L’idea di questo post mi è nata ieri. Quasi per caso. Non sarà uno dei miei post "tecnici", quindi chi mi segue ed ogni volta che legge qualcosa di tecnico cambia pagina, oggi potrà rifarsi.
Tutto inizia ieri pomeriggio, al lavoro. Sapevo che sarei dovuto tornare a casa in autobus, perchè il collega che di solito mi da un passaggio non c’era. Per arrivare dove abito, da Foggia, occorre un’ora di viaggio. Ok… normalmente in autobus trovo sempre qualche amico/a che si trova a Foggia per lavoro o università e passiamo il viaggio chiacchierando, ma… per scaramanzia, decido di caricare sull’N95 un album in mp3, e precisamente "Divenire" di Ludovico Einaudi.
Salgo nel bus, faccio una telefonata e mi metto a sentire la musica, visto che non ci sono amici ad attendermi. Il viaggio scorre via tranquillo, l’ora passa velocemente. Arrivo al capolinea, devo scendere… e devo togliere le cuffie, riporre il lettore, ed incamminarmi verso casa.
Ma… qui faccio una cosa che non ho mai fatto: metto l’N95 nel marsupio, tengo su le cuffie e comincio a camminare ascoltando il magnifico pianoforte di Einaudi.
Vedevo le persone camminare e passare, ma non le sentivo. Le gomme delle auto non stridevano più, era solo musica. E la fretta di arrivare a casa era sparita… camminavo piano, gustandomi ogni passo. Ho sempre pensato che la "moda" di camminare con gli auricolari nelle orecchi fosse una sciocchezza, ed ora mi sto ricredendo (beh, c’è da dire che sto ascoltando ottima musica, non sarebbe stato lo stesso con uno dei rapper moderni, ad esempio). Non ci sono più pensieri… persino l’idiota che passa, schivando il pedone sulle strisce invece di fermarsi, mi sembra meno idiota…
Che la musica abbia un forte potere è risaputo, ma… non mi era mai capitato di viverlo così "intensamente".
Ed a voi? Capita spesso?