un bel rosso (pensate ad un Nero d’Avola siciliano, ad esempio) raggiunge e supera senza problemi i 14° alcolici. Ergo… indicativamente puoi bere 125 cc. di vino rosso a 14° alcolici, mentre puoi berne solo 100 di spumante ad 11° alcolici. Mah…

Altro esempio banale?

I “ready to drink” (per capici: Bacardi Breezer, Campari Mixx, Smirnoff Ice ecc) portano al limite dopo 150 cc.; peccato che NESSUNO berrà meno della metà di una bottiglia di questi drink (sono bottiglie da 330 cl.) dopo averla pagata 4 euro (anzi, ne prenderà almeno un paio).

Chiaramente questi sono limiti teorici, influenzati dal sesso (gli uomini “reggono” meglio l’alcool rispetto alle donne), dal peso corporeo o dall’assunzione di cibo insieme all’alcool (consiglio: mangiate SEMPRE qualcosa quando bevete, fossero anche solo gli stuzzichini che vi portano con la birra). Ciò non toglie che NESSUNO perderà neanche un minuto, all’uscita dal locale e prima di mettersi alla guida, per fare complicati calcoli basati su sesso/peso/cibo/quantità di liquidi bevuti.

Utilità di queste tabelle? NESSUNA.
Incremento della sicurezza stradale portato dalle misure introdotte? NESSUNO.
Scopo di questo decreto? Mettere a posto la coscienza dei politici ma NON diminuire le stragi del sabato sera.

Alternative?
Semplice: invece delle tabelle (o meglio: INSIEME alle tabelle), fate installare un etilometro subito fuori dal locale (come ha fatto il caro Arcadi nel suo locale), lo potete avere anche in comodato d’uso gratuito. Promuovere la figura dell’autista designato (indicato da un braccialetto, magari) che NON berrà affatto per riportare sani e salvi tutti a casa. Fare informazione (vera, non con stupide tabelle) sugli effetti dell’alcool e della guida sotto l’effetto di alcool e/o stupefacenti. E se “pizzicate” qualcuno che guida in stato di ebbrezza (quella vera, non 0.51 g./litro) gli ritirate la patente e gliela strappate sotto i suoi occhi. La rivuoi? Aspetta un paio d’anni, va… che magari riesci a mettere un po’ di sale in zucca.