Un po’ di tempo fa fece tanto parlare la blogosfera il lancio di un servizio che pagava i blogger per scrivere "post pubblicitari positivi", ovvero PayPerPost. Io ne lessi su TechCrunch, ed immediatamente bollai la cosa come "inconcepibile", e pensai che mai e poi mai mi sarei abbassato a scrivere una marchetta pubblicitaria a pagamento.
La "marchetta" fatta in questo modo è particolarmente subdola, perchè non è obbligatorio indicare che si tratta di un "post pubblicitario" ed il post DEVE essere positivo, perchè verrà rivisto da chi l’ha commissionato, valutato e solo allora verrà "retribuito", con un compenso uguale per tutti.
Sono sicuro di non essere l’unico a pensarla così, ma in molti avranno aderito a questo nuovo genere di "blogging sporco" (per me).
Oggi invece voglio parlarvi di ReviewMe, e ve ne parlerò in questo SPONSORED POST.
ReviewMe è il "fratello buono" di PayPerPost (per concezione, perchè ci sono delle piccole ma FONDAMENTALI differenze rispetto al servizio precedente) e figlio di Text-Link-Ads.
Avevo già letto di ReviewMe, ma ho deciso di parlarne solo dopo aver ricevuto un "invito" ed una "pre-approvazione" per l’ingresso nel network.
Ma… quali sono queste "differenze" e perchè fanno di ReviewMe un servizio migliore rispetto a PayPerPost?
- Si viene retribuiti in relazione alla propria "importanza", valutata con un algoritmo basato su rank Technorati e Alexa (ovvero un post di questo tipo scritto da me sarà pagato una miseria, mentre se lo scrive Techcrunh verrà pagato un migliaio di dollari).
- Deve essere chiaramente indicato che il post che si sta leggendo è un "post sponsorizzato"
- La "recensione" NON deve essere necessariamente positiva
E’ questa la GRANDE differenza che passa fra scrivere una "post pubblicitario positivo a pagamento" ed una "recensione a pagamento".
Io ne scrivo continuamente (di recensioni), a volte parlandone in termini positivi ed altre volte in termini negativi.
E del resto… se ci pensate… molti di voi avranno fatto altrettanto, parlando di San Lorenzo o della Compagnia del Cavatappi (evidenziandone sia gli aspetti positivi che negativi) dietro "compenso" in buono acquisto.
Con ReviewMe funziona allo stesso modo: il publisher sceglie il blog da cui farsi recensire, ed in base all’importanza ed alla visibilità che vuole ottenere paga in proporzione; il blogger riceve la richiesta di scrivere una recensione (di almeno 200 parole) e se l’accetta ha 48 ore per scrivere il suo post (che, ripeto, può e deve essere obbiettivo), indicando che tale post è a pagamento, o sponsorizzato (nel modo che ritiene più opportuno).
Una volta pubblicato il post, lo inserisce nel sistema ReviewMe e gli viene versato il compenso per quanto scritto (in ogni caso, anche se il servizio o l’oggetto che avete recensito fa schifo e l’avete distrutto nel vostro articolo).
Trovate ulteriori info sulle loro policy nelle FAQ.
Beh… se si riesce a "guadagnare" (relativamente, perchè bisogna anche essere "scelti" per scrivere una recensione) qualcosa scrivendo come si fa normalmente, senza "svendere la propria professionalità"… perchè no? 😉