Buongiorno a tutti, e ben ritrovati! 🙂
Con l’inizio di settembre e della settimana, ricomincia anche a pieno regime la vita di questo blog… con un articolo su un servizio davvero fantastico… 😛
Google Maps (che tutti ben conoscerete, se non altro per le infinite volte in cui ho citato questo servizio 😀 ) è stata la vera rivoluzione dei servizi di mapping online. Partito con le foto satellitari americane in alta definizione, ha esteso in seguito la copertura a tutto il pianeta, ed ha aggiunto anche (negli ultimi mesi) la cartografia del resto del mondo.
Naturalmente Microsoft non è stata con le mani in mano, ed ha subito tirato fuori la “sua” versione di Google Maps: Windows Live Local, con alcune funzioni aggiuntive ma una cartografia meno dettagliata (almeno per quanto riguarda l’Italia).
Per le mappe, inoltre, sono disponibili quelle di Yahoo, senza foto satellitari.
Infine esiste anche Terraserver, che nonostante si definisca “the leader in online imagery” è ormai anni luce distante dai prodotti Google e Microsoft, per quanto riguarda usabilità e feature.
Ma… esiste una nuova possibilità, per i patiti delle mappe e delle foto satellitari: ocarto.
Cos’è ocarto?
ocarto è una nuova applicazione Web 2.0 che riunisce, in un’unica finestra, la possibilità di utilizzare e sovrapporre le mappe e le foto satellitari provenienti dai quattro servizi di online imagery che ho citato prima.
Clicca sulle immagini per ingrandirle
Come vedete nella screenshot sopra, l’home page di ocarto mette a disposizione un pannello di controllo da cui è possibile attivare o disattivare le varie modalità di visualizzazione (che da ora in poi chiamerò con il loro vero nome, “layer”).
Inoltre, i layer possono anche essere “miscelati” fra di loro, ed è possibile regolarne la trasparenza.
Nell’immagine sotto, ad esempio, ho attivato il layer con le mappe stradali di Google Maps e quello con le foto satellitari di Windows Live Local, sfumando un po’ le mappe.
Inoltre, è possibile scegliere l’ordine di sovrapposizione dei layer, semplicemente spostandoli nel pannello di controllo.
Nell’immage sotto ho invertito l’ordine di visualizzazione dei layer, portando in primo piano quello con le foto satellitari.
In definitiva… “il meglio di due mondi”…
… ma anche di tre o quattro… 😉