Che sia un appassionato di fotografia è cosa nota. Che abbia una certa preferenza per "le persone" piuttosto che "per i luoghi" lo si desume facilmente guardando il mio Flickr. Ma… girando per fotografare luoghi, ogni tanto mi capita di inquadrare dei bellissimi panorami che verrebbero mortificati anche dal più largo grandangolare in mio possesso (un bel Canon EF 20-35 f3.5-4.5).
La "soluzione", in casi del genere, è creare una foto panoramica unendo più scatti in sequenza.
Per riuscire a comporre una buona foto panoramica, è necessario che:
- gli scatti siano fatti tutti con la stessa profondità di campo
- non ci siano scatti sfuocati e/o con luce diversa rispetto agli altri
- si sovrappongano almeno per un 30%
Montare manualmente gli scatti per alcuni potrebbe anche essere un procedimento divertente, ma… quando gli scatti sono tanti, diventa un procedimento laborioso (anche perchè poi bisognerà "croppare" la foto e correggerne la distorsione prospettica).
Fortuna che la tecnologia ci viene in aiuto, e se siete riusciti a scattare un po’ di foto da unire seguendo le semplici indicazioni di cui sopra, potete utilizzare..
AutoStitch, un software sperimentale (ma perfettamente stabile ed utilizzabile senza problemi) creato nei laboratori dell’Università della British Columbia da Matthew Brown e David Lowe, vi permette di fare lo "stitch" di queste foto in maniera automatica e con un risultato eccezionale.
Il software è di una semplicità disarmante, basta scaricarlo da qui (1.03 MB) e lanciarlo, non è necessaria alcuna installazione. Gli si andrà a dare in input le immagini da cui comporre il panorama, si setterà nelle impostazioni un paio di parametri (o almeno è quello che faccio io, lasciando gli altri di default) e… si attende che termini il rendering. Fatto! 😉
Per rendervi più agevole l’utilizzo, guardate la sceenshot delle impostazioni di AutoStitch, qui sotto:
Se non avete esigenza di ottenere immagini con larghezza/altezza specifiche, in "Output Size" mettete il checkbox su Scale (%) ed impostate al 100%.
In "Other Options" invece, mettete la JPEG Quality a 100; otterrete un file alla massima qualità possibile ma anche decisamente "pesante", e che potrete comunque ridurre utilizzando un programma di grafica bitmap come Paint.NET o Gimp. Il resto delle opzioni lasciatele come sono (a meno che non sappiate davvero cosa state facendo). Il programma corregge automaticamente eventuali distorsioni prospettiche o della lente.
Qui sopra potete osservare il risultato di uno stitch fatto ieri su 16 foto scattate all’interno del castello di Lucera (FG).
L’immagine, vista nella dimensione originale, è di 13.104 x 2.168 pixel… davvero pazzesca!
AutoStitch è gratuito per uso personale, mentre lo stesso "motore" è utilizzato anche in software commerciali come Autopano Pro o PanoramaPlus (per Windows) e Calico Panorama (per Mac OS X).
Giudizio di Giovy: AutoStitch fa senza problemi il suo lavoro ed i risultati ottenuti sono molto buoni. E’ un software semplice, non ha grossi margini di miglioramento e non potete intervenire manualmente nel processo di stitching (cosa che invece potete fare con i software commerciali che ne usano il motore). Per cominciare è perfetto… per migliorare c’è sempre tempo! 😉