Mar 152008
 

Stamattina mi sono alzato con un interrogativo in mente e la sicurezza che solo avendo qualche feedback da chi mi legge ne sarei venuto a capo.
Ieri, mettendo un po’ in ordine il mio profilo claimID, mi sono reso conto che sono iscritto a decine (per la precisione 63) di social site, social network, social aggregator, social quello che volete…

63 siti. Li uso tutti? NO, assolutamente no.
Il motivo principale è la mancanza di tempo; seguire 63 social site diventerebbe un impiego a tempo pieno. In seconda battuta l’utilità; su molti di questi siti mi sono iscritto per provarli, ma poi li ho abbandonati perchè non mi servivano. Se faccio un bilancio, alla fine, saranno davvero pochi i siti che realmente mi servono quotidianamente… ed ho quindi pensato di chiedere a voi quali sono i vostri siti sociali (che siano social network, social media, social aggregator poco importa) che usate quotidianamente (dopo avervi fatto conoscere i miei, ovviamente). Provate a pensarci un po’ ed assegnate ai siti che usate più di frequente un valore da 1 a 5 (dove 1 sono quelli indispensabili e 5 quelli meno indispensabili).

… le considerazioni sociologiche le facciamo dopo… 😉

Valore 1:

Valore 2:

Valore 3:

Valore 4:

Valore 5:

Considerazioni personali: senza Flickr non potrei sopravvivere, la fotografia è troppo importante per me. Senza Facebook sarebbe difficile gestire i contatti, il loro lifestream e gli eventi. Ultimamente sto provando un po’ di disaffezione per Twitter, ed è per questo che è sceso al valore 2 (mentre suppongo che per altri miei amici si potrebbe piazzare tranquillamente a livello 0) 😛 Al livello 3 ci sono tre applicazioni molto utili, ma che in qualche modo potrei replicare in maniera differente (facendo a meno delle feature social di cui sono dotate). Livello 4: ormai aNobii lo uso di rado, Pownce lo seguo ogni tanto e Dopplr solo quando devo programmare viaggi. Infine… al livello 5 ci sono quelle applicazioni che "ok, ci sono, le uso" ma che non mi cambiano la vita (infatti sono un normale fruitore di YouTube ma scarso produttore di contenuti, così come uso 2spaghi di rado non perchè non sia valido, ma perchè mi trovo di rado a cenare fuori).

E voi? Di quali applicazioni web sociali non potreste fare a meno? E quali invece ritenete "dimenticabili"?
Potete commentare o scriverne sul vostro blog, se vi va…

Mar 102008
 

Una delle "mode" del momento è quella dei servizi di social aggregation; sicuramente vi sarete imbattuti in Profilactic, in FriendFeed ecc.
Stamattina leggevo un interessante articolo di Techcrunch che parlava dell’ennesimo servizio di questo tipo…

socialthing_logo.pngVi ho già detto a che "famiglia" appartiene Socialthing: quella delle applicazioni che cercano di aggregare in un unico posto tutta la nostra "vita sociale" online, pescando gli aggiornamenti dai vari social network che normalmente frequentate (Twitter, Flickr, Facebook ecc).
Ma… se fosse solo questo, Socialthing sarebbe solo l’ennesimo servizio di questo tipo. Ed invece… la differenza sostanziale con gli altri servizi è che non dovrete impiegare tempo a costruire nuovamente il vostro social network, aggiungendo manualmente i vostro amici… lo farà Socialthing per voi, utilizzando quelli che SONO GIA’ i vostri amici sui vari social network! Non sommergerete quindi la vostra cerchia di amici di inviti, ma se si iscriveranno a Socialthing il loro profilo sarà già lì… 😉

Inoltre (e questa è la VERA novità) Socialthing non è solo un mero aggregatore, che legge i vostri servizi o quelli dei vostri amici… ma vi permette anche di interagire con loro; in soldoni… se avete impostato Socialthing per accedere al vostro account Twitter, non solo avrete tutta la vostra timeline mixata con quella degli altri servizi, ma potrete anche rispondere via Socialthing ai twit dei vostri amici! Stessa cosa succede con Pownce, ovviamente! 🙂
Si passa quindi da un servizio "read only" ad un servizio interattivo, che oltre ad aggregare vi permette anche di interagire.

