Chi mi segue su Twitter avrà letto che oggi pomeriggio sarei andato dall’ortopedico per capire quale possa essere il problema che da ormai tanto tempo mi crea dolori ricorrenti al ginocchio sinistro (l’ultimo episodio avvenuto il 23 dicembre, in seguito ad una lieve distorsione). Questo perchè dall’ultima volta, a differenza delle volte precedenti, il senso di fastidio non mi ha mai abbandondato.
In definitiva: dopo avermi visitato, il primario di ortopedia dell’ospedale di Termoli, dr. Roberto Regnoli, ha emesso la seguente (ed infausta, purtroppo) diagnosi: rottura del legamento crociato anteriore. Avete presente il trauma più frequente che si presenta nei calciatori (o negli sportivi in genere)? Ecco… ho esattamente la stessa cosa, con la piccola differenza che NON gioco a calcio (nè faccio più sport a livello agonistico), NON sono un calciatore e non ho i loro soldi (purtroppo).
Le soluzioni al mio problema in teoria sono due:
- tutore al ginocchio per tutta la vita
- ricostruzione del legamento crociato con auto-trapianto
Ovviamente l’unica soluzione plausibile per me (ho trent’anni… figuriamoci se potrei portare il tutore per tutta la vita!) è l’operazione chirurgica. L’operazione in se non è complessa o rischiosa (tranne un minimo ed eventuale rischio post-intervento di riassorbimento del legamento, che mi costringerebbe ad una eventuale nuova operazione dello stesso tipo), ma è il decorso post-operatorio a darmi particolarmente fastidio.
Dopo l’operazione (una settimana in ospedale) sarò costretto a camminare con le stampelle per un mese (senza poter far alcuna pressione sulla gamba operata) e mi dovrò sorbire 6 mesi di riabilitazione.
Va da se che non sono particolarmente felice per questa cosa… avrei piuttosto preferito (e sperato) un problema al menisco (molto più semplice da trattare). Vabbè… pazienza…
Nei prossimi giorni vedrò di fare la risonanza magnetica per valutare l’entità della rottura e… poi dovrò decidere quando operarmi (compatibilmente con gli impegni di lavoro, che fra gennaio e febbraio sono tanti ed importanti); presumibilmente direi in marzo… e così facendo saltano un po’ di viaggi che avevo preventivato (come andare a trovare mio fratello in Inghilterra).
Beh… cercate di non organizzare BarCamp in quel mese di pseudo-immobilità in cui sarà stampellato… 😛