Dal momento che Socialthing per concezione non manda inviti a partecipare (ed è al momento in beta chiusa ad inviti), vi posto qui che ne ho a disposizione 10 per i miei amici; chi prima arriva e li richiede con un commento… 😉

Mar 032008
 

twhirl_logo.gifVi parlai di Twhirl per la prima volta un po’ di tempo fa, subito dopo averne provato una delle prime versioni, e già da allora lo definii "davvero interessante". In una feature successiva venne aggiunta la possibilità di personalizzarne gli schemi colore (anche se non ufficialmente documentata), ed io ne creai uno personalizzato che da allora è disponibile fra i temi standard che accompagnano Twhirl.

Alcuni giorni fa l’amico Marco, sviluppatore di Twhirl, mi chiede di tradurre le ultime stringhe per la nuova versione a cui stava lavorando, e me ne manda una copia di preview… e "tenere il segreto" sulla nuova feature che introduceva è stata dura ma… dal momento che è stata rilasciata pubblicamente ieri… 😛

La nuova versione di Twhirl, fra le tante nuove feature che introduce, (qui il changelog completo) rende disponibile la possibilità di postare automaticamente i propri aggiornamenti di Twitter ANCHE su Pownce e Jaiku. Benchè su Jaiku sia possibile far prelevare i propri aggiornamenti di Twitter direttamente via RSS, usando questa nuova feature di Twhirl tali aggiornamenti saranno inviati in tempo reale, cosa che prima ovviamente non era possibile. Su Pownce, invece, la possibilità di aggiornarlo utilizzando un client diverso da quello standard o dall’interfaccia web è davvero una novità (ed è il primo client stand-alone di terze parti a permetterlo, dal momento che già Hellotxt lo permette via web).

twhirl_071.jpg 

La configurazione è semplicissima: basta spuntare i servizi aggiuntivi su cui si vuole che vengano inviati gli aggiornamenti, ed inserire:

  • per Pownce: user e password
  • per Jaiku: user e API key personale (reperibile su api.jaiku.com dopo aver fatto il login)

Alcune altre feature introdotte in questa versione:

  • nuovi schemi colore
  • possibilità di evidenziare i twit "non visti" (molto utile per rendersi conto del punto in cui si è arrivati a leggerli)
  • possibilità di avere la input area nella parte superiore (in modo da rendere più semplice il passaggio da client che avevano l’interfaccia impostata in questo modo)

Questa (e tutte le altre feature disponibili, tra le quali l’internazionalizzazione italiana a cura del sottoscritto) rendono Twhirl il miglior client in assoluto per Twitter…

Dec 062007
 

twhirl_logo Di twhirl, il nuovo (e fantastico) client per Twitter che ormai è diventato de facto il mio preferito, vi ho parlato qualche giorno fa.

La versione rilasciata ieri in tarda serata ha introdotto una feature attesa da molti: la possibilità di personalizzarne lo schema colore.

La nuova versione infatti è fornita di serie di 8 schemi colore, selezionabili cliccando sull’icona di twhirl nella finestra del programma e poi su "Colors" nell’apposito pannello. Ma… per i maniaci della personalizzazione, è adesso possibile creare il proprio schema colore personale… ed in questo post cercherò di spiegarvi in modo semplice come farlo da se, ottenendo ad esempio… il tema del Giovy’s Blog. 😉

twhirl-giovys

La personalizzazione manuale è abbastanza semplice (per chiunque abbia un minimo di competenza informatica, eh!), ma a breve verrà implementato un sistema di personalizzazione automatico sul sito di twhirl che permetterà a chiunque, senza far null’altro che selezionare i colori, di crearsi il proprio schema colore.

Vediamo quindi come fare…
Andate nella directory di twhirl (in genere C:\Programmi\twhirl) e troverete una sottodirectory chiamata "colorschemes".
All’interno ci sono una serie di file XML che non sono altro che i file di configurazione dei vari schemi colore; selezionatene uno a caso, e copiatelo in un’altra cartella (diventerà la base su cui lavorare per personalizzarlo). Dopo la copia, apritelo con un editor di testo e guardate il codice XML. Non preoccupatevi, sembra complesso ma ve lo renderò semplice, spiegandovelo riga per riga (e prendendo ad esempio lo schema colore che ho creato per il mio twhirl personalizzato, che se volete potete anche scaricare da qui).

Le prime righe devono essere lasciate così, senza alcuna modifica:

<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
<scheme>

Seguono titolo, versione, autore e data, che potete personalizzare rispecchiando la paternità dello schema che state creando:

<title>Giovy Blog</title>
<version>1.0</version>
<author>Giovy</author>
<date>Dec 6, 2007</date>

La riga seguente è da lasciare così com’è:

<minTwhirlVersion>0.3</minTwhirlVersion>

Se volete che nel pannello di scelta dello schema appaia una preview, potete generarla (dimensione 80×80 pixel) e caricarla in uno vostro spazio web, rispecchiando l’url nel percorso:

<previewImgUrl>http://lnx.giovannibarbieri.com/files/giovyblog.png</previewImgUrl>

Ora passiamo alla configurazione vera  e propria dello schema colore. Ve la illustrerò per "aree", evitando di farlo riga per riga dal momento che sono simili. I colori sono in formato esadecimale, se utilizzare un qualunque programma di grafica (come Paint.NET, ad esempio), li otterrete facilmente selezionandoli con l’apposito color picker.

Iniziamo con il personalizzare il colore dell’interfaccia e del testo presente sulla stessa. Il tag "colors" NON si deve modificare.

<colors>
        <themeColor>1980ff</themeColor>
        <themeTextColor>ffffff</themeTextColor>

Ora passiamo a personalizzare i colori dei bottoni; buttonColor indica il colore dei bottoni superiori, buttonHiliteColor è il colore che appare quando ci si passa su il mouse, buttonTextColor è il colore del testo dei bottoni:

<buttonColor>0a0aff</buttonColor>
<buttonHiliteColor>0048ff</buttonHiliteColor>
<buttonTextColor>ffffff</buttonTextColor>

Personalizziamo adesso lo sfondo dei box che appariranno nella twit list; messageBgColor è il colore di sfondo standard dei twit dei vostri following, ownMessageBgColor è il colore di sfondo dei vostri twit, replyBgColor è il colore di sfondo delle risposte, directMsgBgColor è il colore di sfondo dei messaggi diretti:

<messageBgColor>e9e9e9</messageBgColor>
<ownMessageBgColor>d3deff</ownMessageBgColor>
<replyBgColor>ccffcc</replyBgColor>
<directMsgBgColor>ffffaa</directMsgBgColor>

Passiamo a personalizzare il colore del testo dei box; messageTextColor è il colore del testo dei twits, messageLinkColor è il colore dei link, messageMetaColor è il colore delle informazioni sul twitter (nome e piattaforma utilizzata per twittare):

<messageTextColor>444444</messageTextColor>
<messageLinkColor>1c6d35</messageLinkColor>
<messageMetaColor>444444</messageMetaColor>

Infine personalizziamo il colore dei "pulsanti" che permettono la risposta, i messaggi diretti e l’aggiunta ai favoriti quando si passa il mouse sull’icona del twitter con cui si vuole interagire; overlayBgColor è il colore che si vede quando si passa il mouse sul pulsante (risposta, messaggio diretto, favorito), overlayTextColor è il colore del testo dei pulsanti, overlayBorderColor è il colore dei bottoni nello stato di default. I tag "colors" e "scheme" non si devono modificare.

        <overlayBgColor>64abe3</overlayBgColor>
        <overlayTextColor>eeeeee</overlayTextColor>
        <overlayBorderColor>1980ff</overlayBorderColor>
    </colors>
</scheme>

Fatto! Salvate il file con un nome a vostra scelta, copiatelo nella cartella "colorschemes", riavviate twhirl e… selezionatelo dal pannello di controllo dei colori… 🙂

Buon divertimento! 😉

Nov 282007
 

Chi mi segue su Twitter avrà notato che, da qualche giorno, sto usando un nuovo client per questa piattaforma di microblogging, scoperto quasi "casualmente" (sono sempre alla ricerca del client "perfetto"). Dopo averne provati tanti (in questo post la recensione di diversi client Twitter per Windows), la mia attenzione è stata catturata da…

twhirl_logo twhirl è un client per Twitter realizzato utilizzando il framework Adobe AIR (sia per Windows che per Mac OS X), uscito da pochissimo (la prima versione è stata rilasciata il 12 novembre) e che sta riscuotendo un discreto successo, specie fra i miei contatti su Twitter 😉

Dal suo rilascio è stato aggiornato praticamente ogni giorno, cosa che se da un lato potrebbe sembrare noiosa (non tutti hanno la voglia di aggiornare un programma ogni giorno) dall’altro lato ha permesso di introdurre ogni volta funzioni sempre nuove.

L’installazione di twhirl è semplicissima ed il download velocissimo (meno di 600 KB, basta cliccare sull’apposita icona in homepage avendo installato già il framework Adobe AIR o scaricando il pacchetto di installazione da qui); una volta installato, si imposta il proprio account Twitter (è supportata anche la multiutenza, per chi ha account diversi) e ci si trova immediatamente di fronte alla schermata principale del programma.

twhirl-0.2.003-tweets Da questa potrete seguire i twit dei vostri amici, ma non solo.

Con twhirl, infatti, potrete visualizzare nella stessa interfaccia anche le reply, i messaggi che avete inviato (l’archive) ed i messaggi diretti, rendendo di fatto quasi inutile ricorrere all’interfaccia web di Twitter

Inoltre (ed è una feature che hanno solo pochi client) è possibile visualizzare anche la lista dei propri followers/following con tutti i dettagli, anche se al momento non è ancora possibile aggiungerne di nuovi o rimuovere quelli esistenti…  feature che gli sviluppatori intendono comunque introdurre nelle prossime versioni (API di Twitter permettendo, è ovvio).

Ovviamente twhirl è configurabile in diverse opzioni (tempo di aggiornamento, settabile anche ad 1 minuto, notifiche sonore differenziate anche per i twit che vi riguardano ecc.) e gli sviluppatori sono molto gentili e disponibili ad ogni feature request (diverse feature che trovate in twhirl le ho suggerite personalmente) 😉

La grossa "fregatura" è che il framework Adobe AIR non è ancora disponibile per Linux, e questo preclude l’utilizzo di twhirl ad una grossa fascia di utenza… beh, speriamo che in Adobe prendano presto provvedimenti a tal riguardo. 🙂 

Il mio consiglio in questo caso è scontato: PROVATELO, sono sicuro vi piacerà… 😉

Oct 102007
 

facebook_logo Sono iscritto a Facebook da molto tempo, così come sono iscritto ad una marea di social network (li trovate tutti sul mio claimID).
Per diversi mesi non ho fatto altro che "ignorarlo", ed accettare le numerose richieste di amicizia che mi arrivavano dai tanti amici che ho fra tutti questi social network (ed a rifiutare categoricamente ogni richiesta di provare questa o quella applicazione, con un particolare rifiuto per vampire/zombie/werevolves bites).

Poco più di una settimana fa, in seguito ad uno scambio di twit con Mafe, decisi di dare a Facebook una possibilità, e "giocarci" per qualche ora…
Cominciai allora ad aggiungere IO amici (per la prima volta, fino a quel momento avevo solo accettato richieste di altri, fino ad arrivare a 113 amici) e cercare di capirne le logiche di funzionamento…
Beh… è stato l’inizio della fine! 😛 Dai 113 amici che mi avevano aggiunto sono arrivato ai 239 attuali, dove un buon 95% sono persone con cui ho avuto contatti in qualche modo (blog, BarCamp, Twitter o altri social network).

Ma… cos’è Facebook? A questa domanda rispose un po’ di tempo fa Corrado (direttamente sul mio Facebook) e spero non gli dispiaccia se cito direttamente la sua spiegazione:

Per la generazione di americani nata nei primi anni 80 e a seguire, Facebook è un veicolo di interazione sociale indispensabile. Al College, tutti – ma davvero: TUTTI – hanno un account su Facebook, e cosi’ tutti gli amici di ciascuno. Cosi’, se organizzi una festa, crei un "event" con Facebook e fai gli inviti, e i tuoi amici ti dicono se vengono o no; se hai foto delle vacanze da far vedere in giro, crei un album; se conosci qualcuno/a a una festa non ti scambi piu’ telefono o email, ma aggiungi il/la fortunato/a ai tuoi "friends" (e lasci la possibilita’ di declinare senza imbarazzi).
Allo stesso tempo, se non hai un account su Facebook, la gente si dimentichera’ di invitarti alle feste…
🙁

Io non sono un americano e sono nato PRIMA degli anni 80. Non sono andato al college, non organizzo feste (e se lo faccio è per invitare amici che non sanno nemmeno che esista Facebook) ma sto trovando Facebook di estrema utilità.
In Facebook ho tutti i miei amici (o almeno quelli che hanno un profilo), e da lì riesco a seguire quella che è la loro vita digitale; contemporaneamente, la "mia vita digitale" è aggregata lì, a disposizione di chi vuole seguirla. Su Facebook finicono i post del mio blog, i miei twit, le foto di Flickr e tanto altro. Su Facebook ci sono migliaia di gruppi sugli argomenti più diversi, a cui ci si può unire e contribuire.
Aprendo Facebook, ho trovato un paio di giorni fa le foto di mio fratello ad una festa, in Inghilterra, solo perchè una sua amica le aveva taggate con il suo nome ed essendo nel mio network è stato "aggregato" nella mia  homepage.

Il "bello" di Facebook è che sono disponibili una miriade (diverse migliaia) di applicazioni che possono essere aggiunte al proprio profilo, espandendone le potenzialità; resto sempre dell’idea che la maggioranza di queste sia assolutamente e totalmente inutile (anzi, lancio un appello: se siete vampiri, zombie e lupi mannari NON provate a mordermi o vi stacco i denti, dal momento che ignoro SEMPRE queste cose così come tante, tante, tante altre applicazioni inutili).
Io ho aggiunto un RSS reader, la Flickr Gallery, Twitter/Pownce/Dopplr, un badge con gli altri social network a cui sono iscritto e… stop.

Se mi avessero chiesto di dare un parere sull’utilità di Facebook tre settimane fa, avrei risposto: "E’ una cazzata inutile"… ora risponderei: "Facebook? Fantastico! Corri a crearti un account!".

Ah, a proposito… io su Facebook sono presente con nome e cognome (come quasi tutti, del resto) e potete trovarmi cliccando qui.

Oct 062007
 

explicit.jpg… chiamerei proprio in questo modo la Blogosfera degli ultimi due o tre giorni…

Ieri riflettevo (forse anche con un tono un po’ "forte") su Twitter del fatto che ultimamente non mi riconosco più come "appartenente" alla blogosfera… mi sento un po’ un outsider…

Da qualche giorno non leggo altro di blogger che parlano/sparlano di altri blogger, di classifiche e tentativi puerili di falsarle, di chi si schiera pro e chi si schiera contro…

E CHE PALLE!
Ma è mai possibile che non avete (parlo in genere, eh!) di meglio da fare che dedicare tutto il vostro tempo ad incazzarvi contro "vostri colleghi" perchè hanno scritto una cosa che non vi va bene, oppure perchè su Twitter hanno più followers di voi, o perchè il loro blog ha millemila sottoscrittori del feed e voi "ce l’avete più corto" e vi rode?

Ho detto tante volte che il blog è divertimento (almeno per me) e dopo le mie riflessioni che tanti commenti hanno generato (e mi hanno fatto capire che è vero… dovevo "prendermela facile") ho deciso di scrivere solo quando ho voglia e/o ho qualcosa da comunicare a chi mi segue.

Beh, in questo momento vi comunico formalmente che me le avete fracassate!
NON prenderò parte alle vostre discussioni, NON verrò a commentare se dite che sono una testa di cavolo, NON me ne frega niente se avete "pompato" il mio feed per divertirvi…
So solo che io, chiuso questo blog, ho una vita che mi rende felice e che va oltre le parole scritte qui; se voi (generico) vi eccitate solo twittando ogni singolo istante della vostra vita o mandando affanculo questo o quel blogger… buon divertimento.

P.S. Nessun link è stato maltrattato in questo post onde evitare recriminazioni e quant’altro; sapete a chi mi sto riferendo, eventuali code di paglia verranno sicuramente fuori.

Buon week-end… e fatevi una passeggiata, ogni tanto… 😉